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Tv digitale terrestre: Italia e Gran Bretagna firmano un Memorandum d´intesa

Europa



Importante accordo siglato ieri a Londra tra il Ministero italiano delle Comunicazioni e quello britannico della Cultura, in materia di cooperazione nel settore della televisione digitale.

I due ministri, Maurizio Gasparri per l”Italia e Tessa Jowell per la Gran Bretagna, hanno firmato un Memorandum d”intesa che segna l”avvio di una fitta collaborazione in materia di digitale terrestre.

Obiettivo dell”accordo, &#232 quello di sviluppare e rafforzare la cooperazione nell”interesse della crescita economica e sociale dei rispettivi Paesi e nasce dalla consapevolezza dell”importanza della televisione digitale come piattaforma per l”offerta di servizi interattivi ai cittadini.

Con la firma del Memorandum il governo italiano conferma la determinazione a promuovere la transizione dalla televisione analogica a quella digitale, come possibile motore di sviluppo della Societ&#224 dell”Informazione e come strumento per superare il digital divide.

Il ministro Gasparri e il segretario di Stato Jowell, hanno espresso la volont&#224 di intensificare gli investimenti per favorire lo sviluppo tecnologico nei servizi televisivi e nei mercati.

””Il Memorandum firmato a Londra &#232 un”importante iniziativa che ha lo scopo di favorire gli scambi culturali e commerciali nel settore della televisione digitale – ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri -. Il passaggio dalla Tv analogica a quella digitale terrestre comporta notevoli benefici per i cittadini che potranno utilizzare il mezzo televisivo per ricevere da casa nuovi servizi – ha proseguito il ministro -. L”esperienza maturata nel settore del Regno Unito conferma le potenzialit&#224 di sviluppo economico e culturale legate all”utilizzo della Tv digitale”.

Recentemente, facendo il punto della situazione, il ministro Gasparri ha dichiarato che ¿¿con l”avvento del digitale terrestre l”Italia ha avviato un processo di profonda e radicale trasformazione¿.

Per il ministro, i dati, in questo senso sono confortanti. ¿Il nostro Paese, nell”ambito delle telecomunicazioni, ha registrato un incremento netto del 5,2%, contro il 4,7% del resto d”Europa. Si tratta di un dato importante, che testimonia che siamo una nazione in crescita¿.

Cresce, in modo particolare, l¿interesse degli italiani per la Tv digitale terrestre, lo dimostrano i recenti dati forniti dal ministero delle Comunicazioni, che riportano che negli ultimi quattro mesi sono stati venduti 273.557 decoder interattivi, acquistati con il contributo pubblico di 150 euro ciascuno previsto dalla Legge finanziaria 2004.

Il ministero ha specificato che l”andamento progressivo degli acquisti&#232 stato crescente nei primi due mesi, a marzo, infatti, ne sono stati venduti 56.078 e ad aprile 93.893, ma in discesa negli altri due, 83.694 a maggio e 37.328 a giugno.

La Lombardia &#232 la regione che ha fatto registrare il maggiore dato di vendite, il 33,7% con 92.170 apparecchi acquistati. A seguire in classifica, il Lazio con 59.513 unit&#224.

Al terzo posto, con un ampio distacco, il Veneto con 19.032 i decoder pari al 7%. L¿Abruzzo si piazza all¿ultimo posto della lista, preceduto da Campania e Friuli Venezia Giulia.

Dei 120 milioni di euro stanziati, cifra che copre l”acquisto di quasi 800.000 decoder, ne sono stati al momento utilizzati circa 41 milioni (il 34,5%) per un totale, appunto, di 273.557 apparecchi comprati.

A quanto pare, gli italiani hanno tutte le intenzioni di dotarsi degli strumenti necessari per vedere la Tv digitale terrestre, il cui passaggio, secondo quanto previsto dalla Legge Gasparri, dovrebbe avvenire entro il 2006.

A incoraggiare di molto gli acquisti, &#232 stato proprio l¿incentivo di 150 euro previsto dalla Finanziaria, spesa complessiva dello Stato per 110 milioni di euro.

Situazione confermatadal primo studio europeo sul settore, elaborato dalla societ&#224 di ricerca indipendente di Londra Datamonitor e pubblicato nei mesi scorsi da Italia Oggi.

Nel 2008 un terzo delle famiglie italiane, circa 6,7 milioni, fruiranno dei servizi di Tv digitale terrestre, che risulter&#224 cos&#236 la tecnologia Tv pi&#249 diffusa in Italia, con il 60% del mercato.

Secondo la ricerca, a stimolare lo sviluppo del mercato, sarebbero il costo basso (rispetto alle offerte via satellite), l”attrattiva del contenuto e l”offerta commerciale mista, gratuita e in modalit&#224 pay-per-view.

Prosegue anche in Gran Bretagna il passaggio verso la Tv digitale terrestre. Proprio oggi l¿Ofcom, Autorit&#224 britannica delle comunicazioni, ha esposto il proprio piano per lo switch-off della Tv analogica, affermando che il passaggio alla Tv digitale terrestre sar&#224 tecnicamente possibile non prima del 2007.

L¿Autorit&#224 ha anche aggiunto che i broadcaster privati ITV, Channel 4 e Five ¿ che attendono il rilascio delle licenze digitali per la fine dell¿anno ¿ potranno abbandonare la trasmissione in analogico per la fine del 2012.

Le licenze digitali sono attualmente offerte a Channel 3, a Five e a Teletext Limited, che opera con la licenza pubblica teletext.

Se le licenze decennali saranno accettate, la sostituzione delle licenze dovr&#224 avvenire prima del 29 dicembre di quest¿anno. Le licenze digitali scadranno il 31 dicembre 2014. La sostituzione della licenza digitale di Channel 4 sar&#224 oggetto di una consultazione separata.

Circa la met&#224 dei paesi riesce al momento a trasmettere in digitale ¿ via satellite, cavo o attraverso le connessioni Freeview ¿ ma si &#232 ampiamente d¿accordo nel sostenere che ormai tutti gli utenti siano in attesa di questo passaggio, per cui il governo dovrebbe intervenire per stabilire una data certa per lo switch-off.

La calendarizzazione prosegue sull¿annuncio dato dal Ministro britannico della Cultura Tessa Jowell, sulla possibilit&#224 che il passaggio alla Tv digitale terrestre (TDT) slitti fino al 2012, con due anni di ritardo rispetto alla data precedentemente stabilita.

I test per il digitale cominceranno la prossima primavera in due citt&#224 del Galles, dove ormai centinai di utenti sono d¿accordo nell¿abbandonare la Tv analogica.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

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