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Mattinata difficile a Piazza Affari per il titolo Tiscali, che registra un ribasso del 2,76% a 2,76 euro.
Come riporta Milano finanza, ingenti i volumi passati di mano che interessano il 3,22% del capitale, 12 milioni di azioni contro una media giornaliera dell”ultimo mese di 11,4 milioni di azioni.
Il mercato non ha apprezzato i risultati relativi al terzo trimestre 2004, che il Consiglio di amministrazione del Gruppo ha approvato venerdì, alla chiusura dei mercati.
Come informa la società in una nota, la perdita lorda ante imposte (EBT) nel trimestre si attesta a 33,3 milioni di Euro, in forte riduzione (-54%) rispetto alla perdita lorda, pari a 73,6 milioni di Euro, registrata nel terzo trimestre 2003 ed alla perdita lorda del secondo trimestre 2004 pari a 65,5 milioni di Euro.
L¿Ebitda è positivo per 25,7 milioni di Euro (9% del fatturato), in crescita dell¿82% rispetto al dato registrato nel terzo trimestre 2003, pari a 14,1 milioni di Euro (6% del fatturato). L¿Ebitda risulta in crescita (+6%) rispetto al dato del secondo trimestre 2004, pari a 24,3 milioni di Euro, grazie ad una minore incidenza dei costi operativi.
L¿Ebit è pari a 31,8 milioni di Euro, contro un risultato negativo per 52,4 milioni di Euro registrato nel terzo trimestre 2003 e negativo per 39,7 milioni di Euro nel trimestre precedente.
Gli obiettivi di Tiscali, comunque, “ci appaiono più aggressivi rispetto alle nostre assunzioni di fatturato a 1.080 milioni di euro e di Ebitda margin al 9%”, ha afferma quest”oggi a Milano finanza Oraina Cardani, analista di RasBank.
“La dinamica in peggioramento sia dell”assorbimento di cassa sia della decrescita netta degli utenti ci lasciano poco confidenti nella possibilità di arrivare alla generazione di cassa nel quarto trimestre 2004″.
A meno che non si intenda al lordo dei proventi da cessione, ha precisato l”analista della banca d”affari.
“Ci sono quindi dei segnali di allarme sull”andamento del business. La possibilità di far ricorso a nuove emissioni obbligazionarie ci sembra ardua da realizzare, da cui rimarrebbe l”opzione di ottenere cassa dalla cessione di mercati core”, ha aggiunto l”analista che su Tiscali ha un rating di sell.
In ogni caso, la Cardani ha fatto presente che proprio il direttore finanziario di Tiscali, Massimo Cristofori, ha dichiarato che sono allo studio varie alternative per il rimborso del bond Tiscali con scadenza luglio 2005, fra cui anche l”emissione di un altro bond, e ha precisato che non esistono trattative per la cessione di asset strategici e/o per l”ingresso di un socio forte nella compagine azionaria.
Come si legge nel comunicato di Tiscali, il numero di utenti Adsl è in linea con le previsioni del Gruppo, che vedono il raggiungimento di 1,7 milioni di utenti a banda larga alla fine dell¿esercizio 2004.
Il trimestre ha visto anche le cessioni delle controllate in Austria, Norvegia, Svezia, Sud Africa e Svizzera per un totale di 81,3 milioni di euro, coerentemente con il previsto piano di dismissioni e con la strategia di rifocalizzare le attività del Gruppo concentrandole nei mercati a maggiore potenziale di generazione di valore.
Sulla base delle cessioni realizzate, il Cda di Tiscali ha inoltre riconfermato la piena fiducia nella sostenibilità finanziaria del piano industriale in corso di sviluppo, volto a soddisfare la rapida crescita, in atto in tutta Europa, della domanda di servizi a banda larga.
I ricavi totali del Gruppo Tiscali nel terzo trimestre 2004 sono stati pari a 270,6 milioni di Euro, in crescita del 22% rispetto al terzo trimestre 2003 e sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre 2004, anche per effetto dell¿uscita di Austria e Norvegia dal perimetro di consolidamento.
A fine settembre gli utenti Adsl sono 1,542 milioni, rispetto ai 602 mila utenti di fine settembre 2003 (+156%).
Nel trimestre appena concluso si contano 102 mila nuovi utenti (+7%) rispetto al secondo trimestre 2004. Gli utenti attivi totali sono pari a 7,7 milioni, di cui 6,2 milioni dial-up.
Il risultato ha risentito della forte stagionalità tipica dei mesi estivi e della normalizzazione della crescita degli utenti Adsl in linea con la strategia del Gruppo che prevede la focalizzazione sulla crescita dei clienti a banda larga a maggiore marginalità grazie al lancio dei servizi in modalità unbundling.
Circa 160 mila utenti Adsl sono già passati alla modalità unbundling.
Si prevede di convertire un numero sempre maggiore di clienti migrando l¿attuale base utenti dalla modalità wholesale alla modalità unbundling e con il lancio di offerte commerciali mirate alla diffusione dei servizi double play (dati e voce) e triple play (dati, voce e contenuti).
I ricavi generati dal segmento accesso, pari a 183,4 milioni di Euro (68% dei ricavi) crescono del 22% rispetto al terzo trimestre 2003, e sono sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre tenuto conto del deconsolidamento di Austria e Norvegia e dell¿effetto di stagionalità.
