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Apple ha attaccato il produttore americano di software RealNetworks che ha annunciato questa settimana il lancio, senza l¿accordo con la società di Steve Jobs, di un¿applicazione destinata a rendere compatibile con il lettore iPod un gran numero di file musicali.
L¿aspetto più caldo della musica online è, infatti, la compatibilità delle piattaforme di gestione dei diritti delle canzoni. Da qui, la grande importanza dell¿annuncio fatto da RealNetworks.
Il produttore di software audio e video per il Web ha assicurato che gli utenti del proprio servizio di musica online potranno trasferire le canzoni scaricate sulla piattaforma Real su qualunque lettore digitale, incluso quindi l¿iPod prodotto da Apple.
Fino a oggi, solo i lettori che supportavano il formato standard Mp3 potevano leggere i file RealNetworks.
Il suo software Harmony permetterà che le canzoni scaricate dal proprio music store divengano compatibili con FairPlay, sistema di gestione dei diritti digitali, o DRM, lo standard che Apple usa per proteggere i brani musicali da eventuali copie non autorizzate.
Al momento, l¿iPod legge un numero limitato di formati, si tratta degli Mp3 scaricati dal sito Web di musica di Apple, l¿iTunes Music Store, e quelli trasferiti dai Cd.
Combinare questo formato e l¿iPod, ha permesso ad Apple, pioniere del settore, di registrare un¿esplosione di vendite su iTunes.
Questa è anche la ragione per la quale il Gruppo si è rivelato estremamente reticente a passare la propria tecnologia ad altri operatori.
Apple ha deciso di indagare sul lancio di RealNetworks. “Stiamo stupiti dalle tattiche e dall”etica da hacker adottata da RealNetworks per intromettersi nell”iPod, e stiamo indagando sulle implicazioni“, ha detto Apple in una nota.
Apple ha dichiarato che una volta che il suo software iPod sarà aggiornato, è altamente probabile che la tecnologia di RealNetworks smetta di funzionare con gli attuali e futuri lettori digitali.
Il Gruppo di Jobs ha anche fatto sapere che ricorrerà presto in tribunale contro RealNetworks, che ha immediatamente reagito dicendo che porterà ugualmente avanti il lancio di Harmony, in modo da dare ai milioni di utenti che possiedono i lettori digitali, tra cui l¿iPod, di godere della compatibilità delle piattaforme musicali.
¿Spetta ai consumatori e non ad Apple la scelta di quale musica possa andare sull¿iPod¿, ha aggiunto il produttore di software.
RealPlayer Music Store sarà il primo sito a sperimentare Harmony, che entro la fine dell¿anno dovrebbe essere disponibile anche per RealOne Rhapsody, servizio di punta del produttore che offre musica online dietro abbonamento.
RealNetworks, che aveva chiesto per diversi mesi ad Apple di aprire l¿accesso alla propria tecnologia, ha ricordato a titolo esemplificativo che il produttore di computer Compaq ¿ oggi fuso a Hewlett-Packard – aveva accettato di commercializzare ¿il primo Pc compatibile con (la tecnologia del suo concorrente) IBM¿.
In primavera, cercando di forzare Apple a fare in modo che l¿iPod diventasse il naturale sbocco delle canzoni acquistate sul suo sito, aveva minacciato di optare per il sistema di musica digitale Windows Media Audio del suo nemico Microsoft, adottato dalla maggior parte dei produttori di lettori.
Oggi, il produttore con sede a Seattle, assicura che Harmony potrà alimentare tutti i lettori che utilizzano i sistemi digitali FairPlay di Apple, WMA di Microsoft e il proprio, Helix.
Sul terreno dei sistemi di gestione dei diritti digitali, Apple troverà presto un concorrente di peso. Si tratta di Sony, che il 5 luglio scorso ha lanciato in Europa il proprio servizio di musica online, Sony Connect, e che commercializzerà, a partire dal prossimo Natale, un lettore musicale con un hard disk da 20 gigabyte, in diretta concorrenza con l¿iPod.
Un apparecchio che supporterà solo le canzoni Sony Connect. E quest¿ultimo servizio funziona tra l¿altro come l¿iTunes, leggendo unicamente gli Mp3, i Cd e i file in formato Sony.
Contrariamente ad Apple, il presidente della divisione europea di Sony Connect, Richard Aschroft, ha assicurato che l¿intenzione del Gruppo giapponese è di rendere presto la propria tecnologia interoperabile con i propri concorrenti.
Un¿intenzione che per il momento non sembra aver sortito effetto, ma che risponde a una domanda reale del mercato.
In effetti, nonostante la musica online sia un settore ancora nascente, il panorama, dal lancio dell¿iTunes nella primavera scorsa, è radicalmente cambiato. Anche se, contrariamente a tutte le attese, è stato un produttore di materiale informatico a lanciare per primo la formula vincente della musica sul Web, il settore potrebbe cambiar presto con l¿arrivo dei professionisti del settore.
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