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Si parla molto ultimamente, di convergenza tra reti Wi-Fi e reti cellulari, con molte tra le maggiori società mondiali ad annunciare la prossima uscita di modelli capaci di trasferirsi istantaneamente e senza interruzioni da un network all¿altro.
Lo sforzo pianificatore dei costruttori, però, non sembra incontrare l¿approvazione degli operatori, restii a fornire piani specifici di roaming Wi-Fi ¿ cellulare.
Stesso discorso se si parla di standard: negli Stati Uniti, ad esempio, Motorola Avaya e Proxim hanno creato un gruppo di lavoro (Seamless Converged Communication Across Networks) per favorire lo sviluppo di specifiche aperte per l¿interoperabilità fra le reti.
Il gruppo ha ricevuto il placet dell¿IEEE, ma nessun operatore si è ancora dimostrato interessato all¿iniziativa.
Il motivo risiede probabilmente negli alti costi relativi alla produzione dei nuovi apparecchi ibridi e alla costruzione delle infrastrutture adeguate.
Gli ingenti investimenti previsti per la creazione di prodotti e infrastrutture idonee a supportare la convergenza fra le diverse reti potrebbero essere giustificati ¿ per le aziende ¿ dal fatto che quando gli utenti useranno la tecnologia VoIP, essi eviteranno la spesa delle chiamate via cellulare.
D¿altro canto, però, i risparmi garantiti dal VoIP potrebbero vanificarsi con l¿entrata in scena degli operatori telefonici che, nonostante l¿attuale reticenza non vogliono certo lasciarsi sfuggire l¿occasione di mettere la mani su un¿ampia fetta della torta.
Esistono del resto già diverse tariffe flat mensili che garantiscono un accesso illimitato alle reti mobili e, dicono gli analisti, questo potrebbe diminuire l¿attrattiva di risparmio rappresentata dalle chiamate VoIP sulle reti aziendali.
Le soluzioni convergenti si rivolgono ancora soprattutto al mercato business che richiede tecnologie chiave per ottimizzare le performance delle comunicazioni aziendali.
I risparmi derivano dalla riduzione delle spese di gestione delle reti, da canoni di utilizzo inferiori e dal consolidamento e dalla riduzione degli apparecchi impiegati, mentre l”accresciuta mobilità consentita dall”accesso wireless alle reti, alle informazioni e alle applicazioni dall”interno come dall”esterno delle aree aziendali, migliora l¿efficienza dei lavoratori.
Le soluzioni convergenti assicurano anche capacità di comunicazione superiori, compresa la possibilità di effettuare chiamate in conferenza on-demand e l”accesso vocale ad applicazioni business quali email e directory aziendali.
Non si tratta tuttavia, soltanto di una fatto di risparmio dei costi delle aziende. Pensiamo agli ospedali, dove in molte aree il cellulare è vietato: l¿uso delle wireless LAN potrebbe rappresentare una valida alternativa per garantire comunicazioni interne rapide ed efficaci.
Niente dunque è imminente, né dal punto di vista delle infrastrutture, né da quello della tecnologia. Eppure, le potenzialità di sviluppo sono notevoli se si pensa che, secondo la società di ricerca californiana Radicati Group, il mercato VoIP aziendale crescerà dall¿attuale 1 miliardo di dollari a 5,5 miliardi nel 2008. Il numero di linee VoIP aziendali nel mondo crescerà dal 4% di quest¿anno al 44% nel 2008.
Il panorama, di sicuro, è molto complesso e gli interessi in gioco molto forti, anche alla luce del fatto che sicuramente gli operatori dovranno adeguarsi all¿avanzata sempre più massiccia della telefonia su Internet, soprattutto dal lato aziende.
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