Italia
Il magnate australiano Rupert Murdoch diventerà presto il proprietario assoluto dell¿unica payTv presente sul mercato italiano.
La News Corporation intende, infatti, rilevare la quota del 19,9% che al momento è in mano dell¿operatore tlc Telecom Italia. L¿operazione gli permette di salire in quota al 100% del capitale di Sky Italia.
Secondo le indiscrezioni apparse sul Financial Times, la News Corp dovrebbe versare 60 milioni di euro al Gruppo italiano di Tronchetti Provera. Il quotidiano precisa, citando delle fonti che hanno preferito mantenere l¿anonimato, che le trattative sarebbero già in fase avanzata.
La partecipazione è iscritta nel bilancio Telecom Italia per 57 milioni di euro.
Il Gruppo ha sempre dichiarato di considerare la quota in Sky Italia tra gli asset non-core.
Cosa nasconde realmente questa operazione?
Sicuramente l¿intenzione di Telecom Italia di uscire dal mercato satellitare per rafforzarsi in quello della Tv via Adsl, che molti esperti del settore considerano già come la Tv del futuro.
E da parte di Murdoch?
Forse sbarazzarsi di un socio scomodo, che fino a oggi, non gli ha permesso di diversificare la propria offerta sul mercato mediatico, per i limiti impostigli dall¿Antitrust Ue.
La News Corp ha dovuto prendere delle misure per fugare le preoccupazione dell¿allora Commissario Ue alla Concorrenza, Mario Monti, proprio riguardo al ruolo dell¿operatore di telefonia italiano. La nuova società, infatti, non può offrire contemporaneamente i servizi di payTv e l”accesso ad Internet tramite banda larga.
Il Gruppo si è inoltre impegnato con la Ue a non discriminare i concorrenti di Telecom nel caso in cui la futura piattaforma conceda in licenza uno o più canali ad operatori Internet.
Non a caso, l¿operazione di Murdoch arriva a qualche mese di distanza dall¿accordo siglato da Mediaset per la trasmissione in digitale terrestre delle partite casalinghe delle principali squadre italiane di calcio.
Trattativa che mette i due Gruppi in diretta concorrenza proprio nel settore calcio, dove fino a oggi Sky aveva mantenuto una forte leadership.
E¿ risultato strano del resto che nella sua ultima visita in Italia, solo alcuni giorni fa, il tycoon non abbia fatto la tradizionale puntatine ai piani alti di Mediaset.
Un portavoce della News Corp a Sidney si è astenuto dal fare commenti, mentre è stato impossibile raggiungere i responsabili della sede centrale di New York.
Nell¿occasione del suo viaggio in Italia, Rupert Murdoch incontrando il Cda ha dichiarato che Sky Italia tornerà in nero nei prossimi 18 mesi, grazie a una massiccia campagna contro la pirateria. Previsto inoltre un ulteriore aumento degli abbonati.
Gli abbonati alla payTv dovrebbero raggiungere i 3 milioni per la fine dell¿anno, contro i 2,2 milioni nel 2003.
L¿accordo a qualche giorno dalla dichiarazioni di Murdoch, che confermava una crescita della payTv per il 2005, con il consolidamento del bilancio, la riduzione dell¿indebitamento e il raggiungimento di tappe strategiche decisive per la crescita futura del Gruppo.
L¿avventura della nuova piattaforma satellitare, nata dalla fusione tra Stream e TelePiù (vedi scheda), è partita il 31 luglio scorso.
Il tycoon possedeva già, congiuntamente a Telecom Italia la Tv a pagamento Stream, che qualche anno fa voleva vendere al Gruppo francese Vivendi Universal, proprietario di TelePiù.
Le condizioni allora imposte dall¿Antitrust europeo hanno, però, fatto desistere Vivendi.
Abile l¿operazione di Murdoch, che con un colpo di mano, ha approfittato della disastrata situazione finanziaria di Vivendi Universal per chiudere l¿accordo e comprare la sua payTv italiana.
Effettivamente il mercato italiano non consente la sopravvivenza di due Tv a pagamento.
Da sempre in concorrenza, le due emittenti avevano teorizzato da tempo, che lo spazio relativamente esiguo per le emittenti a pagamento in Italia non consentiva la presenza di due pay forti.
Adesso Rupert Murdoch è l¿unico operatore di Tv satellitare in un mercato in cui non esiste la Tv via cavo.
L¿accordo tra i due colossi è stato avviato nell¿ottobre 2002, dopo mesi di trattative.
Il valore complessivo dell¿operazione, che corrisponde all¿enterprise value della società, è stato fissato in 920 milioni di euro.
Precisamente la News Corporation ha versato 470 milioni di euro cash e si è assunta 450 milioni di debiti.
In cambio, Murdoch ha concesso a Vivendi di acquistare subito, attraverso la News Corp, un credito di circa 310 milioni di euro, vantato dal Gruppo francese nei confronti di TelePiù, che nella precedente versione degli accordi doveva essere, invece, rimborsato entro il 2004.
Dopo mesi di attese, la Commissione Ue ha dato nell¿aprile 2003 il proprio assenso alla fusione tra le due payTv Stream e TelePiù.
Anche se inevitabile, la nascita del polo unico è stata in qualche modo limitata dalle Autorità di Bruxelles. Il Commissario Monti – che, a differenza dei regolatori nazionali, non può imporre condizioni ma solo ¿suggerire¿ rimedi per facilitare il via libera all”operazione – ha chiesto e ottenuto che le parti si impegnassero a una serie di stringenti concessioni proprio per consentire l”accesso al mercato della payTv a futuri nuovi operatori.
Deciso anche che le grandi major cinematografiche abbiano contratti esclusivi sui diritti Tv firmati con la futura piattaforma fino a tre anni, rispetto al limite di un anno originariamente fissato.
Una concessione di Monti alle case di produzione statunitensi che si erano lamentate di essere discriminate rispetto ai club di calcio.
Gli occhi di tutti sono adesso puntati sulle future mosse di Sky. Cosa succederà adesso che il tycoon si è liberato del socio scomodo?
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