Italia
Mediaset ha deciso di intervenire nel merito della polemica che riguarda la delibera dell¿Authority relativa ai minispot nelle partite di calcio. Per l¿azienda la stampa italiana, con rarissime eccezioni, ha dato un¿interpretazione completamente distorta della decisione adottata dall¿Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
¿Escludendo l¿ipotesi della malafede ¿ si legge nel comunicato di Mediaset – la materia è evidentemente così complessa da risultare incomprensibile ai più¿.
Per la Tv privata l¿Authority ha riconosciuto la legittimità dell¿inserimento dei minispot nella trasmissione di eventi sportivi, mettendo così fine a una lunga serie di polemiche e interpretazioni spesso pretestuose. Fino a ieri c¿era poca chiarezza su questa disciplina, tanto da indurre qualche osservatore ostile a considerare ¿illegittimi¿ i minispot.
L¿azienda riferisce che l¿Authority non ha intimato alcuno ¿stop¿ né alcun ¿giro di vite¿ ai minispot, ma ¿ha disciplinato per la prima volta le fasi dell¿evento in cui può avvenire l¿interruzione alla luce dei regolamenti delle federazioni sportive interessate¿.
In conclusione, Mediaset dichiara di aver avuto ragione del proprio operato perché, ¿conformemente alla normativa europea, ha evitato tassativamente di coprire con i minispot le azioni di gioco, come chiunque abbia guardato una partita può confermare¿.
L¿Autorità ha quindi stabilito che i minispot in Tv durante gli eventi sportivi possono andare in onda solo durante gli intervalli previsti dal regolamento o nei minuti di recupero, e comunque senza mai interrompere l¿azione di gioco. L¿Agcom ha così modificato il proprio regolamento in materia di pubblicità in risposta alla procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea nei confronti dell¿Italia.
Per uniformarsi alle indicazioni della Commissione Ue, la delibera dell¿Autorità ha modificato in particolare la norma del regolamento che riguarda l¿inserimento dei minispot, stabilendo che, nella trasmissione di eventi sportivi, possano essere inseriti ¿solamente negli intervalli previsti dal regolamento ufficiale della competizione in corso o nelle sue pause suscettibili di essere aggiunte alla durata regolamentare del tempo di giuoco, sempre che l¿inserimento del messaggio non interrompa l¿azione sportiva in corso. In ogni caso – spiega una nota dell¿Autorità – le interruzioni pubblicitarie non debbono compromettere l¿integrità e il valore della trasmissione¿.
L¿Autorità avvierà anche un tavolo tecnico composto dalle emittenti televisive – ed eventualmente dalle federazioni sportive interessate – per adottare specifici strumenti, come i codici di autoregolamentazione, volti a disciplinare concretamente l¿inserimento dei minispot nelle manifestazioni sportive. Verranno inoltre esaminate le nuove tecniche pubblicitarie, come la pubblicità virtuale e lo schermo ripartito, per consentire all¿Autorità l¿adozione di ulteriori adeguati provvedimenti.
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