Italia
Come rilanciare l”Agenda di Lisbona e ripensare il ruolo del settore europeo dell”ICT?
Di questo si discuterà al seminario che si terrà il prossimo 27 settembre 2004 a Roma (Camera dei Deputati, Sala del Cenacolo, dalle ore 9.30 alle ore 13.00).
Al seminario, organizzato da Puntoit e Key4biz, parteciperanno il ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri e il ministro per le Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione.
Numerose le presenze, già annunciate, anche dal mondo delle imprese: Umberto Paolucci (Microsoft), Cesare Avenia (Ericsson), Silvio Traversa (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), Roberto Schisano Getronics), Linda Lanzillotta (Dip. Innovazione tecnologica-DL), Oscar Cicchetti (Netscalibur), Corrado Sciolla (Albacom), Bruno Lamborghini (EITO), Luigi De Vecchis (Siemens Mobile) Carlos Venti (Telecom Italia), Giuseppe Cerbone (Sole24Ore), Alessandro Pegoraro (Yahoo), Leonardo Chiariglione (Digital Media Project), Claudio Carrelli (Eurescom), Daniel Kraus (Confindustria) e altri.
I lavori saranno articolati in tre panel coordinati da Carlo Mario Guerci, Maurizio Decina e Luigi Prosperetti.
Tra le altre presenze previste, quella Luigi Paganetto (Università di Roma): l”unico membro italiano del Kok Group, ovvero l”High Level Group sulle strategie di Lisbona, che è stato istituito a seguito delle decisioni prese dal Consiglio europeo del marzo 2004. La finalità del Kok Group è, appunto, di supportare la Commissione europea nell”ambito del processo di revisione delle strategie di Lisbona, con l¿impegno di presentare alla Commisione, entro il 1 novembre 2004, un Report conclusivo. La Commissione, a sua volta, sulla base delle attività del Kok Group, formulerà le proprie proposte al Consiglio europeo previsto per marzo 2005.
Quali le priorità su cui è stata sollecitata l¿attenzione in ambito UE?
Si tratta di 10 focus sui quali è necessario avviare un primo confronto e che vi riproponiamo:
favorire il passaggio delle politiche dell”eBusiness e dell”eGovernment dalla mera diffusione della connettività allo sviluppo delle applicazioni ICT avanzate;
garantire lo sviluppo degli standard in ambiente ICT;
accelerare l”introduzione delle tecnologie innovative (es. VoiP);
realizzare la visione “Any content, any time, anywhere, any platform“: incentivo alla diffusione dei contenuti in un ambiente multipiattaforma;
dare all”Europa la leadership delle politiche di standardizzazione, al fine di creare piattaforme globali;
dare una risposta strategica al fenomeno della delocalizzazione verso i paesi a basso costo del lavoro;
rimuovere le barriere, anche regolatorie, che frenano la crescita dell”ICT, la crescita degli investimenti e lo sviluppo delle reti di nuova generazione;
creare modelli di gestione dello spettro radio maggiormente flessibili;
realizzare soluzioni per migliorare la sicurezza delle reti e la fiducia dei consumatori;
passare, nell”ambito delle politiche di eInclusion, dalla nozione di “accesso per tutti” a quella di “conoscenze per tutti” (ICT skills).
Il seminario costituirà, inoltre, un momento di dialogo e di confronto tra rappresentanti delle istituzioni, dell”industria e mondo accademico, sugli sviluppi dell”ICT e sulla necessità di politiche di settore volte al sostegno della crescita e al riconoscimento del ruolo dell”industria ICT per lo sviluppo economico dell”Europa.
Tra i partecipanti al seminario vi sarà anche Lorenzo Cesa, vicepresidente del gruppo dei Popolari Europei e membro della Commissione parlamentare per l”industria, la ricerca e l”energia, che ha diffuso una significativa nota:
””E” necessario che l”agenda di Lisbona contenga un numero limitato e selezionato di obiettivi, e siano assegnate delle priorità¿ ¿ ha affermato Cesa – ””C”e” bisogno di una politica armonizzata, unitaria e coerente a livello europeo. Le strategie di lungo termine, che favoriscano gli investimenti, la concorrenza fra le reti e lo sviluppo dei servizi innovativi, sono la via per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona. Bisogna evitare il realizzarsi di 25 diverse strategie nazionali, come accade oggi per la banda larga¿ ¿ ha specificato Cesa ¿ ¿favorendo invece politiche unitarie e la Commissione europea dovrà assumere un importante ruolo di iniziativa e di controllo per la realizzazione di tali strategie””.
Lorenzo Cesa ha fatto queste dichiarazioni nell”aderire, primo parlamentare italiano a farlo, all”European Internet Foundation (EIF), un forum di industrie e istituzioni con sede a Bruxelles e nato con l¿esclusiva finalità di stimolare un dibattito al più alto livello sul mondo di Internet e sul suo sviluppo futuro.
Per ragioni organizzative e di sicurezza richieste dalla Camera dei Deputati per partecipare è necessario fare richiesta di registrazione all”indirizzo e mail workshop@key4biz.it.
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