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Sembra proprio che nei prossimi anni sarà proprio il Web a fare da traino alla pubblicità. l’e-pub sta conoscendo un momento di grande affermazione, grazie anche alla diversificazione degli utenti Internet. E ci sono premesse che possono ormai portare i media online a fare concorrenza sia alla Tv sia alla carta stampata.
Secondo i dati di una ricerca Nielsen-NetRatings, presentata in questi giorni a Milano, la pubblicità online sta cambiando, per meglio dire, stanno crescendo e cambiando gli utenti della Rete, creando le premesse per un vero sviluppo della pubblicità online, nell’ambito di un mercato pubblicitario crescente.
In generale il mercato dell’advertising è cresciuto del 9,4% nei primi otto mesi del 2004.
¿Il menù ‘media’ dell’utente medio italiano sta cambiando così come la quota tempo destinata ai diversi mezzi da parte del target. In questo panorama Internet sta assumendo il ruolo di nuovo protagonista ed è quindi prevedibile che cambierà anche la quota di investimenti in pianificazione destinata dalle aziende alla pubblicità online“, ha detto Daniele Sommavilla, direttore Sud Europa Nielsen-NetRatings.
Negli ultimi anni, approccio e uso dei media e in particolare di Internet è cambiato, rilevano i dati Nielsen-NetRatings. I dati, infatti, dicono che c’è stata in Italia una crescita esponenziale nel numero di utenti, anche rispetto alle altre nazioni europee. Con il 42% di abitazioni connesse, l’Italia è infatti il terzo Paese in Europa, dopo Germania e Inghilterra, per numero di case da cui è possibile accedere alla Rete. Inoltre, il tasso di crescita annuo, riferito al numero di persone che si connette da casa, è tra i più alti in Europa (+15%).
Inoltre, il tasso di crescita annuo, riferito al numero di persone che si connette da casa, è tra i più alti in Europa e raggiunge quota +15%, mentre Germania, Francia e Inghilterra sono ferme rispettivamente a +13%, +11% e +10%.
Anche la tipologia di utenti si sta allargando, aprendosi a fasce che solo qualche anno fa non erano presenti o erano scarsamente rappresentate.
Infatti se il navigatore-tipo rimane sempre comunque l’uomo di età compresa tra i 18 e i 49 anni (63% del totale), vero è pure che, negli ultimi due anni, notevole è stato l’incremento percentuale registrato per quanto riguarda gli utenti donne (+40%), bambini (+102%) e ultracinquantenni (+122%).
Dal punto di vista del livello culturale, invece, a fronte di una crescita del 52% dei laureati emerge un +38% per gli utenti con il solo diploma di scuola elementare. Per quanto riguarda la professione, infine, i dati più interessanti riguardano l’incremento del numero di casalinghe (+148%) e pensionati (+112%) i quali, pur costituendo soltanto rispettivamente il 3% e il 7% del totale degli internauti, stanno iniziando a farsi prepotentemente strada nell’universo del Web.
Per comprendere le dinamiche di questo processo di sviluppo, rileva l’istituto di ricerca, va sottolineato il ruolo fondamentale della diffusione della banda larga che ha raggiunto in Italia un livello di penetrazione pari al 40% sul totale dei navigatori.
Proprio la crescita dei numeri globali ma anche l’ampliamento delle tipologie di utenti danno alla comunicazione su Internet una prospettiva di crescita che diventa molto appetibile per la pubblicità.
E di e-pub si è parlato anche nell’occasione dello IAB Forum 2004, l’appuntamento più importante sulla pubblicità interattiva in Italia, che si è tenuto venerdì scorso a Milano.
l’evento è stato organizzato dall’Associazione Interactive Advertising Bureau (IAB) in collaborazione con Fedoweb, la federazione che raggruppa i più importanti portali ed editori del mondo Web, con la partecipazione di UPA (Utenti Pubblicità Associati) e il sostegno di importanti attori quali Ad Maiora, Espotting, Google, Lycos, Nielsen/NetRatings, Overture, Slash, Tuttogratis, Virgilio e Yahoo Italia, Ediforum Group, Marketing Multimedia.
Il Forum ha offerto un ampio quadro sull’andamento del mercato della pubblicità online, completandolo con significative esperienze di alcuni investitori.
Internet ha ormai assunto un proprio ruolo all’interno del media mix di comunicazione, grazie alla capacità di fornire risposte immediate ed efficaci livelli di misurazione.
A conferma di questo consolidamento vi sono segnali positivi sulla crescita degli investimenti pubblicitari sulla Rete, che per il primo semestre 2004 ha registrato un incremento del 21% rispetto allo stesso periodo del 2003, nonché un importante rafforzamento della presenza dei big spender della pubblicità tradizionale.
Il 2004 ha visto una netta ripresa degli investimenti pubblicitari confermandosi come l’anno dell’affermazione dell’online advertising, anche se l’Italia mostra di avere ampi margini di crescita, confrontandola con altre esperienze europee come ad esempio UK che chiuderà l’anno con una raccolta vicina agli 800 milioni di euro.
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Per ulteriori approfondimenti, leggi:
IAB Forum 2004: al mercato piace la pubblicità online