TvIP: nel 2007 il boom della Tv via linea telefonica

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Teledipendenti di tutto il mondo: il gran giorno sta per arrivare.

La Tv sulle linee telefoniche, meglio nota come Tv su protocollo Internet o TvIP, sta gi&#224 prendendo piede in Europa, con le offerte dell¿italiana Fastweb, di France Telecom e della britannica HomeChoice, per citarne qualcuno.

Il nuovo modo per fruire la Tv, che apre la strada a programmi on demand e alla visione di canali tematici, passa attraverso le linee telefoniche attrezzate per la connessione Internet ad alta velocit&#224 e sta suscitando l¿interesse dei maggiori player della telefonia e di Internet; anche BT Group sarebbe in trattative con alcuni fornitori di contenuti per il lancio di una propria offerta.

La FCC, la commissione americana per le comunicazioni, ha fatto sapere che anche negli Usa c¿&#232 gran fermento attorno ai nuovi servizi Tv, via telefonino e Internet, e che quasi tutte le compagnie telefoniche hanno avviato trattative per lanciare offerte di TvIP.

Il mercato ha potenziali enormi, se &#232 vero ¿ come comunica il Multimedia Research Group ¿ che gli utenti della Tv su protocollo Internet saranno 15,6 milioni nel 2007.

La ragione di previsioni cos&#236 ottimistiche, risiede innanzitutto nella grande diffusione delle connessioni Internet a banda larga e nel miglioramento delle tecnologie di trasmissione e di compressione dei formati audio e video che velocizzano i diversi passaggi senza intaccare la qualit&#224 dei file.

Le compagnie impegnate in questo mercato hanno molte speranze di crescita e si stanno concentrando sulla fornitura di servizi sempre pi&#249 personalizzati: Fastweb, ad esempio, offre dietro abbonamenti rispettivamente di 5,90 euro e 7,50 euro al mese, due videoteche virtuali con oltre 4.500 titoli disponibili tra i quali l¿utente sceglie cosa vedere, quando preferisce e oltre 1.200 programmi on demand per tutta la famiglia e, in pi&#249, la possibilit&#224 di acquistare le partite di campionato giocate sui campi Sky Italia.

Fastweb offre inoltre, sempre dietro abbonamento, la visione di canali tematici come la CNN, Disney Channel, e Roma Channel.

Le ambizioni in termini di utenza, sono elevate: la britannica HomeChoice conta attualmente su poche migliaia di abbonati, ma conta di portarli a 20 mila entro la fine dell¿anno, grazie a una campagna pubblicitaria martellante.

Anche HomeChoice offre circa 80 canali attraverso un set-top box, una serie di programmi on demand gratuiti.

Il video on demand funziona essenzialmente come un video registratore digitale pre-caricato, come TiVO e Sky+, con ilk contenuto immagazzinato su un server centrale. Il servizio musicale permette in pratica di crearsi una Mtv su misura, lasciando agli utenti la scelta dei video che vogliono vedere.

Sembra incredibile che una cos&#236 gran quantit&#224 di servizi possa passare attraverso la linea telefonica che abbiamo usato sempre solo per telefonare e certo, alcuni ostacoli sulla strada della TvIP sono ancora da superare.

Tra questi, la limitata disponibilit&#224 di connessioni Internet ad almeno 2 Mbps e il difficile compito di spiegare questa nuova miriade di servizi a un pubblico non per forza tecnofilo.

La diffusione della Tv sulle reti telefoniche ha il potenziale per trasformare le fin qui statiche compagnie telefoniche in societ&#224 dinamiche e in grado di offrire servizi multipli, e di dare a quelle via cavo e satellitari un nuovo spunto per attrarre sempre pi&#249 clienti.

L¿agenda delle telcos, dice un analista, con l¿ingrasso della Tv e dei video, &#232 molto diversa da 10 anni fa.

Allora, le compagnie telefoniche si chiedevano: possiamo farlo? Ora invece la domanda &#232: possiamo non farlo?

&#169 2004 key4biz.it

Alessandra Talarico

Per approfondimenti, leggi:

la recensione del rapporto IP TV Global Forecast 2004-2008

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