Italia
Proseguiamo la pubblicazione degli interventi al Seminario: “Rethinking the european ICT Agenda” tenutosi a Roma il 27 settembre 2004, organizzato da Puntoit e Key4biz.
di Roberto Schisano
Presidente e A.d.
Getronics Italia
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un”intensa trasformazione interna delle economie dei Paesi avanzati e della struttura della forza lavoro, abbinata ad una straordinaria crescita del settore dell”Information & Communications Technology, che, attraverso la propria capacità di innovazione tecnologica ed applicativa, ha sostenuto e spinto lo sviluppo economico.
In Italia tuttavia il mercato dell”IT ha, per ragioni strutturali, dimensioni ridotte rispetto a Paesi di analoghe dimensioni.
La Società dell”Informazione non è solo disponibilità di tecnologie, ma è anche accumulo sociale di cultura ed esperienza.
La competitività dell”industria italiana dipenderà dalle scelte delle imprese ma anche dal supporto che il Sistema-Paese saprà dare nel suo complesso; il ruolo della Pubblica Amministrazione è fondamentale e deve trovare modalità attuative ed implementative sempre più rapide ed incisive, indirizzando settori quali sanità, scuola e formazione, ricerca ed eGovernment.
Ad oggi, la dinamica strutturale del settore IT vede in forte crescita il peso dell”outsourcing.
Nonostante non si verifichino spazi di crescita del mercato quantitativamente rilevanti in alcun macro-settore, esiste una potenzialità teorica di crescita nel segmento PMI: per favorire questo processo è necessario l”uso massiccio di tecnologie che consentano al ¿piccolo¿ e al ¿medio¿ (gli unici rimasti oggi nel sistema produttivo italiano) di crescere culturalmente e, al contempo, di accedere agli stessi servizi di cui dispongono ampiamente i loro diretti concorrenti internazionali.
I grandi operatori informatici trovano da sempre qualche difficoltà nel servire, con efficienza e valore, il mercato delle Piccole e Medie Imprese (PMI). Strutturalmente le grandi aziende informatiche sono fortemente accentrate e tendono a concentrare l¿attenzione commerciale e operativa sui maggiori clienti nazionali ed internazionali.
Questo, naturalmente, porta in secondo piano un”articolazione territoriale e un radicamento locale che sarebbero l”unica strada per arrivare a soddisfare le esigenze delle innumerevoli Pmi italiane.
D”altra parte, le PMI non hanno, di norma, la capacità manageriale e le dimensioni economiche per poter pienamente cogliere i vantaggi derivanti dall”adozione delle nuove tecnologie dell”Information e Communication Technology e in questo modo spesso i vantaggi competitivi che possiedono in virtù della propria imprenditorialità e capacità di innovazione non possono essere amplificati e sostenuti dalle nuove tecnologie informatiche.
Questo è indubbiamente un grande limite del Sistema-Paese.
La sua parte più vitale, la piccola e media impresa, che per lunghi anni ha rappresentato una spinta propulsiva non indifferente all”insieme delle attività economiche, mostra sempre più il limite di una troppo scarsa e troppo lenta propensione alla cultura dell”innovazione attraverso l”ICT.
In questo scenario di apparente insormontabile difficoltà, la mia azienda ed una associazione imprenditoriale come la Compagnia delle Opere (CdO), che si caratterizza per una netta propensione a seguire sentieri innovativi, hanno individuato un modello di business che, integrando le proprie specifiche caratteristiche e competenze, può dare una prospettiva di sviluppo armonico del settore Ict per le Pmi italiane ed anche rappresentare un paradigma di riferimento di un nuovo rapporto possibile tra grande e piccola impresa.
Getronics possiede le metodiche, il know-how e la massa critica internazionale; Compagnia delle Opere, attraverso lo stretto rapporto con i suoi associati, è in grado di coniugare flessibilità, creatività e soprattutto di raggiungere un”integrazione estremamente articolata con i sistemi territoriali locali a ogni livello.
La modalità di esternalizzazione dell”attività di Getronics per le Pmi e la pubblica amministrazione locale viene gestita da Compagnia delle Opere attraverso CdO Informatica (associazione costituita nel giugno 2002 e che raggruppa circa 1000 aziende iscritte a CdO nel campo dell”Ict e dell”informatica in genere) secondo un criterio di sussidiarietà, al fine di ottenere i maggiori risultati in termini di flessibilità e assistenza territoriale al cliente.
La collaborazione avverrà attraverso l”integrazione della già importante struttura territoriale di Getronics con la vasta e capillare struttura di CdO, che attraverso alcune aziende capofila potrà acquisire e quindi utilizzare know-how, logistica e metodiche di Getronics per poter fare proprie le attività di On Site Maintenance. Saranno le stesse aziende capofila a trasferire poi questa competenza di gestione dell”infrastruttura verso le altre aziende che fanno parte dell”associazione.
Il ruolo di Compagnia delle Opere risulta quindi di coordinamento strategico nella gestione della rete (che rimane aperta a un futuro sviluppo) e di monitoraggio e mantenimento degli standard di qualità, lasciando completa libertà di azione diretta agli associati in una logica sussidiaria secondo le proprie capacità d”impresa e dimensioni.
Da questa iniziativa nasce quindi una rete di aziende che utilizzano tecnologie e best practice necessarie a garantire competitività in un mercato sempre più globale, senza rinunciare al rapporto personalizzato col cliente che caratterizza l”operatore locale, ma può anche svilupparsi un”esperienza che di fatto può contribuire ad affrontare una delle debolezze più preoccupanti del sistema Paese, e cioè la strutturale scarsa propensione delle Pmi verso l”innovazione.
© 2004 Key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, consulta:
Luigi De Vecchis: Rilanciare l¿agenda di Lisbona e ripensare il ruolo europeo delle ICT
Corrado Sciolla: Rilanciare la liberalizzazione: dare mercato ai nuovi servizi e incentivi alle reti, stimolare la domanda
Oscar Cicchetti: Any content, any time, anywhere, any platform. Il futuro più promettente? Applicazioni e contenuti sul mobile
Lorenzo Cesa alla Reding: Tlc, serve una politica per favorire gli investimenti
Rethinking the european ICT Agenda: Si apre anche in Italia il dibattito sul futuro dell¿ICT europeo
Rethinking the European ICT Agenda: il Rapporto della Presidenza olandese della UE( di PriceWaterhouseCooper)
Documenti Ue sullo sviluppo dell”Ict europeo