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BT ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per l¿acquisizione dell”intera partecipazione posseduta in Albacom (74%) da BNL (19,5%), Eni (35%) e Mediaset (19,5%), per un montante di 116 milioni di euro.
L¿operazione rientra nella strategia dell¿operatore britannico volta a stabilire la propria presenza a livello pan-europeo e a meglio servire i clienti italiani, sia sul mercato domestico che su quello internazionale.
Assieme alla recente acquisizione di Infonet, l¿integrazione di Albacom consentirà infatti a BT di fornire un servizio completo e seamless ai clienti corporate residenti in Italia e alle aziende internazionali che fanno affari nel nostro Paese.
BT, presente nell¿azionariato di Albacom fin dal 1995 (anno di nascita della società) ha fatto sapere che continuerà a gestire una parte rilevante dei servizi di telecomunicazione di ENI, Mediaset e BNL almeno per i prossimi 5 anni.
Il valore totale annuale di questi contratti è stimato attorno ai 150 milioni di euro.
In base ai termini dell¿accordo, in considerazione del 74% di Albacom non ancora posseduto, BT pagherà ai venditori 116 milioni di euro. Di questi, 61 milioni di euro per la vendita dei crediti conseguenti ai finanziamenti erogati dagli stessi a favore di Albacom nel corso del 2004; 55 milioni di euro quale prezzo di vendita delle azioni che sarà pagato a cinque anni dal closing, maggiorato di interessi nonché di un”ulteriore integrazione se l”andamento economico dell”esercizio fiscale 2008/2009 di Albacom sarà migliore di un livello predeterminato.
Dall¿operazione BT stima di generare risparmi annuali di almeno 20 milioni di euro, attraverso l¿applicazione delle best practice internazionali e di un migliorato potere d¿acquisto.
Come parte dell¿accordo, Albacom sarà sottoposta a una ristrutturazione finanziaria: ognuno degli attuali azionisti si farà carico direttamente della quota di indebitamento bancario a medio lungo termine di Albacom (250 milioni di euro) in proporzione alle proprie quote di partecipazione.
Il processo di ristrutturazione, che è già cominciato, sarà guidato da Corrado Sciolla, nominato Ceo di Albacom nel marzo 2004.
¿E¿ una notizia eccellente per Albacom, i suoi clienti e i suoi impiegati¿, ha commentato Sciolla.
¿L¿integrazione di Albacom con BT, ci porterà opportunità reali per lo sviluppo del nostro business in Italia e per aumentare significativamente la nostra quota nel mercato del networkin digitale¿.
Secondo le previsioni di BT, Albacom raggiungerà un cash flow positivo nell¿anno fiscale 2006-2007.
La transazione, previa approvazione delle autorità competenti, dovrebbe essere completata a gennaio del 2005.
Albacom è il secondo operatore telecom del mercato business italiano dopo Telecom Italia. La società fornisce servizi di trasmissione dati, voce e Internet a più di 240 mila aziende italiane e compagnie internazionali.
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