Mondo
Le maggiori compagnie telefoniche statunitensi, le cosiddette Baby Bells, non saranno più obbligate a offrire ai rivali l¿accesso alle loro reti a prezzo ridotto.
La FCC ha infatti approvato l¿eliminazione graduale degli sconti che le 4 maggiori società tlc – Verizon Communications, SBC Communications, Qwest Communications e BellSouth Corp ¿ sono obbligati a offrire ai concorrenti per incoraggiarli a competere nel settore dei servizi di telefonia locale.
È la quarta volta in otto anni che la Federal Communications Commission cerca di approvare delle nuove regole per incentivare la competitività: i primi 3 tentativi sono stati tutti respinti da una Corte d¿appello che analizzerà anche questa proposta a gennaio.
E anche stavolta l¿approvazione è stata raggiunta a malapena, con tre voti favorevoli (dei repubblicani) e due contrari.
¿I modelli di business devono cambiare ¿ ha dichiarato Powell ¿ ma la competizione e i vantaggi per i consumatori nell¿era dell¿informazione continueranno a crescere e a migliorare. Ovviamente la decisone non farà tutti felici¿.
Powell sostiene che i vantaggi si percepiranno sul lungo periodo, mentre secondo i democratici, le nuove regole azzereranno la competizione sul mercato dei servizi di telefonia locale e porteranno aumenti salati per i 18 milioni di utenti di AT&T e MCI e altre aziende.
In base alle precedenti regole provvisorie, le 4 compagnie telefoniche regionali erano costrette a dare accesso ai loro network a costi ridotti.
La teoria era infatti che sarebbe stato troppo oneroso per i concorrenti, costruire una propria rete e competere con le società maggiori.
Queste ultime, però, hanno sempre sostenuto che questa imposizione non fosse equa.
In base alle nuove norme, dunque, l¿obbligo verrà gradualmente ritirato nel mercato residenziale e per le aziende che competono nel settore delle piccole e medie aziende in dozzine di mercati maggiori.
Gli sconti rimarranno invece per gli operatori che competono nel settore business in altri mercati dove, secondo la Commissione, c¿è poca concorrenza.
I competitors avranno dunque un anno di tempo per trasferire i loro attuali clienti residenziali su una propria rete, oppure dovranno sottostare all¿aumento dei costi di accesso alle reti delle Baby Bells.
Già nel corso di questo anno, le Bells potranno comunque alzare i prezzi del 15%.
Le Bells, tuttavia non sono proprio soddisfatte delle nuove regole per il mercato business, già abbastanza competitivo, e sostengono che esse non convinceranno la Corte d¿appello.
Secondo la Qwest, infatti, per la quarta volta la Commissione ha ignorato le esigenze del mercato, insistendo su un approccio che di fatto limita la competizione: ¿Siamo sempre stati obbligati a vendere i nostri servizi sotto costo ¿ dice Steve Davis ¿ Piuttosto che permettere la messa in opera di accordi commerciali, continuiamo infatti a operare in base a leggi intrusive¿.
Neanche a dirlo, la concorrenza è altrettanto scontenta: secondo Russell Frisby dell¿associazione di categoria CompTel/ASCENT, ¿L¿odierna azione della FCC pone inutili ostacoli agli investimenti e allo sviluppo economico¿.
Ma allora, viene da chiedersi, chi è contento delle nuove regole?
© 2004 Key4biz.it