Europa
Il peggio, per le tlc europee è davvero passato? Sembrerebbe di sì, stando ai risultati di uno studio appena pubblicato dal Probe Group.
In base ai dati forniti dalla società di ricerca, il mercato europeo delle telecomunicazioni crescerà quest¿anno del 3,6%, per raggiungere il valore di 237 miliardi di euro.
Nel 2007, il valore del mercato delle tlc nel Vecchio Continente arriverà a 334 miliardi di euro.
Secondo lo studio ¿European Telecom Carriers¿, saranno i profitti legati alle comunicazioni mobili a segnare il maggior tasso di crescita nei prossimi tre anni.
Da qui al 2007, il wireless manterrà una crescita media annuale del 7,4%.
Allo stesso tempo, i profitti legati alla telefonia fissa locale e alle chiamate interurbane e internazionali, registreranno livelli di crescita ridotti o anche un declino in termini reali, come risultato di un mix di fattori che include la saturazione dei mercati, la sostituzione delle linee fisse con linee wireless, l¿eccesso di capacità produttiva e la continua erosione dei margini.
¿L¿ambiente delle telecomunicazioni europee è caratterizzato da un¿intensa competizione in molti dei mercati nazionali più sviluppati e da una sfida trans-continentale per le imprese, i governi, i carrier di rete fissa e gli operatori mobili¿, ha commentato il direttore della ricerca di Probe Group, Frank Barbetta.
All¿interno di economie difficili, continua Barbetta, ¿¿bassi profitti e risultati piatti sono all¿ordine del giorno e spesso si ricorre a strategie di fusione e acquisizione o anche ad attività di bancarotta anticipate come possibilità¿.
I fornitori di servizio devono quindi misurarsi con strategie di migrazione nei segmenti di rete fissa e mobile, ma è difficile stabilire in che modo tutto questo possa applicarsi al mercato delle telecomunicazioni europee.
In molti Paesi – Italia, Francia e Gran Bretagna in particolare ¿ gli antichi monopolisti hanno infatti continuato a mantenere il controllo di una quota di mercato superiore di quanto ci si aspettasse al momento della privatizzazione, con gravi ripercussioni in fatto di concorrenza sul mercato.
Nonostante questo, spiega ancora il curatore del rapporto, ¿il mercato europeo sembra essersi tirato fuori dalla più grave recessione degli ultimi 120 anni¿.
Il mercato mobile dell¿Europa occidentale è vicino alla saturazione ma sono molti gli utenti che continueranno a sostituire i loro vecchi telefonini con modelli nuovi, mentre l¿arpu continua a salire e i mercati dell¿Europa centrale e orientale sono vicini al boom.
Tutto ciò si traduce in un sostanziale ottimismo, con gli operatori che ricominciano a investire e tirano un sospiro di sollievo dopo i tre anni più bui della loro storia.
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