Italia
La società di revisione PricewaterhouseCoopers, incaricata di passare in rassegna i conti del gruppo Finmatica, non certifica la semestrale al 30 giugno 2004.
¿Non siamo in grado di esprimerci sulla conformità dei prospetti contabili consolidati e delle relative note esplicative e integrative ai criteri di redazione della relazione semestrale previsti dal regolamento Consob¿. Tra le motivazioni della mancata certificazione, l”assenza, al momento, di ¿alcun impegno irrevocabile a partecipare all”aumento di capitale sociale. La relazione semestrale consolidata è stata redatta in base ai principi contabili applicabili in condizione di continuità aziendale e non tiene quindi conto delle rettifiche necessarie (in particolare del valore di realizzo dei significativi investimenti in immobilizzi immateriali) qualora tali presupposti non trovassero conferma in una positiva evoluzione della descritta situazione di incertezza¿.
In una nota, la PWC ha dichiarato che ¿¿la società capogruppo e le sue controllata soffrono di una situazione di tensione finanziaria¿ dovuta ai costi capitalizzati per la ricerca e lo sviluppo del software e alle immobilizzazioni patrimoniali, mentre è ancora sotto esame degli amministratori la manifestazione di interesse di Opera 21.
Riguardo ai costi capitalizzati per ricerca e sviluppo software, secondo PricewaterhouseCoopers, ¿¿gli amministratori hanno provveduto a effettuare una verifica del valore residuo al 30 giugno 2004 dei costi capitalizzati in periodi precedenti¿, con la conseguente ¿svalutazione di costi di ricerca e sviluppo capitalizzati relativi alle linee di business Security ed e-Procurement per euro 8,7 milioni¿.
Per quanto riguarda i valori residui dei costi capitalizzati per gli sviluppi dell”area Banking & Insurance, la società di revisione ha rilevato che i costi di ricerca e sviluppo attribuiti ai prodotti denominati Itau, Crm e Sirma, pari a 11,4 milioni di euro al 30 giugno 2004, “presentano significative incertezze di recupero”.
Secondo gli amministratori della società, invece, ¿parte di tali costi potrebbe più correttamente essere attribuita ad altri prodotti, i cui ricavi attesi ne garantirebbero la ricuperabilità¿. A questo proposito, gli amministratori hanno in corso “ulteriori analisi al fine di verificare il processo di attribuzione ai prodotti dei costi di ricerca e sviluppo”.
Riguardo alle immobilizzazioni materiali, i revisori hanno osservato che, a seguito di perizie indipendenti sul complesso immobiliare di proprietà della controllata Nuovo Com e su un immobile intestato a Finmatica Real Estate richieste dagli stessi amministratori della società, ¿è emerso che il valore di perizia di tali immobili è inferiore al valore residuo al 30 giugno 2004 per un totale di 3,2 milioni di euro¿.
Un rilievo a cui gli amministratori hanno risposto che essendo tali perizie “successive alla data di chiusura dei conti semestrali, i relativi risultati saranno tenuti in conto nella redazione della situazione economico-patrimoniale consolidata per il terzo trimestre 2004“.
In risposta alle osservazioni della società di revisione, gli amministratori del Gruppo hanno ritenuto che ¿considerate le prospettive di risanamento e rilancio del gruppo Finmatica conseguenti al possibile intervento di Opera 21 quale azionista di controllo della società e al piano di ristrutturazione che tale potenziale investitore ha presentato, fosse appropriato fare riferimento al presupposto di continuità aziendale, pur essendo pronti a rivedere tempestivamente l”applicazione di tale presupposto non appena ne venissero meno le basi”.
Opera 21 conta di prendere ¿una decisione definitiva entro fine novembre¿, dopo la due diligence in corso che secondo le attese si concluderà tra il 15 e il 20 novembre. Lo ha detto Daniele Carboni, presidente e maggior azionista di Opera 21, con il 56% posseduto indirettamente tramite il veicolo Humpty Dumpty.
L”assemblea Finmatica del 17 ottobre chiamata a decidere sulla liquidazione dell”azienda era stata rinviata a oggi proprio per dar modo al Cda di avere i chiarimenti e le integrazioni necessarie sulla proposta di Opera 21.
“Da un punto di vista industriale l”ottimismo è molto alto”, ha spiegato Carboni. Da parte delle banche creditrici di Finmatica “c”é un orientamento positivo“, ha aggiunto. Maggior cautela sul fronte economico, patrimoniale e fiscale.
¿Il panorama è complesso – ha spiegato il presidente di Opera 21 – la nostra manifestazione di interesse aveva per oggetto tutto il perimetro di Finmatica. La due diligence ha fatto emergere aree di sofferenza“. Verranno insomma “esaminati con attenzione tutti gli aspetti” sapendo che “la due diligence farà emergere i valori dell”azienda, che sono dei valori forti, ma anche dei punti deboli“. L”operazione, in sostanza, andrà a buon fine se la due diligence “confermerà la situazione, anche quella debitoria, come emerge dall”ultima semestrale“.
La manifestazione di interesse presentata da Opera 21 non è vincolante e si esclude comunque di rinnovarla in caso in cui i tempi dovessero dilatarsi e Finmatica fosse costretta e ricorrere a procedure concorsuali.
“Le esperienze di società che si acquisiscono dal giudice non sono mai positive – ha chiarito Carboni – perché a quel punto sono ormai aziende segnate“.
© 2004 key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Finmatica firma un¿intesa con i sindacati per evitare 162 licenziamenti
Finmatica: si apre uno spiraglio. Cse e Opera21 confermano il loro interesse
Futuro nero per Finmatica. Interrotte le trattative con le banche
Finmatica: scivolone in Borsa all¿indomani della revisione dei conti
Finmatica: previsto per oggi l¿incontro con le banche
Cambio ai vertici di Finmatica, ma il mercato ancora non premia