Mondo
I tempi sembrano ormai maturi: il telefonino, il gadget tecnologico attualmente più diffuso al mondo, amplierà la sfera delle sue funzionalità per includervi la ricezione di programmi televisivi, la telefonia VoIP, le connessioni Wi-Fi.
Ancora una volta, però, sono le società asiatiche a sfruttare l¿onda lunga della crescente passione del (loro) pubblico per queste applicazioni.
E così, la coreana LG ha presentato un telefonino in grado di ricevere i segnali DMB (digital multimedia broadcast) per le trasmissioni in digitale, mentre la giapponese NTT DoCoMo ha lanciato il primo cellulare Wi-Fi.
La LG ha presentato il suo nuovo apparecchio dopo aver risolto i problemi relativi alla scarsa durata delle batterie e alla misura dei terminali e ha dichiarato di aver investito oltre 18 milioni di dollari nel progetto, il cui sviluppo ha coinvolto 130 ricercatori.
Il nuovo telefonino utilizzerà il sistem-on-chip DMB sviluppato dalla LG il mese scorso, che permetterà agli utenti di guardare i programmi Tv ad alta definizione e di parlare al telefono contemporaneamente e integrerà inoltre la tecnologia DSP (digital signal processor) e il video decoder H.264.
I primi prodotti arriveranno sul mercato entro la prima metà del 2005 e il gruppo pensa di poterli commercializzare anche in Europa, Sud America e Cina.
Allo stesso tempo, la giapponese DoCoMo ha messo sul mercato il primo telefonino Wi-Fi, anticipando di gran lunga la britannica BT Group che prevede di lanciare il suo Blue Phone per la prossima primavera e la Nokia che ancora sta lavorando a un progetto che dovrebbe concludersi l¿anno prossimo.
I vantaggi dell¿integrazione del Wi-Fi in un telefonino sono molti, ma quello su cui si punta di più è la possibilità di effettuare telefonate attraverso il protocollo Internet, meglio noto come VoIP.
In questo modo si possono scavalcare le reti tradizionali e pagare solo il costo della connessione alla rete.
Un punto, questo, che sembrava all¿inizio spaventare gli operatori mobili, vista la potenziale perdita di profitto, ma che è stato poi considerato più che altro come una sfida.
E come al solito, i giapponesi l¿hanno vinta: ricordiamo infatti che DoCoMo è stato il primo operatore mondiale ad aprire le reti 3G ¿ col nome FOMA ¿ nell¿ottobre del 2001.
Il modello presentato da DoCoMo, l”N900iL, permetterà dunque agli utenti di scegliere la modalità di ricezione e trasmissione: le chiamate potranno quindi passare attraverso le reti FOMA o le reti Lan, o entrambe.
Non a caso l¿operatore ha battezzato la tecnologia integrata nell¿apparecchio ¿Passage Duple¿.
¿Si tratta di un lancio che potrebbe definirsi storico, dal momento che nessun dispositivo aveva mai integrato finora la possibilità di usare sia lo spettro concesso in licenza che quello senza licenza¿, spiega l¿analista Albert Lin di American Technology Research.
Il 3G, spiega Lin, è una delle tecnologie che si è fatta più attendere, forse perché è stata troppo pubblicizzata ancora prima di essere pienamente sviluppata.
Lo standard comincia solo ora a prendere piede sui mercati europei, dopo che il lancio è stato più volte rimandato a causa dei problemi riscontrati sia sul versante telefonini che su quello delle reti.
Ora tutto sembra essere pronto e molti operatori hanno dato il via alle offerte.
Molti altri, però, hanno capito che i diversi standard di accesso a Internet a banda larga possono convivere: resta il problema che per sviluppare nuovi prodotti convergenti ci vogliono molti soldi. E molti soldi sono già stati spesi per l¿acquisto delle licenze e per la messa in opera delle reti.
Nessuno sembra però pensare troppo ai servizi che il pubblico si aspetta, tutti concentrati ancora ad attrarre i clienti con tariffe vantaggiose per le chiamate vocali.
Di questo e di molto altro si discuterà il prossimo 24 novembre a Milano, alla terza edizione del WLAN Business Forum, il primo evento italiano completamente dedicato al mondo WI-FI.
© 2004 Key4biz.it