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Motorola, il produttore statunitense attuale numero due del mercato mondiale dopo la finlandese Nokia, pensa infatti che le vendite degli apparecchi di terza generazione quadruplicheranno nel corso del prossimo anno, consentendo al gruppo di riguadagnare terreno sulla concorrenza.
Lo standard W-Cdma, nelle previsioni di Motorola, diventerà la tecnologia dominante dell¿universo 3G, grazie anche all¿impegno dimostrato dagli operatori europei.
La settimana scorsa, ad esempio, la britannica Vodafone ha lanciato la sua offerta in 12 mercati europei e in Giappone avvalendosi di un portafoglio che include anche modelli prodotti da Motorola.
Lo stesso vale per il conglomerato asiatico Hutchison Whampoa che, dietro il marchio 3, ha lanciato i servizi già dall¿anno scorso in Europa, Hong Kong e Australia.
Quest¿anno, i telefonini W-Cdma dovrebbero rappresentare il 5% delle vendite totali del gruppo statunitense, ma le cose cambieranno decisamente l¿anno prossimo, quando il pubblico avrà più familiarità con la tecnologia e i servizi che mette essa mette a disposizione (videofonia, accesso a Internet a banda larga etc.).
Per il 2005, il 20%, o anche di più, dei telefonini venduti nel mondo da Motorola sarà di terza generazione.
Per questo, il gruppo raddoppierà il numero dei modelli W-Cdma disponibili a 16, su un totale di 60 nuovi telefonini.
Il W-Cdma è la versione evoluta dello standard Gsm che domina in Europa ed è utilizzato dall¿80% degli 1,2 miliardi di utenti mobili mondiali.
Secondo Ron Garriques, presidente della divisione telefonini di Motorola, i profitti legati alla tecnologia supereranno quelli del Gsm già dal 2008.
Motorola, insomma, vuole approfittare della terza generazione per riprendere il controllo di un mercato di cui attualmente controlla il 13,9%.
Il gruppo deve fare i conti con l¿agguerrita concorrenza asiatica (Samsung, Nec e LG sono stati tra i primi fornitori di telefonini 3G) che si avvicina insidiosa a contrastare la sua posizione, mentre Nokia non naviga proprio in acque tranquille.
La società finlandese controlla attualmente circa il 30% del mercato, ma continua a perdere terreno sul fronte dell¿innovazione tecnologica.
Motorola, rispetto allo scorso anno quando controllava una fetta di mercato pari al 15%, ha perso circa un punto percentuale, mentre samsung è risalita dall¿11,2% del 2003 al 13,5% quest¿anno.
¿Credo che cresceremo più in fretta del mercato¿, dice Garriques, che però non fornisce ulteriori chiarimenti circa le aspettative della società.
Secondo le previsioni degli analisti, il prossimo anno le vendite di telefonini cresceranno del 5-10 per cento, rispetto al 25-30 per cento di quest¿anno.
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