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Le prime reti 3G sono entrate da poco in scena sui mercati mondiali, ma molti operatori sono già passati alla sperimentazione delle tecnologie di quarta generazione.
La statunitense Motorola ad esempio, ha avviato i test sull¿OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing), una tecnologia che consente di raggiungere velocità fino a 300 Mbps.
La tecnologia OFDM è considerata una possibile alternativa alle due attuali tecnologie di terza generazione, la WCDMA e la CDMA2000.
Adifferenza degli standard 3G, però, l¿OFDM è asimmetrico e si adatta meglio al trasferimento dei dati, più che alla trasmissione della voce.
La tecnologia, inoltre, è in grado di offrire reti basate su IP e con bassi tempi di latenza, permettendo dunque una connessione a Internet più veloce.
I laboratori del colosso di Schaumburg hanno realizzato una rete OFDM sperimentale alla periferia di Chicago, utilizzando una banda di frequenza di 20 Mhz.
Anche a una velocità di 100 km all¿ora, la velocità media è stata di 20 Mbps con una latenza di circa 25 millisecondi, permettendo la dimostrazione di applicazioni come la videoconferenza o lo streaming ad alta definizione.
Parallelamente allo sviluppo delle reti Wi-Fi e WiMax, la tecnologia OFDM apre dunque la strada a una nuova generazione di comunicazioni e servizi multimediali quali la trasmissione e il download di video in tempo reale, lo streaming multimediale e così via.
Il fattore più interessante, tuttavia, è l¿economicità della tecnologia rispetto al 3G: l¿OFDM è un sistema di modulazione digitale che divide la banda di frequenza in numerosi sottocanali paralleli per prevenire qualsiasi tipo di interferenza.
Secondo Flarion, l¿OFDM può supportare in media 1,5 Mbit/s di dati per utente, usando solo 1,25 MHz di spettro.
In parole povere, la tecnologia permette un miglior utilizzo dello spettro radio, con la possibilità di assegnare nuove gamme d”onda, di accedere a Internet tramite protocollo Ipv6 ed è più economica da realizzare rispetto alle tecnologie 3G.
Un operatore può infatti coprire le spese relative a un abbonato con un investimento di 10 dollari, cioè un decimo di quanto occorre per un abbonato al 3G.
Inoltre, la velocità massima dei network Umts è di 400 kilobits al secondo, ma quando le reti saranno a pieno regime, la velocità massima di scambio dati sarà di appena un terzo, quindi appena sufficiente per uno streaming di alta qualità.
Secondo Flarion, la soluzione costa dal 30 al 50% in meno delle reti 3G, tecnologia principalmente orientata alla voce. Le compagnie hanno però bisogno di tecnologie orientate alla trasmissione wireless dei dati e, sostiene Flarion – il 70% delle aziende è pronto a non implementare reti wireless piuttosto che comprare tecnologie 3G poco efficienti per la trasmissione dati.
I primi prodotti 4G, standardizzazione permettendo, dovrebbero arrivare sul mercato entro il 2010. Le sperimentazioni sono state già avviate in Giappone da NTT DoCoMo, negli Usa da Nextel, Flarion, IBM, Cisco, Nortel e Motorola e in Europa da Vodafone.
¿L¿industria delle telecomunicazioni diventa sempre più complessa e competitiva ¿ spiega il presidente di Global Telecom Solutions Sector della Motorola, Adrian Nemcek ¿ e gli operatori hanno bisogno di ottenere dalle loro reti il massimo in termini di efficienza e velocità, fornendo al contempo una migliore user experience a costi ridotti¿.
Al momento, l¿OFDM sembra la tecnologia più adatta a offrire tutto questo e Motorola è pronta a condividere la sua esperienza di ricerca nel settore con i maggiori enti di standardizzazione come IEEE, ITU, ETSI, 3GPP e 3GPP2, per accelerare la certificazione dei prodotti compatibili a livello globale.
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