Italia
Incalzano le polemiche sul processo di privatizzazione della Rai, previsto dalla Legge di riforma del sistema radiotelevisivo che porta la firma del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri.
Da mesi si vocifera della prossima nomina degli advisor che seguiranno l¿iter per il processo che porterà alla quotazione in Borsa di parte della Tv pubblica.
Ma ad oggi ancora nessuna novità, a questo va ad aggiungersi il fatto che secondo alcuni non sarebbero chiare le modalità di questa operazione.
Proprio ieri il segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: ¿Proporrò alla Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa Italiana di chiedere un incontro urgente ai Ministri dell”Economia Domenico Siniscalco e delle Comunicazioni Maurizio Gasparri per avere notizie finalmente chiare sulle modalità di privatizzazione del servizio pubblico radiotelevisivo¿.
Per Serventi Longhi ¿le ripetute dichiarazioni dei due Ministri suscitano grande preoccupazione nell”opinione pubblica ed in particolare tra i giornalisti italiani¿.
Per il segretario della Fnsi le intenzioni del governo circa l”attuazione della legge Gasparri appaiono ¿fumose e contraddittorie e rischiano di danneggiare il ruolo e la competitività della Rai, oltre che di mettere in discussione l”attività professionale e la stessa occupazione dei colleghi del servizio pubblico¿.
Sono questi i motivi che hanno spinto la Fnsi, d¿intesa con l”Usigrai, a chiedere di essere ascoltata dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai, perché si faccia ¿finalmente chiarezza su una vicenda che riguarda direttamente il pluralismo dell”informazione¿.
Intanto il ministero del Tesoro ha fatto sapere di andare avanti con il processo di privatizzazione della Rai ed ha già avviato la procedura per la scelta degli advisor.
Il Tesoro ha la “determinazione a proseguire nella privatizzazione della Rai (…). Già da dieci giorni è stata avviata la procedura per scegliere l”advisor¿, ha detto il ministro Domenico Siniscalco prima del consiglio dei ministri.
Il ministro dell”Economia Domenico Siniscalco ha espresso, a nome del governo, la ””determinazione a proseguire nella privatizzazione della Rai””. Siniscalco ha rilevato che ¿già da dieci giorni è stata avviata la procedura per scegliere l”advisor¿.
Alcuni giorni fa, il ministro Gasparri, a seguito di un incontro su questioni di natura fiscale, avuto con il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini e con lo stesso ministro Siniscalco, aveva comunicato che il ministro ha già inviato la lettera d”invito alle banche d”affari, la cui risposta dovrebbe arrivare intorno al 20 novembre. Se così fosse, il nome del primo advisor che è incaricato di fare le valutazioni e stabilire le tappe della privatizzazione potrebbe essere portato dal ministro dell”Economia in Commissione di vigilanza sulla Rai, che lo dovrebbe ascoltare proprio in quei giorni.
Insomma, con la chiusura per la fine dell”anno della prima fase dell”iter per la quotazione, ¿è presumibile che si arrivi in primavera¿, ha detto il ministro, alla privatizzazione dell”azienda di viale Mazzini.
Il 16 novembre scadono i 30 giorni previsti per il deposito al Tribunale civile di Roma degli atti riguardanti la fusione tra Rai Holding e Rai Spa che saranno a disposizione dei creditori che vogliano contestare l”operazione.
Da quel momento in poi, secondo la Legge Gasparri, inizia il periodo di 4 mesi entro il quale il Cipe deve specificare le modalità della privatizzazione della Rai.
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