Italia
Grande apprezzamento per l¿avvio della consultazione presso il ministero delle Comunicazioni sull¿impiego delle tecnologie Wi-Fi e WiMax in aree non confinate, è stato espresso dall¿Associazione Italiana Internet Provider (AIIP) e dall”Associazione Italiana Provider Indipendenti(AssoProvider).
Argomento di vitale importanza per l¿attuale mercato della banda larga, sui cui le due Associazioni avevano più volte richiamato l¿attenzione del Ministro Maurizio Gasparri.
La speranza è che tale consultazione, successiva all¿ampia sperimentazione effettuata da numerosi aderenti delle due Associazioni, consenta agli Internet service provider italiani la concreta possibilità di fornire connessioni veloci a Internet via radio, in alternativa alle tecnologie via cavo (Adsl e fibra).
Il presidente di AssoProvider, Matteo Fici, ha riferito a Key4biz.it di essere rimasto alquanto soddisfatto di quanto deciso dal ministero delle Comunicazioni e dalla disponibilità ad ascoltare e raccogliere le posizioni delle Associazioni. Fici ritiene che l¿apertura del mercato broadband ad altri operatori, ¿consentirebbe una maggiore concorrenza con vantaggio per l¿intero Paese¿.
¿Da un mercato concorrenziale guadagnerebbe non solo chi opera nel settore, ma anche il semplice consumatore che avrebbe una più ampia possibilità di scelta tra diversi operatori¿, e tra diverse tariffe per il servizio, ci ha commentato Fici.
L”uso del wireless per la copertura del cosiddetto ultimo miglio con tecnologie della famiglia IEEE 802.nnn (Wi-Fi e WiMax) è importante perché consente di sviluppare infrastrutture a banda larga nei grandi come nei piccoli centri, fino alle località geograficamente disagiate (isole e aree montuose) a costi sostenibili rispetto alle tecnologie via cavo e con estrema flessibilità sotto il profilo dell”adeguamento nel tempo.
Inoltre, come riferiscono AIIP e AssoProvider, ¿una regolamentazione coraggiosa e coerente con la Direttiva Quadro 2002/21/CE, che liberalizzi l¿impiego delle gamme non protette dei 2,4 e dei 5 GHz e, come negli altri paesi occidentali, metta a disposizione di tutti gli OTA (Operatori di Telecomunicazioni Autorizzati) la gamma dei 3,5 GHz oggi riservata ad usi militari, consentirà di dare un nuovo impulso al settore della fornitura di accesso ad Internet e della larga banda in generale¿.
Le due Associazioni ritengono anche che consentirà l¿ingresso di nuovi attori per la realizzazione di infrastrutture di rete moderne e competitive, alternative e integrative alla rete in rame oggi prevalente nella fornitura di accessi xDSL, ovvero sviluppando una competizione al momento sostanzialmente assente nel mercato dell¿accesso e delle dorsali.
AssoProvider ed AIIP avevano già espresso nel 2003 la convinzione che la restrizione alle sole aree confinate dell”uso della famiglia di prodotti 802.nnn per l¿offerta al pubblico di accesso e servizi Internet, avrebbe fortemente penalizzato l¿impiego in Italia di queste tecnologie.
All”estero, viceversa, i produttori di hardware e i Provider hanno mostrato di credere nella possibilità di adoperare tali tecnologie anche per l”accesso a larga banda, e l¿Italia finalmente sembra volersi mettere al passo in questo fondamentale settore delle Tlc del futuro.
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