Italia
¿Sarà una presenza fatta di numeri e non solo di programmi futuri quella del ministero delle Comunicazioni al prossimo Smau¿. Lo ha dichiarato il ministro Maurizio Gasparri, che ha annunciato per il 22 ottobre un incontro per fare il punto della situazione sul digitale terrestre, cui prenderanno parte l”Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, i principali operatori del mercato televisivo e la Fondazione Bordoni.
Ieri, intanto, in occasione di un convegno sulla Tv interattiva e mobile promosso dal consorzio Elis, ente no profit per la formazione professionale superiore, Gasparri ha reso noto che finora sono stati venduti circa 700mila decoder che ¿lo stanziamento in finanziaria 2004 della cifra di 110 milioni di euro previsto per l”acquisto dei decoder si è esaurito. La cifra globale stanziata per quest”anno resta la stessa, ma il contributo unitario per decoder scende da 150 euro a 120 euro. L”incentivo segue il prezzo del mercato e quindi c”é la possibilità, da discutere in finanziaria, che il contributo unitario per decoder possa scendere a 80 euro¿.
Gasparri ha spiegato: ¿Si è parlato di limitare il contributo a 80 euro, vediamo, questo dipenderà dall”analisi di mercato perché abbassando il contributo in presenza di un diminuito costo degli apparecchi in commercio sarà possibile, in questo modo che gli incentivi per l”acquisto di decoder interattivi si possano moltiplicare”.
“I fondi stanziati nella finanziaria 2004 si sono esauriti in questi giorni ¿ ha precisato Gasparri – e grazie al contributo statale sono stati venduti 700 mila decoder, anche se si stima che quelli presenti nelle case degli italiani siano molti di più¿.
Le vendite sono distribuite in maniera equilibrata su tutto il territorio nazionale, con una leggera prevalenza del Nord rispetto al Centro-Sud. Il maggior numero di decoder è stato venduto in Lombardia, subito seguita dal Lazio e dalla città di Roma.
A incentivare la diffusione del digitale terrestre contribuirà anche un quarto del ricavato della privatizzazione della Rai, come prevede la legge di riforma del sistema radiotelevisivo.
Il ministro ha poi sottolineato come “la sfida della Tv digitale coinvolga sempre più anche l”emittenza locale. Sinora sono stati 250 i provvedimenti per la sperimentazione rilasciati dal ministero (¿) Il passaggio definitivo al digitale è previsto per legge a partire dalla fine del 2006 ma stiamo studiando la possibilità di anticiparlo già in alcune aree del Paese”.
Per quanto riguarda la diffusione delle connessioni a banda larga, il ministro ha ricordato che nel mercato mondiale l”Italia è settima. Gli aiuti del governo allo sviluppo delle connessioni ad alta velocità proseguiranno anche nel 2005. ””Abbiamo previsto anche per il prossimo anno degli incentivi di 75 euro per chi passa alla banda larga – ha aggiunto Gasparri – proseguiremo in questa politica con uno stanziamento di 30 milioni di euro, forse ritoccando lo sconto unitario, grazie al fatto che i prezzi si stanno orientando verso una maggiore convenienza per l”utente finale¿.
Intanto è arrivato un ricorso per pubblicità ingannevole contro la società Mediaworld, che possiede la catena di negozi che ha avviato massicce campagne per l¿acquisto dei decoder interattivi a costo zero. Lo ha presentato il Movimento difesa del cittadino all”Autorità Garante del Mercato. L¿associazione si è soffermata anche sulle stime di vendita dei decoder, ¿I 700mila incentivi di 150 euro, per un totale di 110 milioni di euro stanziati nella finanziaria 2004 – si legge in una nota – più che tornare a favore dei consumatori sono andati nelle casse delle aziende produttrici che hanno commercializzato i decoder¿.
¿I decoder che il ministro celebra come venduti – prosegue il comunicato – in realtà sono stati in gran parte svenduti o, come nel caso Mediaworld, regalati¿.
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