Europa
La Francia ufficializza il formato di codifica della televisione digitale terrestre (TDT).
In una lettera indirizzata al Consiglio superiore dell¿audiovisivo (CSA – Conseil supérieur de l”audiovisuel), il Primo ministro francese Jean-Pierre Raffarin ha confermato che la televisione digitale terrestre sarà lanciata nel marzo 2005, utilizzando lo standard MPEG2 (Moving Picture Expert Group 2).
Il presidente del CSA, Dominique Baudis, a margine di una conferenza stampa, ha dichiarato che ¿Il governo ha confermato che la TDT si baserà sullo standard MPEG2 (…) La lettera ricevuta ieri ci rassicura e rassicura gli operatori del settore¿.
Raffarin ha confermato la data di marzo per lo switch-over, secondo la calendarizzazione decisa dal CSA, aggiungendo che il lancio dei canali in chiaro della Tv digitale terrestre sarà effettuato secondo lo standard di compressione esistente, l¿MPEG2.
Yvon Le Bars, membro del CSA, ha ricordato che quasi tutti gli operatori della TDT erano favorevoli al lancio con lo standard MPEG2, solo l¿emittente privata TF1 si era pronunciata a favore del nuovo standard di compressione MPEG4.
Il Gruppo televisivo non ha mai nascosto la propria opposizione alla TDT, aveva anche cercato di far slittare la data dello switch-over. TF1 ha infatti predisposto importanti investimenti nel settore della Web TV.
Il timore è che l¿ingresso dei nuovi canali generalisti, renderà ancora più competitivo il mercato mediatico francese.
La televisione digitale terrestre sarà infatti l¿occasione per far entrare sul mercato nuovi player, come Bolloré, il Gruppo AB, NRJ noto per l¿attività nel settore radiofonico.
La scelta dello standard MPEG2 permetterà di non tardare il lancio. Si tratta in effetti dello standard utilizzato nella maggior parte dei Paesi europei che si sono lanciati nell¿avventura prima della Francia.
La scelta di Raffarin, è quindi una scelta dettata da motivi essenzialmente pratici: realizzare il passaggio alla TDT in breve tempo e secondo lo standard corrente.
In canali in chiaro della TDT, dovrebbero essere circa una quindicina, saranno lanciati il 1°marzo 2005, con un margine di manovra di un mese circa.
L¿offerta della TDT sarà completata con una quindicina di canali pay a partire dal 1°settembre 2005, in questo caso il margine di manovra sarà di sei mesi.
Dal 1°marzo 2005, il 35% del territorio francese sarà in condizione di ricevere la TDT che permetterà di vedere non più quattro, ma una ventina di canali.
L¿obiettivo è di arrivare al 2007, con una copertura della popolazione dell¿80-85%.
In una lettera, Raffarin ha indicato tra l¿altro di aver anticipato di un mese, al 30 settembre, la rimessa delle conclusioni di Daniel Boudet de Montplaisir, incaricato di verificare le possibili strategie in vista dell¿introduzione dello standard MPEG4.
Raffarin ha scritto al CSA che “desidera che le decisione delle Autorità pubbliche e degli operatori siano chiarite in modo completo e il più rapidamente possibile¿.
L¿MPEG4 è uno standard di compressione del segnale audiovisivo (immagini animate e suono). Rispetto al MPEG2 è più competitivo, e permetterebbe di distribuire un maggior numero di canali, oltre a garantire dei programmi ad alta definizione.
Il CSA, fornendo le proprie osservazioni riguardo alla TDT, la High Definition Tv (HD-Tv) e l¿MPEG4, ha fatto sapere di ritenere necessario che lo switch-over della TDT avvenga con lo standard MPEG2, sia per i servizi gratuiti che per quelli a pagamento.
Aggiungendo che una volta avviato il processo, è importante che la Francia rispetti la calendarizzazione decisa e non accumuli ritardo.
¿Nessun Paese usa oggi lo standard MPEG4 per la TDT, né per la televisione tradizione, né per quella ad alta definizione¿, ha commentato il CSA, ricordando che ¿nessun decoder a norma MPEG4 potrà essere disponibile in serie per il lancio della TDT il 1°marzo 2005¿.
Prendendo la decisione di far partire la TDT con lo standard MPEG2, Raffarin ha voluto sicuramente riconoscere al CSA la competenza sul dossier.
Diversi operatori, infatti, ma anche alcuni esponenti del governo francese, avrebbero voluto aspettare lo standard MPEG4, anche se questo avrebbe significato far slittare la partenza della TDT.
La nuova sfida è anche quella della HD-Tv, e diversi operatori, spalleggiati da alcuni ministri, stanno cercando di accelerare il passo in questo senso, visto anche gli investimenti effettuati.
Per il 2005, la Francia dovrebbe avere la propria Tv ad alta definizione.
Il progetto sembra aver avuto una svolta definitiva con il lancio, sotto l¿ala protettrice del ministero dell¿Industria, dell¿HD Forum, un¿associazione che raggruppa i principali player del settore, e che prevede anche il lancio di un canale dimostrativo, primo del genere in Francia.
Il Ministro dell¿Industria, Patrick Devedjian, ha dichiarato di sperare che in breve tempo venga risolta la questione dei format di compressione, fondamentale per la diffusione dei contenuti.
Il ministro ha dichiarato di essere determinato ad accelerare l¿introduzione del MPEG4 ¿per tutti i vettori di diffusione dei contenuti digitali¿.
Devedjian ha assicurato che questo permetterà di imboccare definitivamente la via verso la Tv interattiva.
“La HD-Tv è la televisione del futuro¿ – ha detto ancora il ministro ¿ Una nuova sfida per l¿industria audiovisiva francese ed europea¿.
Secondo Devedjian, uno dei principali ostacoli rimane la questione dei decoder e del format televisivo di compressione del segnale televisivo: solo lo standard MPEG4 autorizza la diffusione in alta definizione.
Forte di una recente decisione della Ue, che convalida lo standard MPEG4 per le comunicazioni via Internet, e permette allo stesso tempo la diffusione della HD-Tv sulle linea telefoniche Adsl e, prima della fine dell¿anno, per la televisione digitale terrestre, il ministro spera che i format di compressione (l¿attuale MPEG2 e il nuovo MPEG4) siano autorizzati presto anche per la Francia.
© 2004 key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, consulta:
Archivio delle news sulla Tv digitale terrestre
Comunichiamo a lettori ed abbonati che da oggi sono disponibili anche gli Assetti Proprietari delle seguenti società:
Ericsson SpA
Cairo Communications
Finmatica
BenQ Corporation
Italtel
Aethra
La7 Televisioni SpA
mm02
Fox Entertainment Group
NBC Universal
Vodafone KK
Pirelli & C. SpA
Telecinco
Symbian
KDDI Corporation
British Broadcasting Corporation (BBC)
British Sky Broadcsting (BSkyB)
I nuovi 17 Assetti Proprietari si aggiungono ai 958 già disponibili (per consultare l”elenco clicca qui