Al via la seconda rete GSM in Arabia Saudita. Contratti a Ericsson, Motorola ed Alcatel

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Un importante accordo, per un valore di 400 milioni di dollari, è stato concluso oggi tra quattro operatori tlc e un consorzio saudita, per la realizzazione della seconda rete GSM in Arabia Saudita.

Le quattro società, guidate dal gruppo arabo Etisalat, sono la svedese Ericsson, l’americana Motorola, la francese Alcatel e la cinese Huawei. Lo ha riferito alla stampa il numero due di Etisalat, Obaid Saïd bin Mechar.

 

Il consorzio, Ettihad-Etisalat, che aveva ottenuto la licenza lo scorso agosto, cederà anche questo mese 20 milioni di azioni, il 20% del suo pacchetto nella sua prima offerta pubblica iniziale, ha aggiunto. Le azioni saranno immesse al prezzo unitario di 50 riyal.

“Il contratto gli è stato assegnato per installare un’infrastruttura completa che copra il 70% del territorio saudita nel giro di 6 mesi“, ha detto Meshar, senza specificare il valore dei singoli contratti.

 

Il governo saudita aveva rilasciato ad agosto a Ettihad Etisalat, in parte detenuta dal monopolista statale Etisalat, una licenza per la costruzione di una rete di telefonia mobile per un valore di 12,2 miliardi di riyal.

Accordando anche una licenza per il 3G, del valore di 735,8 milioni di riyal.

 

Questa doppia licenza mette fine al monopolio detenuto fino a oggi dal Gruppo Saudi Telecommunications Co.

 

Ettihad Etisalat ha fatto sapere che le proprie azioni saranno disponibili in tutte le banche saudite.

Gli investitori potranno comprare da un minimo di dieci titoli a un massimo di 10.000.

l’operatore aveva sottoscritto il mese scorso un prestito di 2,35 miliardi di dollari per finanziare gli investimenti in Arabia Saudita.

 

Sulla Borsa saudita possono operare solo i cittadini degli Emirati. Gli stranieri possono acquistare dei titoli solo attraverso l’intermediazione dei fondi mutualistici.

Gli Emirati Arabi Uniti, primi esportatori di petrolio, contano circa 24 milioni di abitanti, di cui 6 milioni espatriati, e al momento vantano una rapida espansione sul mercato delle tlc.

 

Lo Stato e i gruppi privati dispongono di importanti risorse finanziarie, accumulate grazie all’elevato prezzo del petrolio, ma i numerosi attentati terroristici degli ultimi mesi hanno sollevato all’estero una grande reticenza a investire nell’economia saudita.

 

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Raffaella Natale

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