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Il Re Mida della Rete punta alla convergenza e vuole conquistare un posto d¿onore anche nel mercato dei telefonini.
Dopo aver lanciato la sfida alla celebre libreria on line Amazon, Google ha annunciato il lancio in via sperimentale di un nuovo servizio che permetterà di accedere al motore di ricerca dal cellulare o dal palmare.
La risposta arriverà entro al massimo un minuto via sms.
La versione beta del motore di ricerca per i telefonini è partita al momento solo negli Usa ed è stata battezzata Google Sms.
Un apposito sito (http://www.google.com/sms/) descrive il come e il perché di questa scelta.
Il motore di ricerca permette agli utenti di utilizzare tutti i servizi proposti attualmente da Google: dal motore per lo shopping (Froogle) ai servizi di informazione locale, dal dizionario alla calcolatrice.
Se, ad esempio, si vuole conoscere il prezzo di un determinato prodotto, basterà inviare un sms al numero specificato dalla società (46645 ¿ Googl) precisando l¿oggetto ricercato e Google, proprio come succede on line, invierà un messaggio di risposta con tutte le informazioni richieste.
Lo stesso vale per chi vuole andare a mangiare in un locale di cui non ricorda l¿indirizzo o per chi vuole conoscere il significato di una parola o un numero di telefono.
Al momento la premiata ditta Page & Brin non vuole sbilanciarsi sulle prospettive del servizio, in attesa di verificare l¿accoglienza che il pubblico riserverà alle ricerche via sms.
¿Cerchiamo di vedere se il servizio è abbastanza convincente da essere esteso globalmente¿, dichiara uno dei direttori di Google, Georges Harik.
Anche se al momento non sono popolari quanto in Europa, gli sms continuano a guadagnare sempre più consensi anche negli Stati Uniti e la tendenza dovrebbe proseguire su questa strada anche con l¿arrivo dei telefonini di nuova generazione.
Per prepararsi al meglio a sfruttare l¿onda lunga dei nuovi servizi multimediali, la società californiana ha già stretto accordi con i maggiori operatori mobili d¿Oltreoceano, tra cui Cingular Wireless, Verizon Wireless e Sprint.
Google ha dichiarato che al momento non prenderà alcuna percentuale sui costi fatturati dagli operatori (dai 5 ai 10 cents) per l¿invio dei messaggi di testo, né dalle società che compariranno nella lista dei risultati.
Non si tratta infatti di un servizio a scopo pubblicitario ma di un semplice servizio informativo.
¿Non facciamo pagare il servizio e non abbiamo intenzione di farlo nel prossimo futuro¿, spiega ancora Harik.
Almeno non fino a quando Google sms non dimostrerà le sue potenzialità e, secondo gli analisti, ci vorrà ancora un po¿ di tempo perché la ricerca via sms prenda piede nelle abitudini degli utenti mobili.
Google, intanto, non perde occasione per estendere le sue capacità al di là della semplice ricerca generica sul web.
L¿ultima creatura partorita dalla mente dei due fondatori e del loro team, è Google Print, una nuova tecnologia di consentirà agli utenti che ricercano delle parole chiave sulla rete, di trovare anche libri completi di titolo, editore e data di pubblicazione, relativi agli argomenti ricercati.
Un rimbalzo continuo, dunque, in cui i protagonisti della Rete invadono uno il campo dell¿altro: il mese scorso, infatti, era stata Amazon a entrare nel settore di Google, annunciando il lancio di A9.com un servizio di ricerca molto simile a Google Print.
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