Europa
Entro fine anno, la Francia deciderà quale standard, tra lo Mpeg2 e lo Mpeg4, accompagnerà la partenza della Tv digitale terrestre (TDT).
Lo ha comunicato il Ministro francese della Cultura e della Comunicazione, Renaud Donnedieu de Vabres, a margine di un incontro organizzato per discutere l¿avvio del digitale terrestre, alla presenza degli operatori del settore.
Il ministro ha ricevuto le organizzazioni del cinema (BLIC, BLOC, ARP) e gli industriali (Philips, Sagem, Sony, ST Microelectronics, Thomson) per discutere del lancio della TDT e dello standard da adottare per i canali a pagamento.
Le organizzazioni rappresentanti la categoria hanno fatto presente al ministro la necessità di valorizzare il cinema ad alta definizione con lo standard Mpeg4. Gli industriali, dalla loro, hanno confermato la disponibilità a sostenere lo standard Mpeg4, sottolineando che ci saranno dei tempi tecnici da rispettare, per cui saranno pronti per la fine del 2005 e l¿inizio del 2006.
Il governo ha quindi ribadito che entro la fine di quest¿anno si deciderà lo standard da adottare.
Il mese scorso il Primo Ministro francese, Jean-Pierre Raffarin, ha comunicato la scelta dello standard Mpeg2 per i canali free in digitale francese.
In canali in chiaro della TDT, dovrebbero essere circa una quindicina, saranno lanciati il 1° marzo 2005, con un margine di manovra di un mese circa. L¿offerta della TDT sarà completata con una quindicina di canali pay a partire dal 1°settembre 2005, in questo caso il margine di manovra sarà di sei mesi.
Dal 1°marzo 2005, il 35% del territorio francese sarà in condizione di ricevere la TDT che permetterà di vedere non più quattro, ma una ventina di canali. L¿obiettivo è di arrivare al 2007, con una copertura della popolazione dell¿80-85%.
Il governo francese ha deciso di accogliere la posizione del Consiglio Superiore dell¿Audiovisivo (Conseil supérieur de l”audiovisuel – CSA) e di lanciare la Tv digitale terrestre con lo standard di compressione Mpeg2, utilizzato da tutti i Paesi europei.
Matignon ha detto che la scelta dello Mpeg2 è stata motivata dal fatto che si tratta di uno standard già largamente utilizzato e il solo compatibile con la calendarizzazione decisa dal CSA per il lancio della TDT.
Inoltre lo standard Mpeg2, consente oggi ai telespettatori di dotarsi, a prezzi modici, degli adattatori necessari per ricevere la TDT.
Raffarin ha comunque precisato che presto sarebbe stata presa la decisione riguardo allo standard da mantenere per l¿offerta pay.
In un comunicato, Matignon ha lasciato capire che potrebbe decidere di adottare lo Mpeg4, sottolineando che ¿La diffusione hertziana deve considerare ugualmente la strategia di introduzione della High-Definition Tv¿.
Il lancio dello Mpeg4 richiede però un quadro regolamentare ad hoc. Non tutti i canali, infatti, potranno essere diffusi in High-Definition.
Vale a dire, i poteri pubblici dovranno adottare nuove norme che consentano di selezionare i canali che desiderano lanciarsi nell¿avventura dell¿HD-Tv, che possono essere solo quattro o cinque.
E mentre si aspetta che il governo prenda la propria decisione, il CSA ha indetto una nuova asta per sei canali in TDT.
Nel mese di ottobre, infatti, a seguito della richiesta di TF1, il Consiglio di Stato ha annullato le licenze rilasciate dal CSA nel giugno 2003.
Si tratta delle licenze per i-MCM, Canal J (Lagardère, vedi Scheda), Sport+, i-Télévision (CanalPlus), ma anche Ciné-Cinéma Premier e Planète. Per contro, non è stata ritirata la licenza a CanalPlus, ¿questa autorizzazione ha, secondo la legge, carattere prioritario¿.
TF1 lamentava a CanalPlus di esercitare un controllo su sette canali, mentre la legge del 2000 stabilisce il limite massimo di cinque autorizzazioni per un unico Gruppo.
Chiaro il riferimento a i-MCM e Canal J, controllate di Lagardère, ma che TF1, per i legami intercorrenti tra la casa editrice e CanalPlus, considera sottoposti a entrambi i Gruppi.
Stesso parere del Consiglio di Stato, che ha concluso che la società CanalPlus detiene ¿direttamente o indirettamente, sette licenze per trasmettere, sforando i limiti fissati dalla legge¿.
Le società televisive avranno adesso tempo fino al 18 febbraio 2005 per presentare le offerte e il 17 maggio prossimo saranno comunicate le nuove autorizzazioni.
Resta importante a questo punto la scelta dello standard da adottare. Lo Mpeg4 pone sicuramente delle sfide rilevanti, non essendo ancora riconosciuto a livello europeo. Sarà necessario adottare dei multiplex che prevedono la diffusione con standard differenti.
Lo Mpeg4 monopolizza una larga parte della banda passante, limitando a 5 il numero dei canali che potranno accedere all¿High-Definition. Chi saranno i privilegiati?
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