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La scoperta potrà sembrare solo l¿ultima bizzarra trovata dell¿industria hi-tech, invece è frutto di tre anni di ricerca e aggiunge un altro tassello all¿interazione tra uomo e computer, dal momento che in un prossimo futuro, per spostare il cursore del computer, al posto del mouse potrà essere usato¿il naso!
È stato un ricercatore dell¿Institute of Information Technology di Ottawa a concepire il ¿nouse¿ (Nose as Mouse) e i risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati dalla prestigiosa rivista New Scientist.
L¿invenzione di Dmitry Gorodnichy dà, in pratica, la possibilità di usare il naso ¿ e gli occhi – per spostare il cursore sullo schermo e accedere ai vari comandi del Pc.
Un sistema che potrebbe facilitare l¿uso del computer per i disabili o, a un livello più triviale, fare la felicità degli appassionati di video giochi che potrebbero sterminare i rivali ¿virtuali¿ muovendo il naso su e giù o strizzando gli occhi.
Oltre che sui movimenti del naso, il nouse si basa anche su quelli degli occhi: chiudere due volte l¿occhio sinistro o il destro equivale, infatti, al click del tasto sinistro o destro del mouse.
Per funzionare, il nouse si avvale del sussidio delle webcam: per le tradizionali applicazioni bi-dimensionali (programmi di testo o disegno) la tecnologia funziona con una sola webcam collegata alla porta USB del computer. Per navigare in ambienti 3D e utilizzare programmi di disegno o giochi, c¿è bisogno invece di due webcam.
I software di tracking monitorano le immagini dalla webcam al punto in cui il naso è indirizzato e generano un segnale che muove il cursore sullo schermo.
Allo stesso tempo, i software di rilevzione dei movimenti verificano quale occhio è stato chiuso per simulare il click del mouse.
All¿inizio della sessione, la fotocamera del nouse fa una foto dell¿utente. Da questa isola circa 25 pixel che rappresentano la punta del naso: un apposito software quindi traccia il percorso di questi pixel.
Una doppia apertura e chiusura degli occhi aziona il nouse. Il suo software quindi identifica l¿area su cui sono puntati i 25 pixel che corrispondono al naso e li traduce negli stessi segnali che avrebbe prodotto un mouse tradizionale.
Gorodnichy ha sviluppato una serie di ¿pacchetti¿ per dimostrare la validità della sua scoperta, incluso NousePaint, che permette, appunto, di muoversi sullo schermo usando solo gli occhi e il naso.
Precedenti tecnologie hanno cercato di utilizzare allo stesso scopo le labbra o le ciglia, ma i risultati non sono stati dei migliori.
La punta del naso, invece, è più facile da tracciare, dice Gorodnichy, perché è possibile identificarne i movimenti anche quando esso non è proprio di fronte alla camera.
Molti ricercatori sono d¿accordo con lui: ¿Il nose tracker 3D avrà un posto di rilievo nell¿interazione tra l¿uomo e il computer, ma più come congiunzione con il mouse e la tastiera piuttosto che in loro sostituzione¿, dice Charles Cohen, vice presidente della divisione R&D di Cybernet System.
La scoperta di Gorodnichy si inserisce nell¿ambito delle ricerche suiPerceptual Vision Systems(PVS), cioè quei software che utilizzano le indicazioni visive degli utenti, come il movimento del volto, per controllare un programma.
La principale applicazione di questo tipo di tecnologie è vista proprio nella progettazione di interfacce utenti hands-free che migliorino l¿interazione tra uomo e Pc, completando le funzioni di dispositivi come il mouse o il joystick.
Ma importanti sviluppi si potrebbero avere anche nel campo della video sorveglianza, della biometria e delle tecnologie multimediali in genere.
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