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La Tv del Qatar, Al Jazeera, che si è imposta come primo soggetto mediatico almeno a partire dalla guerra in Afghanistan nel 2001, lancerà entro la fine dell¿anno un canale di news in lingua inglese.
I vertici della Tv hanno dichiarato che il progetto nasce davanti alla necessità di fornire un¿informazione più equilibrata rispetto a quella che arriva da alcune grandi reti, come CNN e BBC.
Il progetto iniziale è di sistemare gli uffici del nuovo canale presso la sede centrale di Al Jazeera in Qatar, con redazioni in Europa, Nord America e Asia.
Nigel Parsons, caporedattore di Al Jazeera International, con sede a Londra, ha detto di ritenere che ci sia un vuoto nel mercato.
“In ogni vicenda ¿ ha spiegato Parsons – ci sono sempre due lati da considerare, e al pubblico non vengono mostrati entrambi”.
Il canale “non sarà antioccidentale e antiamericano“, ha precisato Parsons. “Il nuovo canale sarà rivolto a un pubblico globale e non soltanto ai musulmani che non parlano arabo. L”intento è di portare una maggiore attenzione sulle posizioni meno rappresentate nei media occidentali”.
Nonostante la grande visibilità, il mercato pubblicitario nel mondo arabo non è particolarmente esteso; di qui, probabilmente, l”idea di ampliare il bacino di utenza. Al Jazeera è stata fondata nel 1996 dall”emiro del Qatar.
Dall¿altro fronte, l¿emittente araba è stata duramente criticata dal governo statunitense per la sua copertura della guerra in Iraq. A luglio la Tv è stata anche costretta a chiudere i propri uffici di Baghdad, come impostogli da una decisione adottata dal governo provvisorio iracheno.
Parsons ha comunque fatto sapere che il progetto è ancora nella fase iniziale e si è ancora alla ricerca dei dirigenti che dovranno gestire l¿intera operazione di lancio. Al momento, sono state già avviate delle trattative con i gestori dei satelliti. Il canale dovrebbe essere trasmesso sulle televisioni di tutto il mondo.
Ad Al Jazeera sono anche consapevoli che le transazioni con alcuni Paesi saranno più problematiche di altre, tenuto conto anche della posizione assunta dagli Usa nei loro confronti.
Più volte accusata dai governi occidentali di voler inasprire il conflitto, la Tv del Qatar ha adesso deciso di adottare un nuovo codice di condotta, promettendo una maggiore sensibilità per le immagini della guerra che deciderà di mandare in onda.
Al Jazeera è sostenuta finanziariamente dal governo del Qatar, lo scorso luglio i vertici della Tv hanno dichiarato la prossima quotazione sulla Borsa di Doha.
A dare la notizia è stato il quotidiano tedesco Handelsblatt, che cita il capo dell¿informazione dell¿emittente, Ahmed El Sheikh.
¿Prevediamo al massimo entro tre anni di quotare sulla Borsa di Doha le azioni della Tv¿, ha dichiarato El Sheikh, precisando che la società americana Ernst and Young al momento sta valutando la fattibilità di questo progetto.
Prima dell¿ingresso sul mercato, il Gruppo televisivo, creato nel 1996, ha intenzione di diversificare la propria offerta, è, infatti, in preparazione un canale sportivo, indica Ahmed El Sheikh, citato nell¿articolo.
Al-Jazeera conta anche di lanciare un canale di documentari, uno per i bambini, e anche uno in inglese.
Recentemente si è anche deciso di portare le notizie dell¿emittente sui cellulari degli abbonati al servizio Info Channel di MobileCom.
Con SMS in lingua araba ed inglese, il servizio aggiornerà gli utenti di tutte le notizie regionali e mondiali direttamente sul cellulare. Ogni utente potrà decidere se pagare ogni messaggio ricevuto oppure di ricevere tutte le notizie pagando un abbonamento mensile.
“Porteremo sui cellulari degli utenti MobileCom le notizie di attualità, politica, finanza e sport provenienti dalla più famosa televisione del mondo arabo” ha detto il CEO di MobileCom Mickael Ghossein.
Al Jazeera ha concluso anche un accordo con alcune Tv via cavo americane per trasmettere i suoi notiziari in alcune zone degli Usa. Naturalmente in versione integrale.
La Tv trasmette già in alcune città degli Usa: i suoi telegiornali adesso possono essere seguiti dalle stazioni televisive via cavo di Cleveland (Ohio), Omaha (Nebraska), St. Louis (Missouri), Milwaukee (Wisconsin) e Ithaca (stato di New York), solo per citarne alcuni. La rete cura anche un sito Internet in inglese.
La decisione di Al Jazeera segue di non molto tempo quella della BBC, che secondo alcune indiscrezioni apparse il 24 giugno scorso sul Financial Times, sarebbe pronta a lanciare un canale televisivo in lingua araba destinato al Medio-Oriente, che concorrerà con l¿emittente satellitare del Qatar.
Secondo quanto riferiva il noto quotidiano finanziario, il progetto sarebbe stato predisposto dal Foreign Office che potrebbe contribuire al finanziamento dell¿operazione.
La Gran Bretagna vorrebbe che la BBC offrisse un¿alternativa ad Al-Jazeera e agli altri canali satellitari molto popolari nel mondo arabo, le cui scelte editoriali spesso irritano Londra e Washington. Infatti si sono aperte diverse polemiche quando la Tv ha deciso di mandare in onda scene di guerra molto crude che avevano addirittura spinto il Primo Ministro Tony Blair a ritenere che l¿emittente avesse spesso violato la Convenzione di Ginevra.
La nuova emittente sarà creata sul modello della BBC World e trasmetterebbe da Londra, appoggiandosi su una rete di giornalisti reclutati in Medio-Oriente, per un budget annuo di funzionamento stimato in circa 28 milioni di sterline (42 milioni di euro ¿ 51 milioni di dollari), conclude il Financial Times.
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