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Continua la serie positiva di Telecom Italia, che pur chiudendo il primo semestre 2004 con ricavi di pochissimo (0,5%) superiori a quelli dello stesso periodo 2003, ha fatto registrare un balzo in avanti (+9,6%) degli utili, che si attestano a 3.597 milioni di euro.
I ricavi del gruppo nei primi sei mesi di quest¿anno ammontano a 15.222 milioni di euro rispetto ai 15.149 milioni di euro del primo semestre 2003, mentre il margine operativo lordo indica una crescita del 2,4%, a 7.087 milioni di euro.
Gli investimenti industriali del primo semestre sono stati pari a 1.993 milioni di euro, in crescita di 270 milioni di euro rispetto all¿anno precedente, principalmente per i maggiori investimenti nel Mobile domestico, nelle società brasiliane controllate da Tim e nel Progetto Broadband europeo.
Ciò spiega parte della riduzione del free cash flow nel primo semestre 2004, che è stato di 4.222 milioni di euro pari al 27,7% dei ricavi rispetto ai 4.850 milioni di euro (32% dei ricavi nel 2003) dello stesso periodo del 2003.
L¿indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2004 è pari a 33.217 milioni di euro, in diminuzione di 129 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2003 e di 4.227 milioni di euro rispetto a giugno 2003.
Rispetto al primo trimestre 2004, invece, l¿indebitamento è cresciuto di 2.431 milioni di euro soprattutto per effetto del pagamento dei dividendi per 2,8 miliardi di euro.
I risultati, esaminati ieri dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, sono in linea sia con gli obiettivi triennali 2004-2006 comunicati al mercato, sia con le previsioni degli analisti.
Per quanto riguarda poi le divisioni del gruppo, i ricavi legati alla Business Unit per i servizi di rete fissa (Wireline), sono cresciuti dell”1,3% a 8.684 milioni, il margine operativo lordo segna un +2,1% a 4.125 milioni di euro e il risultato operativo si porta a 2.639 milioni, in crescita del 4,8%.
L¿incremento è stato ottenuto grazie al progressivo sviluppo del mercato della banda larga, dei servizi dati innovativi e dei servizi a valore aggiunto e a un efficace presidio nel mercato core della fonia.
Il maggior contributo alla crescita dei ricavi è stato offerto dai servizi Internet consumer, che sono aumentati di 131 milioni di euro (+38,1%) rispetto al primo semestre del 2003, grazie alla crescita sostenuta di accessi ADSL.
Al 30 giugno gli accessi broadband hanno infatti raggiunto quota 3.273.000, di cui 2.975.000 in Italia (750.000 venduti in modalità wholesale) e 298.000 unità in Germania, Francia e Olanda.
I dati semestrali saranno esaminati dal Consiglio di Amministrazione il prossimo 9 settembre e verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà il 28 luglio a partire dalle ore 15.00.
La forza di Telecom Italia, dicono gli analisti, risiede nel fatto che il gruppo è l¿unico ex monopolista europeo ad aver visto crescere il settore linea fissa.
In Francia, ad esempio, i risultati di France Telecom sono stati trainati principalmente dalla divisione mobile Orange.
Nel secondo trimestre, l”ex monopolista francese ha registrato vendite in aumento del 4,2%, trainate da un incremento dell”11,2%nella divisione mobile.
L”utile netto, tuttavia, è crollato a1,1 miliardi di euro contro i 2,5 miliardi dello scorso anno, mentre il debito del gruppo è risalito a 48,3 miliardi di euro, rispetto ai 44,2 miliardi della fine del 2003.
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