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La nuova Convergenza Tv-Pc

Italia



di Claudio Carrelli

Direttore Eurescom – www.eurescom.de

La diffusione di internet, la larga banda, il boom degli schermi piatti, uniti al successo della TV e dei suoi derivati, riportano all¿attenzione i vari aspetti della ¿convergenza¿, che tanta parte avevano giocato, peraltro senza successo, circa 10 anni fa.

I tempi sono cambiati e la convergenza tra TV e PC, tra telecomunicazioni, informatica ed intrattenimento, e¿ necessaria ed opportuna.

Ma approcci differenti, uniti alla problematica degli standard, la rendono difficile da perseguire e ne compromettono un rapido decollo.

Il ¿contenuto¿, nelle sue varie forme, ha acquisito un crescente peso nella catena del valore sia nelle applicazioni broadcast/multicast che in quelle P2P (anche se per quest¿ultimo sono ancora molti che esprimono forti perplessit&#224).

Lo scenario e¿ certamente molto complesso e ciascun attore &#232 fortemente influenzato e condizionato dalla nuova situazione.

Quale &#232 la chiave di lettura? Quale approccio? Consumer or Computer?

Si stanno profilando due direzioni alternative:

Ancora una volta, &#232 qui che l¿Europa pu&#242 farcela sviluppando una comune vision, cercando di superare i personalismi: non adagiamoci sulle inaspettate revenues dell¿accesso a larga banda, ma adoperiamoci per lo sviluppo di una vision condivisa e per il decollo dei servizi legati al content.

La larga banda non &#232 una moda n&#233 un lusso: &#232 una necessit&#224

E la sua attitudine &#232 di crescere ed espandersi come un qualsiasi programma SW in memoria o un qualsiasi gas in un recipiente.

E¿ stato appena attivato un circolo virtuoso: quanto pi&#249 hai, pi&#249 usi: (nessuno e¿ disposto a scaricare un DVD in alcune ore; non a caso i giovani preferiscono le ¿chat on line¿ piuttosto che video games on-line, se non dispongono di un¿adeguata banda; &#232 noto come sfogliare cataloghi con immagini e videoclips porta senza dubbio un forte stimolo al commercio elettronico.

E¿ necessario quindi creare la giusta consapevolezza, che a sua volta creer&#224 l¿aspettativa ed infine la necessit&#224.

Chi si contenterebbe oggi di un televisore bianco/nero con tubo a raggi catodici e senza telecomando?

Chi userebbe una clessidra invece di un orologio da polso?

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