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Il calcio si prepara a sbarcare sul digitale terrestre. Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, ha annunciato ieri alla convention aziendale a Montecarlo il debutto della pay-per-view sulla nuova tecnologia.
Dal 22 gennaio fino alla fine del campionato la carta, per vedere le partite di calcio con il digitale terrestre, circolerà in via sperimentale, mentre l”offerta vera con tutti i vantaggi sarà in settembre.
La carta per ora è ¿un progetto tutto nostro – ha detto Berlusconi Jr – ma una volta consolidato non sono esclusi accordi con altre aziende importanti¿.
Il break even è previsto a ¿qualche centinaia di migliaia di spettatori clienti per partita¿.
La prima partita trasmessa, Livorno-Milan, é in programma il 22 gennaio su Mediaset Premium. La card per accedere ai servizi costa 9 o 18 euro, non ha abbonamento, si attiva gratuitamente e porterà, per chi ha in casa il decoder del digitale terrestre, il calcio in diretta Tv a 3 euro per ciascuna partita.
Le card prepagate saranno in vendita nei negozi specializzati in tecnologia, e poi anche nelle edicole e nelle tabaccherie.
Mediaset possiede i diritti per la pay-per-view fino al 2007 di otto squadre del campionato: Juventus, Inter, Milan, Roma, Sampdoria, Messina, Atalanta e Livorno.
Le operazioni che Mediaset sta portando avanti nell¿ambito dei diritti Tv calcio, confermano la vocazione, in un momento in cui la moltiplicazione delle piattaforme digitali enfatizza la centralità dei contenuti, ¿¿di rivestire un ruolo da content provider, oltre che da broadcaster, nei principali generi: intrattenimento, informazione, fiction e sport¿, come ha commentato la stessa azienda in una nota dello scorso giugno.
Il che vuol dire che Mediaset vuole acquisire contenuti dal mercato per poi negoziarli con i possessori di altri canali e piattaforme.
Nell¿occasione, dell¿accordo con le squadre di calcio, si vociferava che il Gruppo avrebbe potuto rivendere i diritti per la trasmissione via cavo a Fastweb e via Adsl a Telecom Italia.
L”acquisto dei diritti Tv si affianca ai già annunciati progetti di canali gratuiti per lo sviluppo dei contenuti per il digitale terrestre.
Il sistema del pay-per-view vuole favorire la diffusione del digitale terrestre, che sta incontrando qualche difficoltà e introdurrà un innovativo metodo di pagamento, mediante carte prepagate, come succede per le carte telefoniche.
In questo senso, l¿azienda continuerà a investire nel settore. L¿amministratore delegato di Mediaset, Giuliano Adreani, ha annunciato che gli investimenti nella Tv digitale del Gruppo Mediaset nel 2005, saranno pari a 40-45 milioni di euro, cui vanno aggiunto altri 40 milioni di costi per i diritti del calcio.
Quanto agli obiettivi di bilancio per il 2005, Adreani non ha voluto anticipare cifre, ma si è detto ottimista: ””Il 2004 è stato un anno positivo per la raccolta pubblicitaria, con un rallentamento sul finale. Ma con il 2005 arriveranno nuovi settori: l”auto, le banche e le assicurazioni, e le Tlc¿.
Inoltre, ha aggiunto Adreani, ¿¿c¿è un nuovo settore che si è già mosso all”estero e che è destinato ad arrivare anche da noi, ed è la grande distribuzione. Tutto questo porterà ad un buon 2005¿.
Adreani ha però aggiunto che le tariffe per il prossimo anno resteranno ferme: questo per venire incontro ai grandi clienti.
Adreani ammette indirettamente, quindi, che c¿è la possibilità che Mediaset investa nel mercato delle tlc? O che comunque abbia intenzione di avviare accordi con gli operatori del settore?
A riguardo tenta di chiarire i dubbi il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. Mediaset non ha ¿nessuna idea e nessuna velleità¿ di fare accordi con Telecom Italia, ha detto il presidente a margine dell”incontro stampa a Montecarlo.
Con la forte liquidità, che alla fine del terzo trimestre ammontava a oltre 200 milioni di euro, Mediaset “é pronta a cogliere eventuali opportunità che si dovessero presentare”, ha sottolineato Confalonieri, concludendo che tuttavia “non c”é alcuna trattativa in corso“.
Dichiarazioni che comunque dicono tutto, e il contrario di tutto.
Pier Silvio Berlusconi, dalla sua, ha detto che al momento ¿¿non vi sono trattative in corso per nuove acquisizioni, ma Mediaset sta monitorando la Turchia e alcuni paesi dell”Europa dell”Est¿.
A proposito della destinazione dei 200 milioni di liquidità che il Gruppo aveva in bilancio al 30 settembre, ¿è presto per fare anticipazioni sul payout – ha detto – ma il primo obiettivo di un”azienda quotata è quello di creare valore per gli azionisti e di pagare il dividendo¿.
Berlusconi Jr ha anche precisato: ¿L”ipotesi che Mediaset sia in vendita torna ciclicamente ma non è reale¿. Pier Silvio Berlusconi torna sulle voci che sono circolate anche di recente sulla possibilità di una cessione da parte della famiglia Berlusconi chiarendo che suo padre Silvio ¿non ha mai detto che è venuto il momento di vendere¿ il gruppo televisivo.
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