Mondo
Tempo di feste e si sa il più impegnato in questo periodo è proprio Babbo Natale, che ancora nell¿immaginario dei piccoli rappresenta l¿uomo dalla barba bianca e il vestito rosso che metterà i regali sotto gli alberi dei più buoni.
Ma nell¿era dell¿Information Society, con tutto il lavoro che deve fare e senza segretaria, anche Santa Claus si è affidato ai vantaggi delle nuove tecnologie.
Adesso i bambini potranno spedire le loro letterine per posta elettronica.
E pare proprio che Babbo Natale si stia preparando a ricevere una valanga di eMail dai quattro angoli del mondo, dai diversi siti che si stanno prestando a fare questo servizio per la gioia dei più piccini.
Nel 2003 in Francia, la key word ¿lettera a Babbo Natale¿ si è posizionata nella top venti delle parole più cercate tra il 15 dicembre e il giorno di Natale, ha riferito un portavoce del popolare motore di ricerca Yahoo.
Sul sito canadese www.emailsanta.com, Santa Claus si è organizzato in modo da rispondere, fino alla vigilia di Natale, alle lettere dei bambini.
La Poste, che in Francia riceve dal 1996 le eMail indirizzate a Babbo Natale, sottolinea che la maggior parte delle lettere provengono da bambini tra i 3 e gli 8 anni. Spesso è la loro prima letterina.
Lo scorso anno, sono stati più 75.000 i bambini a scrivere a Babbo Natale dal sito www.laposte.fr, il 50% in più rispetto al 2002.
Quest¿anno, i bambini le cui mail arriveranno prima del 20 dicembre, riceveranno una risposta sotto forma di puzzle, mentre la maggior parte dei siti si limiteranno a inviare delle eMail di risposta.
Spesso però questi siti dedicati alla posta di Babbo Natale prevedono dei format da compilare, un po¿ troppo complessi per i bambini, si chiede di inserire l¿età, il sesso, l¿indirizzo di posta elettronica, bisogna anche che scelgano il francobollo. Alcuni chiedono addirittura se sono stati buoni o cattivi.
Altri siti propongono di selezionare le icone dei regali desiderati, come su www.northpole.com, dove i bambini possono scegliere se cliccare su peluche, bambole, libri, biciclette, trenini o videogame.
Oltre a indicare i regali desiderati e a impegnarsi con le solite promesse, i bambini danno spesso istruzioni pratiche a Babbo Natale, come dimostrano alcune email: ¿¿Usa la porta principale, non abbiamo il cammino. Non dimenticare che mio padre ti ha dato la chiave di casa, quando sono nato¿¿, o ancora ¿¿assicurati che il naso della renna Rudolph funzioni. Potrebbe esserci la nebbia¿¿.
Alcune volte ai bambini viene proposto l¿abbonamento alla newsletter di Babbo Natale. Infatti non tutte le eMail per Babbo Natale sono gratis.
Il sito inglese dell¿ ¿Associazione professionale dei folletti di Babbo Natale¿, che dice di aver ricevuto 3.000 lettere nel 2003, chiede un abbonamento, come altri siti che propongono di inviare ¿l¿autentica lettera di Santa Claus¿.
Le poste italiane restano invece un po¿ indietro, rispetto alle nuove tecnologie, e rimangono legati ai metodi tradizionali.
Lo scorso anno, Santa Claus ha ricevuto 14.644 lettere dall¿Italia, alcune delle quali imbucate all”estero. Il maggior numero di letterine provenivano dalla Svizzera.
I bambini hanno ricevuto una risposta da Papà Natale, ma si è trattato di una lettera tradizionale e non di una eMail.
Come gli scorsi anni, le Poste italiane a Chiasso per esempio, hanno messo a disposizione cinque dipendenti per individuare gli indirizzi dei bambini e redigere la posta corredandola di un piccolo regalo. A volte le missive presentano indicazioni troppo sommarie per poter risalire al mittente e i volontari di Babbo Natale devono rinunciare e spedire la risposta.
Da più di 50anni – ha spiegato la Posta – le lettere con indirizzi fantasiosi come ¿Gesù Bambino¿, ¿via delle stelle, Paradiso”, ¿Babbo Natale, Polo Nord¿, ¿Bambino Gesù, via delle stelle, Paradiso¿ e altri ancora non sono più contrassegnati con la menzione ¿destinatario sconosciuto¿, ma letti dai team di Babbo Natale e di Gesù Bambino e smistati in base alla lingua, per pori preparare una risposta.
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