Dvd: Disney aderisce allo standard Blu-ray. Si inasprisce la battaglia per i supporti di prossima generazione

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I sostenitori dello standard Blu-ray segnano un punto a proprio favore nella battaglia per i Dvd di prossima generazione.

La Walt Disney ha annunciato di aver deciso di appoggiare il formato sostenuto da Sony, anche se non ha chiuso tutti i rapporti con Toshiba e il suo standard HD-Dvd.

Disney in una nota ha riferito che potrebbe iniziare a produrre film col formato Blu-ray appena diverranno disponibili in Usa e Giappone appositi lettori, cosa che il capo strategico Peter Murphy prevede per il 2006.

Murphy ha comunque spiegato che l’accordo per lo standard di Sony non è però in esclusiva e la Disney potrebbe pertanto diffondere contenuti in altri formati.

Disney porta quindi sotto l’insegna del Blu-ray centinaia di titoli prodotti dalle consociate Walt Disney Home Entertainment, Hollywood Pictures Home Video, Touchstone Home Entertainment, Miramax Home Entertainment, Dimension Home Video e Disney Dvd.

 

La scelta del Gruppo americano arriva dopo che case di produzione come Sony Pictures, Columbia TriStar, MGM e la 20th Century Fox hanno adottato la stessa scelta.

Mentre Paramount Pictures, Universal Pictures, Warner Bros e New Line Cinema hanno rivolto le proprie attenzioni allo standard HD-Dvd.

 

Lo standard Blu-ray, sostenuto da Sony, Dell, Sharp e Matsushita Electric Industrial (Panasonic), si contrappone a quello HD-Dvd, con dietro Toshiba, Sanyo Electric e NEC.

 

I fautori dello standard HD-Dvd sono ovviamente ben consapevoli di trovarsi di fronte a una squadra di colossi del settore dell’Information Technology e Home Consumer, ma confidano nei costi di produzione dei supporti, decisamente inferiori a quelli dei dischi Blu-ray. Come al solito sarà il mercato a chiarire i dubbi.

Dalla loro, i fan del Blu-ray affermano che questo disco può contenere 25 gigabyte di informazioni per supporto a singolo strato (cinque volte gli attuali Dvd, ndr) e 50 gigabyte su supporti a doppio strato.

 

La luce laser blu usata per entrambe le tecnologie, Blu-ray e HD, ha una lunghezza d’onda inferiore a quella della luce rossa usata negli attuali registratori Dvd, e dunque consente di leggere e immagazzinare dati con una densità maggiore.

Sono già disponibili diversi dispositivi Blu-ray, mentre i primi prodotti HD-Dvd dovrebbero arrivare il prossimo anno.

I sostenitori dei due diversi formati stanno facendo pressione sulle case cinematografiche per convincerle ad adottare il proprio standard. Un po¿ come è successo venti anni fa per le videocassette tra i formati VHS e Betamax.

La battaglia per il successore del Dvd rischia però di trasformarsi in un boomerang per le major e per i produttori di dischi e lettori, poiché alla fine gli utenti tendono a scegliere il sistema a loro più comodo oppure approfittano di standard multipli.

Con i nuovi dischi ottici ad alta densità di informazione letti da un laser blu, le major sperano di riportare il business dell’home video nella mani della distribuzione di supporti fisici, di frenare la pirateria (i nuovi standard sono blindati in modo più efficace) e il file-sharing, rendendo molto più difficili le operazioni di ripping (acquisizione del file video sul pc) .

E puntano anche a convincere gli utenti ad acquistare un supporto ad alta definizione la cui qualità è chiaramente superiore a quella dei formati DivX e Xvid.

 

Per il momento il Blu-ray sembra in vantaggio: Sony e Disney sono giganti assoluti del mondo dell’entertainment, e sebbene HD-Dvd sia supportato da diversi studios nordamericani, la maggior parte dei contenuti su Dvd acquistati ogni anno dai consumatori è prodotta da marchi Buena Vista e da Disney stessa. A questo va aggiunto che Sony ha già dichiarato che la prossima playstation userà il Blu-ray.

 

Così, mentre i sostenitori di Blu-ray puntano sulle alleanze e sull’innovazione tecnologica per spingere il formato Dvd di nuova generazione, Toshiba e NEC credono fermamente nei costi ridotti e nella compatibilità come fattori che favoriranno la transizione.

La prova che questo è un trend in atto giunge dall’annuncio diffuso ieri proprio da Toshiba che, congiuntamente a Memory Tech, ha reso noto di avere sviluppato un Dvd in grado sia di memorizzare dati in formato tradizionale che nel nuovo standard HD-Dvd.

Il disco è a doppio strato (dual layer), uno leggibile dai drive tradizionali da 4,7 gigabyte e uno da 15 gigabyte riservato ai drive HD-Dvd. In questo modo chi non ha ancora acquisto un lettore di nuova generazione potrà comunque accedere a parte dei contenuti del disco. Chi avrà un lettore HD-Dvd avrà una maggiore quantità di filmati.

 

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Raffaella Natale

 

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