Mondo
Sembra essersi aperto un nuovo fronte nel settore dei web browser, dove la Microsoft ha finora regnato incontrastata.
Secondo il portavoce della Mozilla Foundation, infatti, il browser FireFox potrebbe conquistare anche il 10% del mercato entro la fine del 2005, confermandosi come la più promettente alternativa a Internet Explorer.
Negli ultimi mesi, spiega Bart Decrem, l¿interesse verso il browser open source FireFox è cresciuto incredibilmente: in 4 mesi, la versione 0.8 è stata scaricata da 3,3 milioni di utenti; la versione 0.9 da 6,5 milioni di persone in tre mesi e la versione pre-release 1.0 ha registrato 5 milioni di download in un mese.
Secondo la webzine ZDNet Uk, dall¿inizio di quest¿anno, c¿è stato anche un notevole aumento delle visite al sito da parte di utenti che usavano un browser Mozilla: un aumento stimato del 19% a ottobre.
Sullo stesso periodo, l¿uso di Internet Explorer è calato dall¿88% al 79%.
L¿inversione di tendenza è rafforzata dal fatto che, secondo molti rilevamenti, i prodotti Mozilla attraggono attualmente anche utenti che non possono considerarsi ¿esperti¿, ma che apprezzano il guadagno di velocità ottenibile con FireFox rispetto al browser Microsoft.
Molti utenti, spiega Decrem, ¿ci scrivono per dirci che siamo 10 volte più veloci di IE¿.
¿I test Benchmark ¿ continua Decrem ¿ dimostrano che navighiamo più o meno alla stessa velocità, ma gli utenti privati che hanno sempre usato IE non si rendono conto di avere magari 15 spyware che attivano altre 15 connessioni per ogni pagina visitata, per registrare le informazioni raccolte¿.
Il fatto è, spiega la società Sophos, che spyware e virus sono concepiti principalmente per colpire Internet Explorer e questo può notevolmente rallentare la navigazione dial-up.
Certo, non è sempre così perché alcuni spyware funzionano su tutti i browser, ma il danno maggiore è sempre per i prodotti Microsoft, che sono quelli più diffusi.
Hanno dunque di che essere soddisfatti i sostenitori del software aperto, come la Netscape, che aprì i codici sorgente del suo Communicator già nel 1998.
¿Netscape ha spalancato le porte sui suoi codici per ¿unire il potere¿ della comunità open source¿, dice Decrem.
Ora dopo sei anni, la sua visione è finalmente realtà e l¿approccio community si è dimostrato vincente sul lungo periodo, grazie ad applicazioni facili da usare come da reperire.
Ed è proprio nel campo delle applicazioni che si gioca la battaglia decisiva: attorno a FireFox ne sono già state sviluppate diverse, come Gmail Notifier, FoxyTunes, Sage, Web Developer Toolbar eccetera.
Restano ora da coinvolgere le aziende del settore verso lo sviluppo di applicazioni integrate nel browser per consentire, ad esempio, di fare degli acquisti senza bisogno di visitare gli appositi siti oppure di utilizzare oltre alle tradizionali applicazioni anche funzionalità evolute in un unico pacchetto.
Per il momento, FireFox ha pensato bene di sostenere la sua popolarità ricorrendo alla pubblicità sul New York Times: la campagna occuperà tutta la pagina web, con una schermata in grado di pubblicare i nomi di tutti coloro che parteciperanno all”iniziativa di raccolta fondi per il supporto dello sviluppo del browser.
Aggiungere il proprio nome alla lista implica un pagamento di 30 dollari (10 per gli studenti) e l”obiettivo dichiarato del gruppo è raggiungere quota 2500 iscritti.
La strada, per surclassare Microsoft è ancora molto lunga, ma l¿impegno e la determinazione ci sono tutti e fermare i sogni, si sa, è difficile.
© 2004 Key4biz.it