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Lenovo, il primo produttore cinese di Personal computer, ha confermato le trattative in corso per l¿acquisizione dell¿attività Pc di IBM.
Pur non citando direttamente la International Business Machines, il gruppo ha infatti reso noto di aver avviato dei colloqui con un gigante dell¿informatica ma di non aver ancora raggiunto ¿alcun accordo né aver siglato alcuna lettera d¿intenti¿ con la controparte.
Ottavo produttore mondiale di computer, la Lenovo era stata coinvolta fin dall¿inizio nei rumors relativi all¿imminente messa in vendita della divisione Pc della IBM, tanto da dover sospendere le contrattazioni sulla Borsa di Hong Kong.
Secondo le ipotesi del Wall Street Journal, l¿alleanza prenderebbe la forma di una joint venture specializzata nella produzione di Pc e di cui Lenovo avrebbe il controllo maggioritario.
Il Financial Times evoca invece uno scenario in cui il gruppo cinese pagherebbe 1,5 miliardi di dollari in contanti e azioni per rilevare le attività di IBM nel quadro di un accordo che darebbe al colosso americano più del 5% del capitale di Lenovo.
IBM, che ha contribuito ampiamente allo sviluppo dei Pc, lanciando i suoi primi personal computer nel 1981, aveva già fatto sapere di voler vendere la propria divisione Pc nel quadro di una strategia volta alla focalizzazione sugli asset più strategici.
Oggi, infatti, il Gruppo si è maggiormente specializzato nei server per le imprese e nelle soluzioni dei servizi alle aziende.
Il colosso americano ha anche lasciato ad altre società, come Dell o Hewlett-Packard, il ruolo di guida del mercato dei Pc.
Secondo le recenti stime della società di ricerca Gartner, infatti, IBM controlla il 5,6% dei mercato mondiale dei Pc, Dell sarebbe il leader del settore con il 16,8% e Hewlett-Packard, che ha assorbito la Compaq Computer, detiene il 15%.
Tuttavia, la produzione di Pc rappresenta ancora oggi il 12% del suo fatturato annuo, che ammonta a circa 92 miliardi di dollari, una cifra tre volte superiore rispetto ai primi anni ottanta.
Il gruppo Pechinese Lenovo, creato nel 1988 sotto il nome di Legend e quotato alla Borsa di Hong Kong dal 1994, controlla attualmente il 27% del mercato cinese e il 12,6% dell¿area Asia-Pacifico (Giappone escluso).
Leader del mercato cinese da sette anni, Lenovo controlla il 2% del mercato mondiale e non ha mai nascosto le sue mire espansionistiche verso l¿occidente.
Il gruppo, forte di un utile stimato attorno ai 130 milioni di dollari, per guadagnare visibilità sui mercati internazionali si è unito al Comitato olimpico internazionale per i giochi di Torino nel 2006 e quelli di Pechino nel 2008.
Secondo gli analisti, le probabili discussioni con IBM sono il segno di un nuovo cambiamento di strategia del gruppo.
Lenovo, infatti, è impegnato in una dura battaglia per mantenere la propria posizione dominante sul mercato nazionale, di fronte a una concorrenza locale e internazionale sempre più agguerrita.
Niki Chu, della Sun Hung Kai Securities, sottolinea come Lenovo abbia più volte dichiarato di voler entrare nel mercato dei prodotti di alta gamma, dove i margini sono più elevati rispetto al segmento dei Pc a basso prezzo.
¿Un marchio noto come IBM è una chance in più per raggiungere questo obiettivo¿, spiega Chu.
Gli analisti del settore sottolineano tuttavia che in assenza di chiarimenti su un possibile accordo, le possibilità del successo a lungo termine dell¿operazione restano difficili da valutare.
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