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Il Ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, è entrato a far parte della ristretta ICT Task Force dell”ONU, voluta dal segretario generale, Kofi Annan, per approfondire gli aspetti del contributo che le nuove tecnologie possono dare allo sviluppo dei Paesi.
L¿ICT Task Force terrà, da domani fino a sabato 20 novembre a Berlino, il primo Global Forum organizzato in Europa.
All”evento, sul tema ”Promuovere un ambiente favorevole per lo sviluppo digitale”, interverranno oltre 250 rappresentanti ad alto livello di governi, settore privato e società civile, ministri, Direttori generali e CEO.
Dall¿Italia, parteciperanno il ministro Stanca e Mauro Masi, capo del Dipartimento Informazione ed Editoria e vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Masi è uno dei maggiori esperti di diritto d”autore in particolare sulla Rete.
La prima giornata del Global Forum sarà dedicata a un incontro pubblico sui temi legati al digital divide, presieduto da Jose Antonio Ocampo, Sottosegretario Generale dell”ONU.
Stanca aprirà i lavori del primo panel che fotograferà la situazione e le prospettive del settore, ed al quale tra gli altri parteciperanno il Senior Vice President di Nokia, Veli Sundbäck, e la First Lady della Repubblica Domicana, Signora Fernández.
In particolare, partendo dai temi del World Summit delle Nazioni Unite sulla Società dell”Informazione (WSIS – World Summit on the Information Society), che vede l”ICT come uno strumento importante per la good governance, Lucio Stanca illustrerà quanto il governo italiano ha promosso e già realizzato per superare il digital divide sia in Italia che in diversi Paesi, in particolare con l¿Iniziativa eGovernment per lo Sviluppo, condotta in collaborazione con l”ONU, la Banca Mondiale, la Banca InterAmericana e la Gateway Foundation, per la realizzazione di progetti di eGovernment nei paesi in via di Sviluppo e con economie in transizione.
Iniziativa voluta dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e affidata al ministro Stanca, il quale opera in stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri.
Il compito primario dell”ICT Task Force, nato alla fine del 2001, è quello di esportare le nuove tecnologie nei Paesi poveri in modo da allacciare partnership strategiche fra l”ONU, l”industria privata, le società di credito e le ONG.
Elementi fondamentali della Task Force sono: la connettività a basso costo, l”ampliamento delle infrastrutture, l”alfabetizzazione informatica e il sostegno all”imprenditoria locale. Al centro di questo progetto c”è ovviamente Internet e tutte le sue molteplici applicazioni.
Problema fondamentale per superare il divario digitale, rimane però il finanziamento delle iniziative indirizzate in questo senso.
Lo scorso ottobre, si è tenuta a New York, nel quartier generale dell”Onu, la prima riunione della Task Force on Financial Mechanism, istituita durante la prima fase del WSIS svoltosi a Ginevra lo scorso dicembre, proprio con il compito di verificare lo stato dei sostegni finanziari allo sviluppo della Società dell”Informazione nel mondo, con particolare riguardo ai Paesi economicamente più svantaggiati.
La prima fase del WSIS, che si era tenuto nel dicembre 2003 a Ginevra, ha elaborato un piano d¿azione per tentare di colmare il digital divide tra Paesi ricchi e poveri.
I partecipanti al Summit hanno allora rinviato alla seconda fase del WSIS, quella che si terrà a Tunisi nel novembre 2005, la questione del finanziamento di un Fondo di solidarietà digitale proposto dalla Tunisia e reclamato dai Paesi africani per aiutarli a una migliore integrazione nella Società dell¿Informazione.
Durante i lavori della prima fase a Ginevra, infatti, due sono state le questioni rimaste aperte e su cui si sono sollecitati ulteriori approfondimenti: uno è quello relativo alla governance della Rete e l”altro, appunto, l”impegno finanziario che deve sostenere la diffusione e lo sviluppo dell”ICT.
In quella sede, infatti, gli Stati membri hanno sollevato perplessità rispetto ai meccanismi di finanziamento vigenti e hanno considerato l”eventualità di una loro revisione per poter rispondere in maniera più adeguata alle nuove sfide rappresentate dai rapidi cambiamenti tecnologici e sociali, specialmente nei Paesi in via di sviluppo.
Proprio a Ginevra il presidente del Senegal Abdulaya Wade ha avanzato l”ipotesi di istituire un Fondo di Solidarietà Digitale per sostenere in modo nuovo la crescita delle tecnologie dell”informazione e della comunicazione nei Paesi economicamente più deboli. In quella sede, dunque, si è demandato l”approfondimento dell”intera questione proprio alla nuova struttura creata appositamente, appunto la Task Force on Financial Mechanism.
In questa prima riunione la Task Force ha affrontato diversi argomenti, non esclusivamente di tipo finanziario. Tra questi particolare importanza ha assunto la considerazione che è necessario spostare l”interesse anche su altre questioni, non solamente tecniche, per cui se è importante sostenere lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche è altrettanto fondamentale promuovere la crescita del fattore umano, delle nuove competenze che dovranno utilizzare gli strumenti della Società dell”Informazione.
Le conclusioni cui perverrà la Task Force costituiranno un documento che sarà parte integrante dei lavori del WSIS 2005.
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