I ricavi derivanti da servizi alle imprese, pari a 52,9 milioni di Euro (20% dei ricavi) crescono del 27% rispetto al terzo trimestre 2003 e del 6% rispetto al secondo trimestre 2004, grazie alla recente rifocalizzazione strategica.
I ricavi da servizi voce, pari a 23,3 milioni di Euro (9% dei ricavi) crescono del 39% rispetto al terzo trimestre 2003 e del 7% rispetto al secondo trimestre 2004.
L¿evoluzione del fatturato derivato dai servizi voce è dovuta, oltre che alla crescita organica, alla crescita esterna generata dall¿acquisizione di npower nel Regno Unito consolidata a partire dal mese di settembre 2003.
I ricavi da portale, pari a 10,5 milioni di Euro (4% dei ricavi) sono in lieve contrazione sia rispetto al terzo trimestre 2003 che al secondo trimestre 2004.
Il risultato risente della stagionalità del periodo legata alla raccolta pubblicitaria.
Nel terzo trimestre 2004, Tiscali si conferma come una delle principali web properties europee, con oltre 16,6 milioni di visitatori unici nel mese di settembre 2004, in crescita del 34% rispetto a settembre 2003.
Il diverso mix dei ricavi da accesso che vede la forte e continua crescita degli utenti Adsl – per la maggior parte ancora in modalità wholesale – ha un effetto sul Gross Margin, che si attesta a 112,7 milioni di Euro (incidenza sul fatturato pari al 42%) sostanzialmente stabile in valore assoluto rispetto al gross margin del terzo trimestre 2003 (incidenza 50% del fatturato). Esso risulta in diminuzione in termini di incidenza sul fatturato rispetto al dato registrato nel secondo trimestre (incidenza 44% del fatturato). Si prevede che lo sviluppo dei servizi a banda larga in modalità unbundling porterà ad un progressivo miglioramento del gross margin, che si consoliderà nei prossimi trimestri.
I costi operativi nel trimestre, pari a 87 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al terzo trimestre 2003 sia in valore assoluto (-8%), sia come incidenza percentuale sui ricavi, passano dal 43% del terzo trimestre 2003 al 32% del terzo trimestre 2004.
Gli investimenti nel terzo trimestre 2004 sono stati pari a 35,6 milioni di Euro. L¿incremento rispetto ai trimestri precedenti è riconducibile all¿implementazione dell¿infrastuttura necessaria a supportare l¿offerta del servizio Adsl nella modalità unbundling in Italia e Francia ed in parte residuale in Olanda dove si prevede di completare gli investimenti entro l¿esercizio 2004.
Al 30 settembre 2004 il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità finanziarie pari a 133,3 milioni di Euro, mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 382,4 milioni di Euro.
Nei primi nove mesi del 2004 il fatturato è stato pari a 808,7 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto ai primi nove mesi del 2003.
Il Gross Margin nei primi nove mesi è stato di 361,2 milioni di Euro, pari al 45% del totale ricavi, in aumento dell¿11% rispetto allo stesso periodo del 2003, quando il Gross Margin era pari al 50% dei ricavi. Tale risultato ha risentito del maggior peso dei servizi Adsl a minore marginalità, principalmente in modalità wholesale.
L”Ebitda nei primi nove mesi del 2004 è stato positivo per 74 milioni di Euro, in forte incremento (+57%) rispetto per 47 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2003.
L¿Ebit è stata pari a 98,2 milioni di Euro in netto miglioramento (+35%) rispetto al risultato negativo per 151,2 milioni di Euro registrato nello stesso periodo del 2003.
Il risultato lordo (EBT) nei primi nove mesi del 2004 è negativo per 168,5.milioni di Euro, con una forte riduzione (22%) della perdita registrata nello stesso periodo del 2003, pari a 215,3 milioni di Euro. Il risultato comprende un provento straordinario di 17 milioni di Euro derivante dalla cessione di Austria, Norvegia e Svezia, unitamente ad un onere straordinario di pari importo relativo alla cessione della controllata Svizzera.
Il 13 ottobre 2004 Tiscali ha concluso un accordo con Google che prevede l¿offerta di servizi di ricerca e di pubblicità mirata sui propri portali europei, che attualmente rappresentano una delle principali fonti di ricavo della pubblicità online.
Tiscali ha inoltre lanciato per i propri clienti di unbundling in Italia la nuova offerta di accesso Adsl 2, offrendo connessioni a 2Mbps, a 6Mbps e a 12 Mbps di velocità a cui seguirà l¿offerta voce (VoIP).
Il 19 ottobre scorso, il Gruppo ha annunciato di avere raggiunto un accordo con Vodacom Service Provider Company Pty Ltd per la cessione delle attività di telefonia mobile in Sud Africa. L¿operazione segue l¿annuncio della firma dell¿accordo per la cessione della propria controllata sudafricana Tiscali Pty Limited, per circa 40 milioni di Euro, avvenuto lo scorso agosto. La transazione è soggetta all¿approvazione dell¿autorità per la concorrenza sudafricana. Il prezzo indicato è di 42 milioni di Rand (5,3 milioni di Euro), da corrispondersi per cassa al perfezionamento della cessione medesima.
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