Mondo
Promuovere standard comuni per la gestione della supply chain e diffondere comportamenti socialmente responsabili. Questo l¿obiettivo di HP, Dell e IBM che hanno presentato un Codice di Condotta per il settore elettronico.
Immediate le adesioni. Cisco, Intel e Microsoft si sono unite oggi al Codice e insieme con HP, hanno anche costituito un gruppo di lavoro, per ¿chiarire e semplificare gli approcci alla sua applicazione¿.
Il gruppo si avvarrà della collaborazione di Business for Social Responsibility (BSR).
Le sei compagnie auspicano che, lavorando congiuntamente sui problemi della catena dei fornitori, sia possibile avere un maggior impatto verso migliori pratiche sociali e ambientali a livello mondiale.
Come informa una nota, il Codice, che è stato preparato in collaborazione con i maggiori produttori di componenti elettronici come Celestica, Flextronics, Jabil, Sanmina SCI e Solectron, apre la strada alla condivisione di standard per monitorare le performance delle aziende in alcune aree di responsabilità sociale, tra le quali il lavoro, la salute, la sicurezza, l¿etica e la protezione dell¿ambiente.
Prima della presentazione di questo Codice di Condotta, ogni azienda aveva il proprio regolamento e i fornitori erano sottoposti a molteplici controlli, ciascuno basato su procedure e criteri diversi.
HP ha promosso l¿adozione di un Codice unico per tutto il settore elettronico, favorendo la collaborazione tra i diversi attori coinvolti. Il Codice riflette l¿impegno dei partecipanti ad adottare comportamenti socialmente responsabili e migliorare le attività di controllo e verifica delle rispettive performance.
Il Codice è stato preparato sulla base delle leggi, le norme e i regolamenti che ogni azienda deve rispettare in tutte le proprie attività nei vari Paesi in cui è presente. Tuttavia, il Codice non si limita a promuovere la conformità alla legge, ma incoraggia le imprese ad adottare standard riconosciuti a livello internazionale per aumentare la responsabilità sociale ed ambientale.
Il Codice può essere sottoscritto volontariamente da ogni azienda operante nel settore elettronico e successivamente proposto ai fornitori.
¿Questo Codice rappresenta un¿importante innovazione per il settore elettronico e per tutti gli altri settori che hanno supply chain globali¿, ha commentato Conrad MacKerron, direttore del Corporate Social Responsibility Program della As You Sow Foundation, l¿organizzazione nonprofit che riunisce molte aziende socialmente responsabili.
¿L¿impegno dei produttori ad avere un Codice comune di Condotta contribuirà a migliorare le performance sociali delle imprese. Ci auguriamo che gli azionisti si impegnino in questa direzione e continuino a lavorare con queste aziende per assicurare il rispetto del Codice¿.
Rimane critica nei confronti del nuovo Codice di Condotta, la britannica Catholic Agengy for Overseas Development (CAFOD), che lo scorso anno aveva messo sotto accusa proprio i tre colossi informatici per sfruttamento e discriminazione dei lavoratori nei Paesi in via di sviluppo.
CAFOD ha sottolineato come il documento riconosca il diritto dei lavoratori ad iscriversi ai sindacati e alla contrattazione collettiva ¿in accordo con le leggi locali¿, quando è noto che alcuni Paesi limitano questi diritti.
Secondo CAFOD, se l¿impegno delle industrie informatiche è serio, il Codice di Condotta deve far riferimento agli standard internazionali sui diritti dei lavoratori e non alle leggi locali.
Positivo, invece, il giudizio sulle norme anti-discriminazione e sulla fissazione del limite massimo di 60 ore lavorative settimanali, compresi gli straordinari. Anche in questo caso, però, il nuovo Codice di Condotta ammette l¿eccezione di non meglio precisate ¿situazioni di emergenza o eccezionali¿.
In ogni caso, la vera scommessa sarà sulla capacità di controllo della catena di fornitori, per verificare concretamente il rispetto delle norme del nuovo Codice di Condotta.
© 2004 Key4biz.it