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L¿Espresso compra Rete A per puntare al digitale terrestre. Per Gasparri ¿Un bel regalo di Natale¿

Italia



Grande soddisfazione per il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri alla notizia che il gruppo Espresso ha acquisito Rete A. ¿Un bel regalo di Natale¿, ha commentato il ministro.

””La notizia – ha spiegato Gasparri – mostra le possibilit&#224 che indicava la legge al mercato, quella di sinergie tra carta stampata e televisione¿.

Anche se non esclude che un”operazione di questo tipo ¿poteva essere realizzata anche con i limiti posti dalla legge precedentemente in vigore, essa – ha detto il ministro – &#232 chiaramente compatibile con il limite del 20% posto ai Gruppi rispetto al Sic, Sistema integrato delle comunicazioni. Insomma &#232 la dimostrazione di un uso virtuoso della legge: che venga utilizzata dai gruppi che, legittimamente, l”hanno criticata, &#232 un bel regalo di Natale…¿.

E” la dimostrazione che, ha proseguito Gasparri, ¿il tempo &#232 galantuomo e la legge &#232 uno strumento moderno, fatto per il sistema e non a favore di qualcuno¿.

Proprio ieri, 22 dicembre, il gruppo Espresso ha chiuso l¿accordo per l”acquisizione di Rete A, l”emittente televisiva di sola musica di propriet&#224 di Alberto Peruzzo.

La societ&#224, che fa capo a Carlo De Benedetti, investe cos&#236 nella Tv analogica, ma con l¿occhio puntato al digitale terrestre.

Rete A dispone di una rete analogica e ha una copertura di circa l”80% della popolazione italiana, con licenza a trasmettere in digitale terrestre, ed &#232 nota ai pi&#249 per il canale All Music. Per il segnale digitale Rete A &#232 impegnata a costruire la propria rete per la copertura di almeno il 50%.

Con questa acquisizione il gruppo Espresso entra nel settore della televisione analogica e digitale terrestre per realizzare un progetto di rete a prevalente programmazione musicale dedicata ai giovani sfruttando i marchi e il know how delle proprie Radio DJ e Radio Capital¿, ha commentato l¿Espresso in una nota.

L”Espresso rilever&#224 il 100% del capitale per 115 milioni di euro, utilizzando parte delle risorse ottenute di recente con l”emissione di un prestito obbligazionario da 300 milioni.

Il rilevante esborso &#232 in gran parte giustificato dal valore della concessione per la trasmissione televisiva (in Italia ne vengono assegnate 11), senza la quale non &#232 possibile ottenere l”autorizzazione per passare al digitale terrestre. Ma anche dalla situazione patrimoniale della televisione che possiede un buon livello di cash flow, un fatturato pari a 20 milioni di euro e una posizione finanziaria netta positiva per 5 milioni.

Rete A prevede inoltre di raddoppiare il prorpio turnover nei prossimi tre anni e raggiungere un utile operativo del 30-35%, contro l¿attuale 10%.

L”acquisizione &#232 naturalmente subordinata all”ottenimento delle previste autorizzazioni. Nel periodo transitorio la gestione continuer&#224 ad essere portata avanti dall”editore Alberto Peruzzo.

Il gruppo editoriale Espresso &#232 controllato al 50,11% dalla holding industriale CIR, che fa capo a Carlo De Benedetti. La societ&#224 possiede il quotidiano La Repubblica, il settimanale L¿Espresso, ed &#232 anche presente sul mercato radiofonico e Internet.

Dopo l”annuncio dell”acquisizione, il titolo del gruppo l”Espresso ha segnato un improvviso balzo in Borsa, guadagnando il 2,61% a 4,49 euro.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

Archivio delle news sulla Tv digitale terrestre

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