Europa
Merce ordinata via Internet mai arrivata, una diffamazione su un forum, la riproduzione di contenuti senza autorizzazione¿
Da ieri è disponibile online un nuovo servizio di mediazione, che permetterà agli utenti che si sono scontrati con delle difficoltà sul Web di regolare in via amichevole le loro controversie.
Il Forum di diritti su Internet, un¿organizzazione creata con il sostegno delle Autorità pubbliche, ha annunciato il lancio del sito mediateurdunet.fr.
¿Si tratta di uno strumento interessante¿, ha commentato il Ministro francese per le Piccole e Medie Imprese, Christian Jacob, a margine della conferenza stampa indetta per presentare il sito. Un servizio che, secondo il ministro, permetterà di regolare in via stragiudiziale quelle ¿divergenze che non necessitano necessariamente di un ricorso in sede legale¿.
¿Al momento, sono 20 milioni gli utenti Internet in Francia, e ci sono più di 8 milioni di Web buyer¿, ha sottolineato il presidente del Forum dei diritti su Internet, Isabelle Falque-Pierrotin.
Il sito del mediatore della Rete permetterà agli utenti di beneficiare dell¿intervento di un team di persone qualificate che, essendo al di sopra dei fatti, avvierà le trattative tra le parti coinvolte in modo rapido e strettamente privato.
Il Forum prevede di riuscire a regolare almeno 500 contenziosi l¿anno.
Si tratterà soprattutto di risolvere controversie tra aziende e consumatori, o tra privati.
Secondo gli ideatori del progetto, l¿intervento di un terzo, al di sopra delle parti, permetterà di risolvere le questioni basandosi semplicemente sul confronto.
In una testimonianza filmata, una donna ha spiegato di aver comprato via Internet dei biglietti aerei. Per qualche strano motivo, però, l¿ordine si è duplicato, ed è stata costretta a pagare una somma raddoppiata.
Al termine della mediazione, l¿agenzia di viaggi ha accettato di corrisponderle l¿80% della cifra contestata.
Il mediatore del Web non sarà però competente per i problemi di ordine strettamente tecnico (connessioni, materiale informatico), per ¿le questioni di ordine pubblico¿ (richiesta di ritiro di materiale pedopornografico, o insulti razzisti), per le liti che coinvolgono più attori (aumento delle tariffe da parte dei fornitori d¿accesso Internet), per le controversie B2B (tra aziende), né tanto meno potrà intervenire nei casi che coinvolgono privati e amministrazioni.
Il servizio sarà gratuito fino alla fine dell¿anno, successivamente sarà disponibile a pagamento per coprire i costi di gestione, ha spiegato la Falque-Pierrotin.
Fino a oggi, gli utenti Internet potevano, in caso di problemi, rivolgersi ai servizi clienti delle società, consultare un¿associazione di consumatori o ricorrere alla giustizia.
Il servizio è online in via sperimentale da un anno. Il 75% circa delle questioni si sono chiuse con degli accordi e il 90% di questi sono stati rispettati.
Il mediatore potrà respingere un contenzioso se a riguardo è stata già avviata un¿azione legale, oppure se ¿l¿altra parte è difficilmente identificabile¿, o se ¿appare che una delle parti sia in mala fede¿.
In caso di mancato accoglimento della domanda, le parti saranno rinviate su un altro sito del Forum di diritti su Internet, (www.droitdunet.fr).
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I documenti scelti questa settimana da Key4bizsono:
Il Rapporto“Study on conditions and options in introducing secondary trading of radio spectrum in the European Community”, sullo scottante argomento del trading delle frequenze, presentato in un appositoWorkshop a Bruxelles il15 luglio 2004 e oggetto di una Consultazione Pubblica che si è chiusa il 15 settembre 2004 (4 documenti,783 pagg, 5,023 Mb)
Una edizione speciale di Outlook (Accenture), dal titolo “Breaking away – How to create value with information technology”
Infine l¿utile White Paper sul protocollo VoIP:“IP Telephony Management: The Essential Top-10 Checklist”
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