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Crescono del 12% nel terzo trimestre le vendite di personal computer, secondo i dati di una ricerca di mercato condotta daIDC.
Le maggiori richieste sono arrivate dalle grandi società e dalla crescente forza della domanda in Europa, Medio Oriente e Africa. Buone le vendite di notebook nel periodo di riapertura delle scuole, soprattutto per un ricambio dei pc da parte di società e privati anche in Europa, Medio Oriente e Africa.
Gartner sostiene invece che le vendite sono cresciute solo del 9,7% su un anno, con 46,9 milioni di pezzi nel trimestre, poco al di sotto delle previsioni.
Le vendite totali di pc per IDC sono state di 44,2 milioni di pezzi, circa lo 0,5% in più delle previsioni.
I dati in ogni caso testimoniano una cerca ripresa del mercato soprattutto una ritrovata disponibilità di spesa da parte del mondo corporate, alla quale si è accompagnata anche una inattesa effervescenza – data la stagionalità – del comparto consumer.
Per quanto riguarda i produttori di pc, dice IDC, Dell rimane il numero uno del mercato, passando al 18,2% delle vendite dal precedente 16,9% da un anno all”altro, con una crescita del 20,7% nei volumi, che hanno raggiunto gli 8,1 milioni di unità. Al secondo posto c”è sempre Hewlett-Packard che passa al 16,2% con un calo dello 0,4%.
Meno drastica nei suoi dati Gartner, che vede una HP mantenere terreno e posizioni, ferma al 15% dello scorso anno e superata da una Dell al 16,8%.
Per altro, HP riesce a rimanere leader di mercato nell”area Emea e registra crescite interessantiin Asia.
I successivi tre posti in classifica sono identici (dati percentuali a parte) tanto per Gartner tanto per IDC. IBM terza, seguita da Fujitsu, Siemens e Toshiba.
Nell”area Emea si parla di una crescita del 18,5%, grazie atre fattori concomitanti: il continuo downpricing, il buon andamento del back to school e una certa disponibilità alla spesa da parte del mondo business.
Ovviamente il driver della crescita è rappresentato dai notebook, per i quali i tassi incrementali si sono attestati vicini al 30%.
Tuttavia, anche per i desktop c”è una certa aria di ripresa, con crescite nell”ordine del 14%, grazie al mercato di sostituzione guidato in prevalenza dalle piccole e medie imprese.
Tutto questo in uno scenario ancora altamente competitivo. Loren Loverde, analista di IDC, ha commentato “In realtà abbiamo aumentato le previsioni dopo l”ultimo trimestre, in modo da essere un po” più vicini a quella che è una nota positiva per il mercato“.
Un¿altra indagine di IDC ha invece analizzato risultati e previsioni nel settore dei servizi per l”eGovernment in Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna.
In particolare la ricerca ha evidenziato che nel Regno Unito, con la stima di un aumento che va dai 668 milioni di euro per il 2004 ai 968 milioni previsti per il 2008, una maggiore disponibilità finanziaria permetterà al governo inglese di perseguire in concreto gli obiettivi prefissati.
In Germania il programma DeutschlandOnline e il Piano per la Società dell”Informazione 2006 saranno in grado di offrire tutto il supporto economico necessario per la completa realizzazione a medio e a lungo termine di soluzioni per l”eGovernment.
La spesa in questo Paese crescerà in modo sostanzioso dai 795 milioni di euro del 2004 ad oltre 1 miliardo di euro per il 2008.
Per quanto riguarda l¿Italia, la ricerca IDC sottolinea che, nonostante i significativi progressi compiuti nella digitalizzazione della pubblica amministrazione, pure è necessario che il governo italiano aumenti gli investimenti destinati all”eGovernment.
In questo caso la spesa dai 299 milioni di euro del 2004 crescerà sino ai 420 milioni previsti per il 2008.
In Francia, il piano strategico per l”eGovernment ADELE e il piano d”azione per l”amministrazione elettronica sosterranno efficacemente la spesa per i progetti a medio termine e la crescita stimata indica che per il 2008 si raggiungerà una cifra che supera il miliardo di euro, contro gli attuali 791 milioni.
In Spagna le previsioni dell”IDC parlano di un aumento che dovrebbe raggiungere la cifra di 242 milioni di euro nel 2008, contro i 161 stanziati per il 2004.
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