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Il Gruppo d¿elettronica giapponese Sharp ha annunciato di aver realizzato un televisore con schermo a cristalli liquidi (LCD) da 65 pollici, il più grande al mondo.
L¿obiettivo è quello di ritagliarsi uno spazio sull¿interessante mercato delle Tv a schermo piatto, dominato dai produttori di schermi al plasma (PDP).
Sharp, che è il maggior produttore mondiale di televisori LCD, sta valutando la possibilità di vendere le nuove Tv insieme a versioni più piccole da 50 pollici nel corso del prossimo anno commerciale, che finirà nel marzo 2006.
“Questo contribuirà ad allargare il mercato dell”LCD“, ha detto ai giornalisti il direttore di Sharp Takashi Okuda.
“Con gli ultimi sviluppi, l”opinione diffusa nel settore secondo cui i televisori LCD sono di 40 pollici o meno mentre il plasma è per schermi più grandi diventerà un fatto del passato”.
Okuda ha aggiunto che il Gruppo intende fissare dei prezzi competitivi rispetto a quelli attualmente previsti per le televisione a schermi al plasma, anche se il direttore non ha fornito alcuna cifra.
Produrre televisioni che vadano al di là dei 45 pollici che erano considerati come il limite per gli schermi a cristalli liquidi, mostra che la tecnologia LCD ha ancora un ampio margine di manovra per svilupparsi e crescere.
Sharp stima la domanda mondiale di televisori a colori in 130 milioni per l¿anno finanziario in corso che si chiuderà nel marzo 2005, di cui 7,5 milioni riguarda gli schermi a cristalli liquidi.
Sempre più piatto, insomma. Il mercato delle Tv a schermo piatto si sta sviluppando a una velocità inaspettata. Si moltiplicano i player, gli accordi e cresce la produzione.
Secondo uno studio della DisplaySearch, pubblicato il primo settembre scorso, le vendite mondiali di schermi piatti al plasma sono più che raddoppiate nel secondo trimestre, ma gli europei di calcio 2004 e le Olimpiadi non ha avuto l¿atteso effetto sulle vendite.
Con 799.000 unità acquistate, le vendite sono cresciute del 14% rispetto al primo trimestre e del 119% in rapporto allo scorso anno.
Le vendite deludenti durante i campionati europei di calcio 2004 e le Olimpiadi, hanno determinato un accrescimento degli stock, con un conseguente abbassamento dei prezzi più velocemente di quanto previsto.
Un televisore classico al plasma di 42 pollici viene ormai messo in commercio per circa 3.000 euro.
L¿abbattimento dei prezzi e gli acquisti di fine anno dovrebbero determinare un aumento del 26% nel terzo trimestre, su base trimestrale e del 127% su base annua. Previsto anche un aumento notevole degli stock degli schermi LCD, i cui prezzo sono in ribasso.
DisplaySearch ha rilevato che il produttore giapponese Matsushita ha superato per la prima volta Samsung SDI per diventare il numero uno dei fornitori di schermi PDP con una fetta di mercato del 23,1%, contro il 22,5% del coreano.
Matsushita, che produce apparecchi elettronici di largo consumo sotto il marchio JVC e Panasonic, ha beneficiato dell¿apertura di due industrie di schermi PDP, una a Ibaraki, in Giappone, e l¿altra a Shanghai, Cina, con una conseguente crescita della propria capacità di approvvigionamento.
Il Gruppo giapponese ha tratto vantaggio anche da una forte domanda dal mercato domestico e della vendita ad altri marchi.
Per quanto riguarda il mercato europeo, secondo uno studio condotto dall¿Istituto di ricerche IDC lo scorso aprile, è prevista un¿incredibile crescita per il mercato mondiale degli schermi a cristalli liquidi, che dovrebbe addirittura raddoppiare entro il 2007, per raggiungere i 34,6 miliardi di euro.
A spingere la domanda alle stelle, sarebbe soprattutto la forte richiesta delle televisioni che sfruttano questa tecnologia.
Il mercato degli schermi LCD dovrebbe guadagnare quest¿anno più del 50% a circa 37 miliardi di dollari (30,7 miliardi di euro), contro i 24 miliardi di dollari (19,7 miliardi di euro) dello scorso anno. Le Tv a schermo piatto sono ormai altamente diffuse, quanto i display dello stesso tipo di cui sono dotati i computer portatili.
La sostituzione dei tradizionali televisori con tubo catodico si annuncia come il più grande cambio tecnologico dei nostri tempi per il mercato dei televisori, paragonato da alcuni a quello che ha determinato il passaggio dal bianco e nero alla Tv a colori.
IDC prevede che il 43% degli schermi Tv LCD supereranno i 30 pollici entro il 2007, con la messa in piazza di linee di produzione competitive per i modelli più grandi e meno costosi.
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