Europa
Il telefonino ha ampiamente dimostrato la sua versatilità e la sua evoluzione in piattaforma per ascoltare e vedere la musica è ormai realtà.
La musica in mobilità è considerata dall¿industria (non solo quella telefonica ma anche quella discografica) come un nuovo Eldorado, come il passo più naturale verso la convergenza: i file musicali sono di dimensioni sempre più piccole e i consumatori adorano avere le loro canzoni preferite sempre con sé.
In questo contesto, 3 UK, la controllata britannica del colosso asiatico Hutchison Whampoa, ha siglato un accordo con la major BMG per offrire servizi video musicali sul telefonino.
Il servizio, battezzato mobile video jukebox, partirà dal 2 agosto e permetterà agli utenti dell¿operatore di scaricare e rivedere sul telefonino i video dei loro cantanti preferiti o anche di vederli in streaming real time.
Il catalogo include le hit di Christina Aguilera, Dido, Outkast, Britney Spears, Justin Timberlake e Will Young, che potranno essere scaricate a 1,50 sterline l¿uno.
Sarà possibile anche abbonarsi al servizio e usufruire di un numero illimitato di download per 10 sterline al mese.
I video attualmente disponibili sono 40, ma le due società assicurano che il catalogo sarà aggiornato con 5 nuove proposte ogni settimana, che l¿utente potrà visualizzare su ¿today on 3¿, il canale gratuito di news partito sulle reti dell¿operatore a marzo.
Tim Bowen, presidente di BMG UK si dice sicuro che la tecnologia diverrà presto un nuovo must per i consumatori che vogliono portare sempre con sé la loro musica preferita.
L¿accordo in realtà è molto importante, perché non è che una piccola anticipazione delle potenzialità della terza generazione che, seppur con un certo ritardo sulla tabella di marcia, comincia a prendere forma e a mostrare agli utenti il nuovo volto del telefonino.
Non più solo suonerie o ringback tone, dunque, ma veri e propri video in versione estesa, che aprono la strada alla trasformazione del telefonino in un video-jukebox mobile.
L¿industria, lo si è detto in più sedi, deve cominciare a sviluppare servizi e contenuti che segnino una linea di demarcazione tra la seconda e la terza generazione e il modo migliore per cominciare è proprio quello di puntare sulla musica, per attrarre il pubblico più giovane che si è sempre dimostrato ghiotto di applicazioni che consentano di ascoltare la loro musica preferita sempre e dovunque.
Sul binomio musica-cellulare, tra l¿altro, non punta solo l¿industria della telefonia, ma anche quella discografica, afflitta da un pesante calo delle vendite di CD e alla ricerca, anch¿esse, di nuove fonti di profitto.
Tutte le parti coinvolte, ovviamente, sono interessate a che i telefonini supportino la musica, ma ¿ dicono gli analisti ¿ bisogna evitare che lo scontro dei loro interessi freni la diffusione degli apparecchi.
Gli operatori europei, comunque, hanno cominciato timidamente a lanciare le prime iniziative: alcune settimane fa, ad esempio, la tedesca T-Mobile ha lanciato il servizio “Ear Phones“, una tecnologia che consente il download di brani musicali su cellulare, sulla scia di quanto già fatto dalle rivali Vodafone e mm02.
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