Mondo
Non si ferma l¿avanzata in Rete di virus che si autopropagano attraverso la posta elettronica, rendendo ognuno di noi un potenziale spammer.
Gli esperti della Sophos, avvertono infatti che si sta diffondendo in modo selvaggio dalla mattina di venerdì scorso, 19 novembre, una nuova variante del virus Sober.
La versione Sober-I (W32/Sober-I), ha raggiunto il 49.8% delle segnalazioni di tutti i virus raccolte dalla rete globale di stazioni di monitoraggio di Sophos, mentre al secondo posto con il 17.33%, troviamo Netsky-P.
Il worm Sober-I è un worm di e-mail di massa bilingue, che si auto invia agli indirizzi di posta derivanti da computer infetti. Utilizza una notevole diversità di oggetti, corpi di messaggi e nominativi di allegati in inglese e tedesco indifferentemente.
I campi degli oggetti in inglese includono “Oh God” e “Delivery_failure_notice” mentre gli utenti di computer in Germania potrebbero ricevere eMail da una presunta ventunenne ballerina bionda che dichiara di aver allegato alcune sue fotografie di nudo.
In tutti i casi il file allegato contiene una pericolosa copia del worm Sober – I che cerca di auto inviarsi in quantità esorbitanti ad altri utenti.
“Quest”ultima variazione del worm Sober può cogliere in fallo gli avventati nel momento in cui apriranno le loro caselle di posta elettronica”, ha dichiarato Graham Cluley, senior technology consultant per Sophos.
Sebbene i virus siano molto più pubblicizzati rispetto al passato e avrebbero dovuto rendere gli utenti più attenti nei confronti di un doppio click sugli allegati di una eMail indesiderata, alcuni riescono difficilmente a resistervi. ¿Tutti gli utenti dovrebbero ricordarsi di seguire linee guida sicure, e i PC dovrebbero avere l”aggiornamento automatico con la protezione più recente dell”antivirus¿, continua Cluley.
Sophos raccomanda alle società di proteggere le loro eMail con una soluzione avanzata in grado di contrastare i virus e le minacce legate allo spam ed assicurarsi che i loro desktop e server abbiano una protezione di aggiornamento automatico dell”antivirus.
Agli utenti privati, Sophos consiglia di considerare il blocco dei file pericolosi a livello di gateway di posta; di aggiornare regolarmente il software antivirus così da identificare nuovi worm e virus efficacemente e accuratamente; di aggiornare le eMail che sembrano troppo strane per essere vere, o troppo belle per essere vere: probabilmente non sono vere.
¿Se avete installato i programmi di condivisione dei file peer-to-peer sul network della vostra società ¿ continua la società – considerate di rimuoverli. E” quasi impossibile realizzare un business case per la condivisione non regolamentata di file attraverso internet, a causa dei pericoli associati¿.
Infine, gli esperti spiegano che non fare niente per proteggersi dai virus è pericoloso per sé e per gli altri: una volta infettato da un worm come Sober, il computer cercherà infatti di inviare il worm a potenziali vittime.
Anche se non vi preoccupate del vostro computer, insomma, considerate l”effetto che la vostra noncuranza potrebbe avere sugli altri utenti di internet.
Ulteriori dettagli relativi a Sober – I possono essere trovati all”indirizzo: http://www.sophos.com/virusinfo/analyses/w32soberi.html
.
© 2004 Key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Virus & Co.: Sophos stila la top ten dei più diffusi a ottobre
Spam e virus: quali interessi dietro la loro diffusione?
Ricercatori Usa studiano un ¿sistema immunitario¿ per bloccare la diffusione di virus sulle reti informatiche
Promuovere la cultura della sicurezza: dai virus al calcolo pervasivo, dalla crittografia alla biometria. Intervista a Maurizio Dècina
Il tuo PC è uno Zombie? I consigli degli esperti per proteggersi dalle conseguenze dei virus
I virus informatici compiono 20 anni