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Mediaset ha siglato con Nagra un importante accordo strategico per la fornitura dei sistemi di accesso condizionato necessari alla trasmissione dei contenuti in pay-per-view sul digitale terrestre.
Nagra SA, società del gruppo Kudelski, è uno dei produttori leader a livello mondiale nei sistemi di sicurezza digitale.
Come riferisce Mediaset in una nota, l¿accordo si inserisce nel progetto di sviluppo di un¿offerta a pagamento per la trasmissione sulla piattaforma digitale terrestre di alcune partite di calcio del Campionato di Serie A.
Mediaset ha già acquisito i diritti delle partite interne di otto squadre, Milan, Inter, Juventus, Atalanta, Livorno, Roma, Sampdoria e Messina, aggiudicandosi i diritti per la trasmissione a pagamento in Tv digitale terrestre, cavo e Adsl.
Di fatto, l¿accordo triennale partirà dal prossimo campionato e si concluderà nella stagione 2006-2007, consentendo al pubblico munito di decoder e smart-card prepagata di assistere, dalla stagione 2005-06, alle partite più esclusive del Campionato. Sarà infatti solo dal prossimo anno che partirà la vera offerta commerciale di Mediaset, che per questa prima stagione offrirà il servizio in via sperimentale.
L¿azienda della famiglia Berlusconi procede quindi nell¿operazione che la vede contrapposta a Sky Tv nell¿acquisizione dei diritti Tv calcio.
In primavera è previsto l¿avvio della sperimentazione, per testare il modello di business, le tecnologie e il gradimento da parte del pubblico della modalità pay-per-view.
L¿offerta commerciale al pubblico è prevista a partire dalla stagione 2005-2006.
Kudelski è uno dei gruppi leader al mondo nel campo della sicurezza digitale. Le sue tecnologie sono utilizzate in una vasta serie di applicazioni che richiedono accessi condizionati (Tv digitale, banda larga, video-on-demand, applicazioni interattive, etc).
Il quartiere generale del Gruppo Kudelski è in Svizzera a Cheseaux-sur-Lausanne e il Gruppo è quotato presso il Swiss market Index.
Nagravision è il fornitore indipendente leader al mondo in accessi condizionati aperti e in soluzioni integrate per operatori di Tv digitale e content provider.
Le operazioni che Mediaset sta portando avanti nell¿ambito dei diritti Tv calcio, confermano la vocazione, in un momento in cui la moltiplicazione delle piattaforme digitali enfatizza la centralità dei contenuti, ¿¿di rivestire un ruolo da content provider, oltre che da broadcaster, nei principali generi: intrattenimento, informazione, fiction e sport¿, come ha commentato la stessa azienda in una nota dello scorso giugno.
Il che vuol dire che Mediaset vuole acquisire contenuti dal mercato per poi negoziarli con i possessori di altri canali e piattaforme.
Nell¿occasione, dell¿accordo con le squadre di calcio, si vociferava che il Gruppo avrebbe potuto rivendere i diritti per la trasmissione via cavo a Fastweb e via Adsl a Telecom Italia.
L”operazione si affianca ai già annunciati progetti di canali gratuiti per lo sviluppo dei contenuti per il digitale terrestre.
Il sistema del pay-per-view vuole favorire la diffusione del digitale terrestre, che sta incontrando qualche difficoltà e introdurrà un innovativo metodo di pagamento, mediante carte prepagate acquistabili in tabaccheria, come succede per le carte telefoniche.
Si tratta di un brutto colpo per Sky, che si troverebbe in una situazione non delle migliori, a causa degli eterni problemi con le card taroccate, fenomeno che neanche i nuovi sistemi di codifica sono riusciti a bloccare. Una situazione critica cui l¿emittente da satellite sta cercando di far fronte con una aggressiva campagna abbonamenti.
La situazione sta naturalmente preoccupando i vertici di Sky, perché la nuova tecnologia potrebbe avere una diffusione rapida da fine 2006 con la cessazione del sistema analogico.
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