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Due fratelli, Jeremy Jaynes e Jessica DeGroot, sono stati riconosciuti colpevoli di spamming e condannati, il primo a 9 anni di reclusione, la seconda a 7.500 dollari di multa da un tribunale della Virginia.
I due sono accusati di aver inviato decine di migliaia di eMail non sollecitate, nascondendosi dietro falsi indirizzi: la loro identità è stata scoperta grazie all¿Isp America On Line, i cui utenti erano bombardati costantemente dallo spam prodotto dai due.
America Online ha sede proprio in Virginia, Stato che si è dotato recentemente di una legislazione antispam, la più severa degli Stati Uniti, che prevede fino a 15 anni di prigione per chi viene riconosciuto colpevole di spamming.
“Questa sentenza è una grande vittoria per gli abitanti della Virginiae per tutti gli americani”, ha commentato il procuratore generale della Virginia, Jerry W. Kilgore.
¿Lo spam provoca seri problemi a milioni di americani, ma anche ad aziende grandi e piccole, dal momento che le migliaia di eMail non sollecitate provocano il caos nelle caselle che dovrebbero essere utilizzate per lavorare¿.
Jeremy Jaynes – titolare di una compagnia di marketing del Nord Carolina – è considerato l¿ottavo spammer più pericoloso del mondo dall¿associazione specializzata Spammhaus Project, un gruppo che si occupa proprio dell¿identificazione degli spammer più temibili.
L¿uomo utilizzava diversi pseudonimi, il più diffuso era ”Gaven Stubberfield”, per mezzo dei quali inviava proposte di facile arricchimento e pubblicità di siti porno.
Grazie a questi espedienti, Jaynes avrebbe accumulato una fortuna pari a 24 milioni di dollari.
Ed è proprio per gli inimagginabili profitti legati alla cosiddetta ”posta spazzatura” che orde di spammer continuano intasare le caselle di posta elettronica rendendo la vita di utenti privati e lavoratori un vero inferno.
La condanna di Jaynes a nove anni di prigione, spiega Graham Cluley della Sophos, ¿è un forte messaggio rivolto agli altri spammer, affinché capiscano che le loro attività non saranno più tollerate¿.
Sempre a proposito di attività illecite legate alla posta elettronica, gli esperti della Sophos hanno scoperto una campagna di spam, con a capo un gruppo di spammer russi, che si propone come un corso di formazione finalizzato ad un impiego presso l¿istituzione finanziaria della Credit Suisse. L¿intento è quello di frodare dei loro risparmi gli utenti ignari.
Le eMail, che ¿arrivano¿ direttamente dalla Credit Suisse, offrono un corso di formazione on line gratuito per due settimane. Una volta completato il corso, continua l¿eMail, i partecipanti riceveranno un diploma.
Gli utenti che inconsapevolmente firmano per iscriversi al corso scoprono che in una delle prime ¿lezioni¿ viene richiesto di trasferire denaro dai propri conti correnti bancari.
Si tratta in questo caso di ¿scam¿ (truffa), non di spam.
¿Gli scammer, spiega ancora Cluley, stanno diventando sempre più sofisticati nel modo in cui tentano di derubare gli utenti inconsapevoli¿.
Sophos raccomanda alle società di adottare una soluzione affidabile, che possa difendere il proprio business dalle minacce alla sicurezza, quali spam e virus.
Una copia di un¿eMail ¿scam¿ tipica può essere visualizzata all¿indirizzo web: http://www.sophos.com/spaminfo/articles/trainingscam.html
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