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Il Consiglio di amministrazione di Telecom Italia ¿ha approvato il matrimonio con Tim¿.
È quanto ha affermato Paolo Baratta, consigliere indipendente del cda, che ha aggiunto che tra breve sarà possibile anche conoscere ¿i numeri del matrimonio¿.
¿Il Cda è andato benissimo, la decisione è stata presa all”unanimità. Non poteva andare diversamente¿, ha riferito Luigi Fausti, consigliere di amministrazione Telecom a conclusione del Cda.
Quella di oggi sarà comunque una giornata campale per Telecom Italia: in vista del riassetto del gruppo infatti, è prevista una vera e propria maratona di consigli di amministrazione delle società coinvolte.
Dopo quello di Telecom Italia, toccherà alle altre società del Gruppo, Tim, Pirelli & C e Camfin, Olimpia e GPI. Queste ultime dovranno valutare l”approvazione di aumenti di capitale per il completamento dell”operazione di accorciamento della catena di controllo.
Nel tardo pomeriggio si attende una conferenza stampa del patron Marco Tronchetti Provera e una conference call per l”illustrazione del piano di riassetto.
Al momento, in base a quanto trapelato a margine dei cda, si è appreso che il prezzo unitario dell”Opa di Telecom su Tim è di 5,6 euro sia per le azioni ordinarie sia per quelle di risparmio (su queste ultime l”Opa è totalitaria), per un esborso complessivo di 12-13 miliardi di euro.
Il concambio successivo è atteso a 1,73 azioni Telecom ogni Tim ordinaria posseduta.
Tutti i titoli della galassia, intanto, saranno sospesi dalle contrattazioni fino a stasera, quando i vertici presumibilmente ufficializzeranno l¿ulteriore accorciamento della catena di controllo, iniziato due anni fa con la doppia fusione Pirelli & C.¿ Pirelli e Olivetti-Telecom.
Intanto si sono inseguite le indiscrezioni relative alle mosse di Telecom Italia: secondo il Financial Times i tempi per l”offerta sono dettati anche dall”andamento positivo del gruppo che è in condizioni di aumentare l”indebitamento senza subire un downgrade del rating.
Telecom Italia controlla attualmente il 56% di Tim e, secondo il FT, la società starebbe valutando di aumentare il proprio debito di 8-12 miliardi di euro per portarlo a 38-42 miliardi, forte dell¿appoggio di diverse banche.
Gli azionisti di minoranza di Tim riceveranno probabilmente ¿un piccolo premio rispetto all”ultimo prezzo di Tim di 5,18 euro¿.
L”offerta sarà fatta in azioni e liquidità. La parte cash dovrebbe riguardare i due terzi delle azioni ordinarie e la totalità di quelle di risparmio.
Pirelli controlla il 50% di Olimpia che a sua volta controlla il 17% di Telecom Italia. Olimpia può evitare la diluizione del suo pacchetto attraverso l¿acquisto di nuove azioni Telecom. Per questo ha bisogno di un aumento di capitale di circa 2 miliardi di euro.
L”obiettivo è quello di mantenere la partecipazione di Olimpia nella nuova società non lontana dal 17% che attualmente dispone.
Per Pirelli si attende invece un aumento di capitale attorno al miliardo di euro, ma sono ancora tutte da stabilire le modalità del rifinanziamento.
Gli aumenti di capitale, in totale, saranno 5. Oltre a quello di Olimpia, Telecom Italia, da 2 miliardi e Pirelli, ci saranno anche quelli di Camfin e Gpi, rispettivamente da 150/170 milioni e da 80 milioni di euro.
Le varie operazioni faranno aumentare il debito dell¿intero gruppo da 30 a 40 miliardi di euro, ma permetteranno al Gruppo di poter contare sui circa 3 miliardi annui in più di cash flow di Tim.
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