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Ancora speculazioni intorno al titolo dell¿Isp Tiscali, che continua a salire a Piazza Affari.
Questo è il parere degli operatori, che evidenziano come il titolo resti ancora ”a sconto” nonostante i recenti rialzi.
Alla base di questa ritrovata fiducia, la nuova campagna di dismissioni avviata dal Gruppo di Renato Soru, che gli dovrebbe permettere di ripagare il bond, che scade la prossima estate.
A questo, vanno ad aggiungersi le numerose indiscrezioni che parlano della possibilità che entri un nuovo socio nella compagine del provider sardo, e che prossimamente si decida per la cessioni di alcuni asset forti.
La scorsa settimana si parlava della cessione delle controllate in Francia e in Gran Bretagna, voci poi smentite dalla stessa società.
Ricordiamo infatti che i due asset, insieme a quelli d¿Italia, Benelux e Germania, a detta di Tiscali, rappresentano gli asset core, su cui il Gruppo intende concentrare le proprie risorse finanziarie.
Nel primo pomeriggio di oggi, Tiscali faceva registrare in Borsa un rialzo del 6,33% a 2,655 euro tra scambi sostenuti. Sono passati di mano, infatti, quasi 12 milioni di azioni dell¿Isp, a fronte degli 11 milioni di pezzi scambiati ieri nell”intera seduta (12,5 milioni la media giornaliera dell”ultimo mese).
Qualche ora prima la Borsa aveva reso noto di aver sospeso dalle contrattazioni Tiscali per eccesso di rialzo. Il titolo era fermo con un ultimo prezzo fatto a 2,735 euro (+9,53% sul riferimento precedente e +9,84% sul prezzo di controllo).
A movimentare gli scambi c¿è stata anche la notizia che il finanziere francese Bernard Arnault, presidente del Gruppo del lusso Lvmh, è sceso sotto al 2% nel capitale di Tiscali dal 3,397% detenuto in precedenza.
Lo aveva reso noto la Consob attraverso le pagine del proprio sito dedicate alle partecipazioni rilevanti, precisando che la quota era senza diritto di voto.
La quota di Arnault, tramite Europ@web, era stabile dall”ottobre 2001, quando la società italiana ha acquisito il concorrente francese Liberty Surf.
L”operazione è stata dichiarata alla Commissione di Vigilanza lo scorso 10 settembre.
Attualmente Tiscali è controllata al 29,883% da Renato Soru. Tra gli altri principali soci figura la Fondazione Sandoz con il 16,127% e con una quota del 3,637% la Kinghfischer International.
Il titolo di Tiscali è ormai da tempo al centro di speculazioni in Borsa, proprio in vista delle numerose dismissioni che ha avviato a partire dal mese scorso.
Il 5 agosto, il Consiglio d¿amministrazione ha approvato un piano di cessione degli asset non strategici per un valore di 250 milioni di euro, equivalente all¿ammontare delle obbligazioni che Tiscali dovrà rimborsare entro il prossimo luglio.
Il piano di dismissioni prevede inoltre la riduzione di costi operativi per circa il 15% nei prossimi dodici mesi.
In poco più di un mese Tiscali ha già messo sul mercato quello che aveva conquistato in anni di lavoro. Arrivando alla cospicua cifra di 76 milioni di euro e cinque società cedute.
Chris Agnew, analista di Goldman Sachs, ha commentato a Milano finanza: ¿Noi continuiamo a credere che la società abbia abbastanza risorse per ripagare il bond da 250 milioni di euro in scadenza a luglio 2005, ma questo richiederà una solida esecuzione nei prossimi 6-12 mesi“.
¿Ci aspettiamo che il minimo in termini di margine lordo possa essere raggiunto nel secondo trimestre e in termini di cassa bruciata nel terzo trimestre. Tanto che abbiamo stimato una generazione di cash flow a partire dal quarto trimestre di quest”anno“.
Agnew si è comunque limitato a confermare a Mf ¿¿il rating di in-line su Tiscali a causa dell”elevata competizione in Europa nella banda larga e dell”incremento della pressione sull”Arpu¿.
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Tiscali: finalizza la cessione della controllata svizzera. Per il mercato, ¿Forte segnale di credibilità¿
Tiscali finalizza una nuova cessione. La difficile estate dell¿ISP sardo
I documenti scelti questa settimana da Key4bizsono:
Il Rapporto“Study on conditions and options in introducing secondary trading of radio spectrum in the European Community”, sullo scottante argomento del trading delle frequenze, presentato in un appositoWorkshop a Bruxelles il15 luglio 2004 e oggetto di una Consultazione Pubblica che si è chiusa il 15 settembre 2004 (4 documenti,783 pagg, 5,023 Mb)
Una edizione speciale di Outlook (Accenture), dal titolo “Breaking away – How to create value with information technology”
Infine l¿utile White Paper sul protocollo VoIP:“IP Telephony Management: The Essential Top-10 Checklist”
I nuovi documentisono statiinviati a tutti gli abbonati.
