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L¿IPv6 è infine sbarcato sul telefonino: la finlandese Nokia ha infatti offerto la prima dimostrazione pubblica del funzionamento dei suoi dispositivi mobili IPv6.
Nel corso del 3G World Congress in corso di svolgimento a Hong Kong, per la prima volta è stata realizzato lo streaming in tempo reale di un video clip tra due apparecchi Cdma Dual-Stack su due separate reti di accesso, usando il protocollo mobile che andrà a sostituire l¿attuale IPv4.
La nuova generazione del protocollo Internet, IPv6, consente alle tecnologie IP presenti e future di superare gli ostacoli che si incontrano nello sviluppo e nell¿impiego dei nuovi servizi.
Con i suoi 128 bit di spazio per gli indirizzi, IPv6 consente di avere più indirizzi IP disponibili per nuovi servizi e applicazioni di mobilità su telefoni cellulari, PDA e altri dispositivi.
Contemporaneamente, migliora le applicazioni peer-to-peer, fornendo indirizzi IP unici globali per ciascun utente e rendendo inutile l¿uso di Network Address Translation (NAT) per gestire gli spazi degli indirizzi. Garantisce anche altre funzioni aggiuntive, come estensioni della sicurezza, header opzionali e flow label, che semplificano l¿uso dei servizi esistenti, oltre a promettere lo sviluppo di servizi nuovi.
A supporto del protocollo IPv6, Nokia ha anche presentato due nuovi modelli, il 6235 e il 6235i, dotati di fotocamera VGA con possibilità di registrare filmati, una memoria dinamica da 10MB, vivavoce integrato e suonerie MP3 Hi-Fi. I due telefonini saranno disponibili nel Nord America, nell”America Latina e in alcuni paesi asiatici a partire dal terzo trimestre del 2005.
¿IPv6 rappresenta la prossima generazione del protocollo Internet e ha molti vantaggi rispetto all¿IPv4, sia per gli operatori di rete che per gli utenti finali¿ spiega Adam Gould della Nokia.
Il protocollo permetterà infatti una vera mobilità ¿seamless¿ attraverso le diverse tecnologie di accesso (Cdma, Wcdma, Wlan) e servirà da spinta ai servizi VoIP che richiedono, appunto, un accesso globale always-on.
Nokia, mediante il gruppo di lavoro IPv6 nell¿IETF (Internet Engineering Task Force) è da tempo impegnata nello sviluppo delle specifiche relative al nuovo protocollo.
Le capacità di routing IPv6 sono state disponibili per molti anni nelle applicazioni di sicurezza IP Nokia. Le piattaforme di sicurezza IP Nokia e il sistema operativo Nokia IPSO hanno supportato le funzioni di routing IPv6 fin dal debutto del Nokia IPSO 3.6, all¿inizio del 2002.
Le applicazioni di sicurezza IP Nokia, quindi, supportano funzioni avanzate, come il multicasting per routing efficienti. Inoltre, nel 2003, Nokia ha presentato il primo telefono cellulare CDMA dual stack IPv4/IPv6.
L¿adozione del protocollo IPv6 è fortemente caldeggiata dall¿Unione europea, che già da due anni insiste sulla necessità di eliminare gli ostacoli per facilitare il passaggio all”IPv6 ed incoraggia gli Stati membri a promuovere gli sforzi degli ambienti interessati ai fini dell”adozione e della diffusione del protocollo, anche attraverso campagne di sensibilizzazione e l”integrazione delle reti di ricerca nelle reti europee.
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