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Il magnate dei media Rupert Murdoch si attende che Sky Italia raggiunga l”utile operativo nel primo semestre 2005, riconfermando il target di 3 milioni di abbonati per questo Natale e 4 milioni per fine 2005.
Questa la dichiarazione del presidente esecutivo e azionista del gigante mediatico News Corp, a margine dell”assemblea che ha approvato lo spostamento della sede principale di quotazione dall”Australia a New York.
¿Sky Italia è sulla buona strada per l”utile operativo nel primo semestre 2005” ha detto Murdoch, aggiungendo di attendersi utili in forte crescita per la STAR, controllata asiatica nella Tv satellitare.
Sky Italia è controllata interamente dalla News Corp dal settembre scorso, quando un accordo ha permesso al tycoon di rilevare la quota del 19,9% in mano a Telecom Italia per 60 milioni di euro.
La payTv conta attualmente 2,7 milioni di utenti. Ma i problemi sono tanti, e per la controllata di Murdoch non sembra così facile risalire la china.
Il tycoon sembra essere perfettamente consapevole delle difficoltà, tant¿è che il mese scorso, una fonte ha rivelato che Murdoch avrebbe chiesto, al governo italiano di Silvio Berlusconi, sostegni anche per la Tv digitale via parabola. Il presidente ha fatto sapere che altrimenti farà ricorso alla Commissione europea.
Sky Italia ritiene distorsivi della concorrenza gli incentivi che la Finanziaria 2004 ha concesso per il digitale terrestre e la banda larga ai concorrenti sul mercato italiano di Sky tra cui Mediaset.
“Stiamo considerando entrambe le possibilità” ha detto una fonte, specificando che la prima riguarda una richiesta di sovvenzioni per il decoder per la parabola e la seconda è un ricorso alla Commissione Ue contro aiuti di Stato distorsivi della concorrenza.
La Finanziaria 2004 ha concesso 75 euro di aiuti per ogni nuovo allaccio all”Adsl e 150 euro per ogni acquisto di decoder per il digitale terrestre.
Il ministro alle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha ribadito l¿intenzione del governo di riproporre gli incentivi anche nella prossima Finanziaria.
Le cose sembrano essersi recentemente complicate per la payTv italiana. E accanto ai vecchi problemi con la pirateria, ai quali si sta cercando di far fronte con nuovi codici di codifica che dovrebbero ridurre il rischio delle card taroccate, si sono aggiunti quelli con gli altri player del mercato mediatico.
Quest¿estate Mediaset ha siglato un¿importante accordo per la trasmissione in digitale terrestre delle partite casalinghe delle principali squadre italiane di calcio.
E Telecom Italia ha lanciato un nuovo servizio che permetterà di seguire via Adsl partite del campionato italiano di calcio.
Trattativa che mettono i Gruppi in diretta concorrenza proprio nel settore dei diritti Tv calcio, dove fino a oggi Sky ha mantenuto una forte leadership.
Intanto prosegue l¿opera di sostituzione dei vecchi decoder, come voluto dalla società di Murdoch. I nuovi set top-box prevedono un nuovo sistema di codifica che renderà pressoché impossibile poterli utilizzare con le smart card taroccate.
Tom Mockridge, Amministratore delegato della società, ha fatto sapere che entro l”anno Sky Italia sostituirà tutti i decoder presso i suoi abbonati.
¿La nostra lotta alla pirateria si completerà entro l”anno con la sostituzione di tutti i decoder ¿ ha detto Mockridge – Alcune carte ancora in circolazione sono piratabili e dobbiamo sostituirle. Entro Natale avremo risolto il problema¿.
Gli abbonati verranno dotati di un nuovo decoder Sky Box NDS, oppure ci sarà un aggiornamento del software per i decoder, in modo da permettere l”utilizzo delle nuove smart card in tecnologia NDS al posto delle vecchie smart card Seca. In entrambi i casi, la migrazione avverrà senza oneri per gli abbonati: l”intera operazione è a carico di Sky, che ha investito in questo cambio di tecnologia 150 milioni di euro.
Recentemente Sky ha preso un impegno con l¿Autorità per le Comunicazioni, sostenendo che gli abbonati a Sky potranno rescindere il contratto se non saranno soddisfatti dal nuovo decoder. Cosa ancora più importante, come ha spiegato il commissario dell¿Authority Alessandro Luciano, non dovranno pagare nulla.
Passano inoltre dagli attuali 20 a 300 il numero dei canali gratuiti che sarà possibile sintonizzare.
Per quanto riguarda coloro che possiedono i decoder che funzionano con il vecchio sistema di codifica Seca2, che Sky sta abbandonando per passare all¿NDS, potranno ricevere un primo decoder di Sky, gratuito o in fitto a secondo della promozione, e comprarne un secondo a prezzi scontati.
Naturalmente le nuove condizioni saranno stabilite in un successivo incontro con le associazioni dei consumatori, in primis Adiconsum e AltroConsumo che per primi avevano sollevato il caso dei decoder.
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Per ulteriori approfondimenti, leggi:
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