Italia
Anee- Assinform conferma il suo impegno a favore dello sviluppo in Italia del commercio elettronico, patrocinando per il secondo anno consecutivo e-commerceland, l¿iniziativa ideata e organizzata da Costameno.it in Smau con l¿obiettivo di far superare le ultime resistenze degli italiani verso l¿acquisto online.
Il mercato dell¿e-commerce ha confermato nell¿ultimo anno il suo trend positivo, facendo prevedere anche nel prossimo futuro un ulteriore sviluppo. Tale andamento non caratterizza unicamente il mercato italiano, ma interessa gran parte dei Paesi Europei che vedono espandere il commercio elettronico, secondo alcune recenti indagini, con percentuali estremamente significative rispetto al 2003.
A fronte di questo contesto, il convegno L¿evoluzione dell¿ eCommerce in Italia e nei Paesi Europei, che si terrà oggi a Smau, intende delineare lo scenario dell¿eCommerce in Europa con un¿analisi del mercato in Italia.
Rappresentanti qualificati delle istituzioni, anche a livello europeo, si confronteranno sulle politiche di sviluppo del settore, mentre importanti aziende e-commerce porteranno le proprie esperienze e valutazioni.
L¿appuntamento sarà occasione per fare il punto dell¿attuale stato del commercio elettronico, con tavole di approfondimenti su argomenti correlati.
L¿introduzione sarà affidata a Roberto Liscia, Presidente Anee – Commissione servizi e contenuti multimediali Assinform, che illustrerà lo scenario europeo e-commerce.
In particolare, il programma prevede un momento dedicato all¿e-commerce B2C in Italia, a cui parteciperanno Andrea Rangone e Alessandro Perego, del Politecnico di Milano.
Si parlerà anche di Strategie della Commissione Europea per lo sviluppo dell¿eCommerce, con Antonio Conte, Amministratore Principale della Direzione Generale per le Imprese presso laCommissione Europea.
Altro importante momento sarà quello dedicato alle Politiche nazionali a sostegno dell¿eBusiness, con l¿intervento di Andrea Bianchi, Dirigente Dipartimento Net Economy I.P.I.
Per poi passare all¿eBanking ed E-Commerce con Alessandro Zollo, Responsabile Segreteria Tecnica e-Committee ABI.
L¿evento si chiuderà con una tavola rotonda, Quali prospettive per l¿eCommerce, moderata da Roberto Liscia. Presenti: Andrea Piccioni (Country Manager eBay Italia), Daniela Cerrato (Director Virgilio Shopping Economia & Style), Gianni Rotondo (Managing Director Lastminute.com Italia), Giulio Finzi (Amministratore Delegato Display – Costameno.it), Marco Ficarra (Amministratore Delegato Home Shopping Europe), e Matteo Cascinari (Direttore Business Unit Online Il Sole 24 Ore).
Oltre a presentare la nuova edizione dell¿OSCAR E-COMMERCE 2004 realizzato con il Ministero delle Attività Produttive, oggi si farà il punto sui dati in Europa e in Italia.
L¿analisi sull¿e-commerce partirà dall¿analisi delle attuali tendenze in materia di e-commerce.
Per quanto riguarda la Gran Bretagna, 20 milioni di inglesi hanno generato scontrini online per un valore di 17 miliardi di sterline nel 2004, pari a 24,7 miliardi di euro. E¿ previsto che a Natale gli shopper inglesi spenderanno attorno a 3,5 miliardi di sterline.
In Germaniasono 12 milioni gli utenti che acquistano online a fronte di più di 38,1 milioni di utilizzatori di Internet. 13 miliardi di euro stimati a consuntivo per il 2004. (11mld di euro nel 2003)
Il primo semestre 2004 ha visto una crescita delle vendite di circa il 60% rispetto al 1° semestre 2003 nel comparto tecnologico, moda, beni durevoli. Attualmente l¿e-commerce tedesco rappresenta 2% del valore del commercio al dettaglio.
I francesi che acquistano online sono 8,7 milioni a fronte di più di 22 milioni di Utilizzatori di internet in tutta la Francia, 8 miliardi di euro stimati a consuntivo per il 2004.
Acsel ha calcolato un incremento del volume di affari legati al b2c sul 1° trimestre 2004 (545 mln di euro per 21 merchant tracciati) pari al 62% rispetto al 1° trimestre 2003 (l¿incremento era stato del 56% rispetto al 2002/2003) Il numero totale di transazioni e¿ in crescita del 74% in rapporto al 1° trimestre 2003.
L¿incremento di volume di affari b2c è proseguito sul 2° trimestre 2004 (665 mln di euro per 21 merchant tracciati) pari al 65% in rapporto al 2° trimestre 2003.
L¿e-commerce francese non si indirizza più ad un segmento particolare della popolazione, ma ad un pubblico eterogeneo.
In Francia si parla di fenomeno di massa.
L¿e-commerce francese rappresenta 1,5% del valore del commercio al dettaglio.
Gli spagnoli dediti alle spese online sono 3,5 milioni, cifra pari al 23% della popolazione Internet della Spagna.
L¿aumento di shopper online è stato del 3,8% rispetto all¿anno precedente.
Il valore di transato nel 2003 ammontava 2,9 mld di euro, con un aumentodel 31,5% rispetto all¿anno precedente
In generale, per quanto riguarda l¿Europa, il comparto legato ai viaggi e aerei è cresciuto nello stesso periodo del 25,4%. Le motivazioni principali per gli acquisti online sono sostanzialmente due: Convenienza e Costo.
Il 48% degli europei sostiene che sia la convenienza la ragione primaria che spinge allo shopping in Rete. Il 47% ritiene invece che sia la convenienza dei costi.
La possibilità di comparare agevolmente online rappresenta la terza motivazione con un riscontro del 38% degli europei. Questo dato sale al 43% nei Paesi che aderiscono all¿area Euro.
Anche per gli italiani, è la convenienza a spingere allo shopping online, come rilevano i dati di Assinform sull¿info-commerce.
Sono 10,5 milioni gli italiani che si informano online prima di acquistare, di questi oltre l¿80% poi acquista offline.
Il valore associato all¿info-commerce nel 2003, pari a circa 5,7 miliardi di euro, nel 2004 raggiungerà 10,9 miliardi, con un incremento del 90%. Per l¿82,3% degli info-shopper i motori di ricerca sono il punto di riferimento per cercare informazioni prima di acquistare.
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