Arriva lo spit: lo spam minaccia anche il VoIP

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Dopo lo spam e lo spim (spam via Instant Messenger), a minacciare la nostra navigazione in rete, arriva lo spit, ossia lo spam via VoIP.

Il sogno delle telefonate su Internet, prossima frontiera della comunicazione a costi ridotti, dunque, &#232 gi&#224 minacciato da una nuova temibile forma di spazzatura: un fenomeno che secondo la nota rivista New Scientist &#232 destinato a crescere di pari passo col VoIP.

La telefonia su Internet &#232 un mercato si pu&#242 dire appena nato, ma ha gi&#224 riscosso il favore di una gran fetta di utenti dal momento che rende possibile effettuare telefonate, anche intercontinentali, al solo costo della connessione Web.

Il VoIP utilizza infatti il protocollo Internet per inviare le informazioni, il che vuol dire che un messaggio pu&#242 facilmente essere mandato a centinaia di destinatari.

La tecnologia, non mancher&#224 di sollecitare i loschi interessi degli spammer, dicono gli esperti: la societ&#224 di security consultant InterPact spiega che molto presto anche i box di posta vocale corrono il rischio di venire intasati di spazzatura e che attacchi del tipo DoS (Denial of Service) verso le linee telefoniche VoIP potranno essere lanciati da armate di ¿spam-bots¿ automatizzate.

C¿&#232 chi &#232 gi&#224 corso ai ripari: l¿azienda statunitense Qovia, ad esempio, ha effettuato delle simulazioni a dimostrazione del fatto che un singolo computer pu&#242 essere programmato per inviare fino a 1.000 messaggi spam al minuto sulle reti VoIP.

Qovia ha quindi concepito un filtro che identifica le chiamate in ¿odore¿ di spam, sulla base della loro frequenza e della durata, e le rimuove dal sistema.

Gli esperti, a dire il vero, sono un po¿ scettici riguardo questa soluzione, anche alla luce del fallimento dei filtri anti-spam: c¿&#232 dunque chi crede che una migliore soluzione sia quella di creare una sorta di ¿lista digitale¿ gestita da una terza parte.

Chi si iscrive alla lista, registra il suo nome e il numero e quindi usa, per telefonare una specie di ¿firma digitale¿.

Se tutti gli utenti utilizzassero questa procedura, allora si potrebbe scegliere di ricevere solo le chiamate ¿certificate¿.

Finora non si &#232 accertato nessun caso di spit, probabilmente poich&#233 il numero globale degli utenti della telefonia VoIP non &#232 ancora rilevante.

Lo spam &#232 diventato un fenomeno cos&#236 invasivo anche perch&#233 il numero di utenti della posta elettronica &#232 diventato nel giro di poco tempo un target molto appetibile.

Allo stesso modo, il numero di chi sceglie Internet per telefonare cresce di giorno in giorno: nel 2003, erano solo 131 mila gli utenti residenziali del VoIP negli Usa, ma nel 2008, questo numero pare sia destinato a crescere a 17,5 milioni.

Le reti VoIP, come se non bastasse, sono minacciate anche dai virus che potrebbero essere usati per lanciare valanghe di spit (un po¿ come gi&#224 avviene per lo spam) o per unire centinaia di sistemi VoIP per sferrare attacchi DoS.

Insomma, non c¿&#232 pace per Internet e per nessuna delle sue applicazioni pi&#249 popolari.

Lo spam, nonostante le miriadi di soluzioni concepite per bloccarlo, continua a invadere le nostre caselle di posta; lo spim ci ha tolto il gusto di utilizzare i sistemi di messaggeria istantanea e ora lo spit minaccia il VoIP.

Qualcuno vuole dirci come &#232 possibile?

&#169 2004 key4biz.it

Alessandra Talarico

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