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Un americano di 58 anni ha subito mercoledì il primo trapianto di rene effettuato negli Stati Uniti con un organo trovato su un sito web (MatchingDonors.com) specializzato nella donazione di organi.
Bob Hickey
, originario del Colorado, ha ricevuto uno dei reni di Robert Smitty, 32 anni, del Tennessee, ma la sua vicenda ha scatenato un polverone negli Usa.L¿equipe medica dell¿ospedale presbiteriano Saint-Luc di Denver si era infatti rifiutata di compiere l¿operazione poiché non è legale negli Usa reperire organi umani attraverso Internet.
All¿ultimo momento, però, il chirurgo ha cambiato idea, decidendo per una “eccezione compassionevole”.
È stata comunque una vera odissea, spiega Hickey, che per essere inserito nella lista d¿attesa del sito ha pagato 297 dollari al mese e ha poi dovuto subire l¿ostracismo del sistema sanitario americano, contrario alla compravendita di organi sul web.
Il donatore non avrebbe comunque percepito alcun compenso economico, essendo il sito in questione privo di fini di lucro: i soldi versati mensilmente da chi si iscrive ¿ attualmente una dozzina di persone – servono infatti unicamente per la gestione della pagina web.
Hickey ha riferito di aver pagato soltanto il biglietto aereo per il donatore e le spese affrontate dalla famiglia per soggiornare a Denver, dove è avvenuto il trapianto.
Nella stessa condizione di Hickey, si trovano attualmente 80 mila americani, tutti in attesa di trapianto, mentre c¿è forte pressione perché vengano accettati ufficialmente anche i canali privati di reperimento degli organi, come appunto il sito Matchingdonors, che ha sede nel Massachusetts.
Il dottor Jeremiah Lowney, direttore medico del sito, ha spiegato che molte persone alla ricerca di un organo sono incoraggiate dal web a descrivere la loro situazione e il disagio di una vita in attesa di un ¿dono¿ così speciale come può essere un organo vitale.
Internet, insomma, sarebbe un mezzo di interazione molto più potente di quelli attualmente in uso, perché aiuta a comprendere che dietro la richiesta di aiuto si cela una persona ¿umana¿, con famiglia e problemi reali, appesantita dall¿incertezza provocata da uno stato di attesa a volte estenuante.
Hickey, ad esempio, aveva perso il rene sinistro 4 anni a causa di un cancro, mentre quello destro ha iniziato a perdere funzionalità a causa della malattia.
L¿unica possibilità, per chi si trova in questa situazione è effettuare la dialisi, procedura che costringe il paziente a tre sedute settimanali di 4 ore ciascuna, da effettuare in ospedale, dove una macchina elimina le scorie metaboliche (acido urico, potassio, urea) che i reni non riescono più a eliminare.
Nel suo profilo su Matchingdonor, Hickey scriveva: “¿un donatore vivente di un rene sarebbe per me un dono di Dio”.
E per fortuna, sembra che anche Dio ogni tanto navighi sul web.
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